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Coca-Cola : Iniziativa di boicottaggio del presidente Massimiliano Smeriglio

Publie le sabato 23 ottobre 2004 par Open-Publishing
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"Sosteniamo la campagna promossa dai lavoratori colombiani"
Roma, municipio vieta Coca-Cola

"L’azienda viola i diritti umani"

La replica della compagnia: "Accuse false e ideologiche"

I dipendenti dell’ufficio: "Berremo guaranà, equo e solidale"

ROMA - Piccola rivoluzione contro la Coca-Cola all’XI Municipio di Roma. Oggi i dipendenti hanno trovato affisso, sul distributore automatico di bevande, un ordine del giorno piuttosto sconcertante che recita così: "La Coca-Cola Company è accusata di crimini di lesa umanità, quale mandante delle politiche repressive nei confronti del sindacato e dei dipendenti delle imprese imbottigliatrici in Colombia: il giudice della Corte federale di Atlanta ha deciso che il procedimento penale per violazione dei diritti umani può andare avanti".

E così, in attesa del giudizio, il presidente del Municipio, Massimiliano Smeriglio (Rifondazione comunista) ha deciso di mettere al bando i prodotti della compagnia. Nella speranza di innescare un "effetto domino", col quale a lungo andare multinazionale di Atlanta sarebbe costretta a fare i conti.

"Non vogliamo fare battaglie ideologiche o dare giudizi di merito sugli stili di vita - afferma Smeriglio - ma sostenere la campagna internazionale promossa dai lavoratori colombiani, perché riteniamo che gli enti locali debbano mettere al centro della propria iniziativa il tema della responsabilità sociale delle imprese. Per questo all’assemblea della Rete del Nuovo Municipio, a Bologna, il 13 novembre, proporremo a tutti i membri di aderire alla nostra iniziativa".

La risposta della compagnia non si è fatta attendere. Le accuse sono "totalmente false", replica Coca-Cola Italia. "Siamo molto sorpresi - continua la nota - che una istituzione e non un partito politico, prenda la decisione di bloccare la commercializzazione delle bevande della Coca-Cola Company sulla base di motivazioni puramente ideologiche. Azioni di questo genere danneggiano Coca-Cola in Italia e i suoi circa tremila lavoratori italiani".

Per ora, la guerra alla bevanda simbolo degli Usa resta confinata agli impiegati all’XI municipio, una fetta di Roma sud, tra Eur e Ardeatino. Ma i dipendenti non si perdono d’animo: "Berremo guaranà, più equo e solidale" annunciano, ma c’è anche chi, come un vigile urbano della zona (che a sua volta dipende dal Municipio) non si lascia scuotere: "Tolgono la Coca-Cola? E io me la vado a comprare al supermercato".

http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/cronaca/municoca/municoca/municoca.html

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