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BOLOGNA: Ai bolognesi pare impossibile ma c’è ancora qualcuno che pensa che Cofferati sia buono per la politica.
Bologna, dopo 5 anni, è distrutta:
una conduzione monocratica e totalitaria che ha schiacciato qualunque alleato,
un atteggiamento superbo e borioso contro ogni principio di democrazia,
la città più cara d’Italia, quasi priva di vendite dirette o convenzionate,
un sindaco che diserta le cerimonie nazionali e ignora i maggiori temi pubblici,
il maggior n° di borseggi del paese, doppio della media italiana, 1.800 ogni 100.000 abit., 6 volte più che a Palermo o Catania,
zingari che circolano in ogni dove a frotte, rovesciano i cassonetti e ti mettono le mani addosso con guardie municipali inerti che si guardano bene dall’intervenire, attente solo a fare multe agli automobilisti,
la città in totale abbandono e dopo le 20 disertata dagli stessi bolognesi,
un livello di zanzare tigri pauroso, persino zecche nei prati che mandano la gente al pronto soccorso,
cassonetti affidati ad Hera che spesso "dimentica" anche per 5 giorni di svuotarli e ignora la raccolta differenziata,
bollette luce-gas in totale anarchia senza oepratori di lettura e con cifre presunte da infarto con call center sordi e vacui che lasciano cadere ogni contestazione,
assenza quasi totale di eventi culturali,
tentativi di ridurre o chiudere alcune scuole bolognesi, come gli istituti tenici che sono uno dei vanti della città,
il civis elettrico imposto a forza contro il rifiuto di tutti e analogo tentativo con un assurdo metro da 1,5 km che la città non ha mai voluto,
rappresaglie contro i rumeni con blitz feroci e distruttivi che nemmeno a Bagdadad, e di converso un mercato del lavoro nero totalmente ignorato dalle forze dell’ordine che invece si radunano in masse imponenti quando manifestano 3 o 4 cittadini contro la pedofilia o simili,
vigili urbani con l’ordine solo di far multe a macchinetta, ognuno ne fa 1.250, il triplo della media nazionale e 10 volte più di Catania, Palermo e Catanzaro,
una zona universitaria sempre più fatiscente senza che nulla sia stato fatto per la pulizia della zona, l’ordine pubblico per i residenti e le necessità degli studenti,
Cofferati non ha fatto nessuna delle cose richieste dai quartieri che hanno lavorato per un anno sulle richieste. Ci ha bellamente presi per il culo tutti e lo fanno capolista alle Europee!!!??? C’è qualcosa di marcio in Danimarca!
masadaweb.org
Messaggi
1. Cofferati capolista alle europee, 13 maggio 2009, 11:49
Cara Viviana, ma non doveva ritirarsi a Genova a curare la giovane moglie e il/la bimbo/a, rinunciando a ricandidarsi a Bologna perchè troppo distante dalla famiglia ??!!
Comunque questo è un personaggio degno del PD, ove si trova in ottima compagnia con soggetti adusi ad ogni trasformismo, autoreferenziali e democristiani fino al midollo !!
MaxVinella
2. Cofferati capolista alle europee, 13 maggio 2009, 15:02, di lu
non vorrei si facesse l’errore di vedere il lui la colpa di tutti i mali bolognesi... che sono di BEN più lungo corso... ed ora si è arrivati alla frutta. Parte della fine di un’epoca a bologna è determinata anche da questioni che con chi in senso stretto amministra han poco a che spartire. Ciò senza nulla togliere alle colpe della sua amministrazione, sia chiaro. ciao
1. Cofferati capolista alle europee, 13 maggio 2009, 16:08
I problemi di Bologna furono già ben visibili nel drammaticissimo 1977 che si visse in quella città.
La contraddizione tra "garantiti" e "non garantiti" era infatti esplosa già negli anni precedenti, era bastata la crisi finanziario/petrolifera a mettere in discussione quella "pace sociale" dove tutti, dai bottegai del centro agli emarginati delle periferie, compresa la moltitudine degli studenti fuori-sede, erano felici, godevano di un invidiabile "stato sociale" che vegliava su tutte le esistenze e tutti insieme andavano in massa a votare Pci.
La risposta "forcaiola" di Zangheri e c. a quelle contraddizioni portò all’inesorabile, anche se lentissimo, declino della presa d’opinione egemonizzante dello stesso Pci.
E’ giusto quindi dire che i problemi vengono da molto lontano ....
Ma certo Cofferati, con quel misto di autoritarismo arrogante e con l’oggettiva scelta da lui fatta di privilegiare fino in fondo certi interessi economico/commerciali, ha portato in poco tempo le contraddizioni vecchie alle più estreme conseguenze ..
La riproposizione, da parte della destra, della "minestra riscaldata" Guazzaloca potrà forse limitare i danni e regalare al Pd il mantenimento per altri 5 anni del Comune di Bologna, ma il giocattolo, anche per colpa di Cofferati, si è ormai completamente spezzato .....
Raf
2. Cofferati capolista alle europee, 13 maggio 2009, 19:25
è da tempo che è mi è sorto un dubbio: ma se il giocattolo del "paradiso bologna" si fosse in realtà spezzato CON la scelta di cofferati da parte dell’elettorato che lo ha voluto e non perché una volta eletto HA FATTO ALTRO rispetto a ciò che la "sua gente" voleva?! E se i "senza scrupoli" come lui fossero "semplicemente" lesti e veloci nel proporre/fare politiche di destra autoritaria perché in certe piazze prendono i voti SOLO se si mostrano "competitivi" alla destra sullo stesso tragico terreno? Poi, si è sempre in tempo a cambiare aria... e ci si riprone altrove (non è che nel resto del paese tutti conoscono le vicende del cortile altrui)... La mutazione è piuttosto SOCIALE.... e la politica (cinica e infame) si è adeguata. C’è razzismo perché c’è la lega o la lega vive sul razzismo dilagante?! Forse le due cose si rimandano l’un l’altra... ma resto dell’idea che il disastro ben più diffuso e grave rispetto alla cattiveria dello sceriffo... ELETTO. Ai tradimenti credo poco (non ho detto nulla).
3. Cofferati capolista alle europee, 13 maggio 2009, 22:18
Non è questione di "tradimenti" ...
Anche se indubbiamente, rispetto alle premesse e alle promesse della campagna elettorale di Cofferati, all’epoca molto "di sinistra" ( assemblee partecipate in tutti i quartieri, rapporti con comitati ed associazioni ecc.), lo scarto poi con l’amministrazione pratica di tutti i giorni è stato enorme.
Ma appunto il problema viene da lontano ... il "modello emiliano" è saltato nel 1976/77 anche se poi il Pci/Pds/Ds/Pd ci è campato di rendita a lungo ... nemmeno la parentesi di Guazzaloca ha determinato una seria rottura e nemmeno una seria riflessione nella cosiddetta sinistra ...
Ma, senza voler minimemente difendere lo "sceriffo", l’attenzione delle amministrazioni comunali di Bologna rivolta pressochè esclusivamente agli interessi di coop ( sempre più regno del precariato più bieco), palazzinari, banche e bottegai è storia vecchia che comincia addirittura, come si diceva, nella seconda metà degli anni settanta.
Ed è cosa vecchia anche la logica "d’ordine", un certo razzismo ( magari precedentemente rivolto verso i meridionali, visto che i "migranti" veri e propri non c’erano), il fastidio per gli emarginati e per gli studenti fuorisede ecc. ecc.
Cofferati ha soltanto "personalizzato" con un eccesso di esibizionismo personale un qualcosa che già esisteva ....
Pure io penso che la candidatura Guazzaloca è oggi troppo debole per mettere seriamente in pericolo la vittoria del centrosinistra.
Ma il "modello" è invece saltato da un pezzo ..... e non solo a Bologna ed in Emilia, ma in tutte le cosiddette regioni "rosse" ....
Compresa, per rimanere in zona, la "mitica" Reggio Emilia, dove si è arrivati all’assurdo del PD che presenta come candidato sindaco un ex democristiano e dell’UdC che invece ha "recuperato" per lo stesso incarico un ex sindaco "comunista" ...
Peppone e Don Camillo a ruoli invertiti ... nemmeno la fervida fantasia di Guareschi avrebbe mai potuto immaginare una cosa come questa ....
Come diceva, mi sembra Max, qualche giorno fa su questo sito .... la situazione è grave ma non è seria ....
K.
4. Cofferati capolista alle europee, 14 maggio 2009, 08:52
Caro K, leggendo i post e l’articolo si ha, mi sembra, un po’ l’impressione che si voglia isolare il fenomeno bolognese del "cofferatismo" da un più vasto insieme di modi di governare la cosa pubblica a livello locale, che invece presentano in molte realtà caratteristiche simili se non analoghe.
Ormai anche nelle Regioni, Provincie e Comuni "rossi" ( o meglio ex tali!!) si governa facendo riferimento a sistemi di valori e di principi che non divergono sostanzialmente da quelli dell’ideologia dominante berluskoniana.
Si assiste infatti a gestioni amministrative che nei fatti forniscono esiti e determinano scelte a livello di politiche sociali, gestionali ed urbanistiche assolutamente identiche in amministrazioni di centro-destra e centro-sinistra.
Ovunque gli organi decisionali ufficiali ( consigli, giunte etcc,) sono diventati semplici luoghi di ratifica di decisioni prese in "stanze altre" al di fuori di ogni controllo e partecipazione popolare e nell’interesse esclusivo di ristrette oligarchie politico-economiche.
Domina dappertutto l’autoreferenzialità, l’interesse di casta ed una pervasiva tendenza ad una gestione consociativa della cosa pubblica con finti schieramenti di opposizione, che poi contrattano sottobanco con le maggioranze e nella penombra delle "logge" le decisioni favorevoli agli amici ed agli amici degli amici.
Peppone e Don Camillo ormai frequentano assiduamente Lions e Rotary e molto meno la Casa del Popolo e la Parrocchia.
MaxVinella
5. Cofferati capolista alle europee, 14 maggio 2009, 09:32
Certamente è come dice Max ... anche se poi non mi sembra che K dicesse cose troppo diverse ....
Basta pensare alle esperienze recenti di Veltroni a Roma o di Bassolino e Iervolino in Campania, è evidente che è saltata ogni seria distinzione, anche solamente formale, tra centrodestra e centrosinistra, almeno nella logica degli "affari" ....
Non c’è dubbio però che Bologna ed ancora di più Reggio Emilia, sul piano "storico" e simbolico, rappresentano un "di più" rispetto a questa evidente involuzione.
E Cofferati, considerato qualche anno fa, probabilmente a torto, la "speranza" di una sinistra più incisiva e più attenta ai problemi sociali, rappresenta innegabilmente una "disillusione" almeno doppia rispetto ai Veltroni ed ai Bassolino ....
Raf