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Coi governi corrotti il problema energetico non si risolve
Publie le giovedì 26 giugno 2008 par Open-Publishing2 commenti
Sul solare, l’eolico e il fotovoltaico con 4 governi Berlusconi, 1 Prodi, 1 D’Alema e 1 Dini, non si è arrivati a capo di niente. Che tra tutti facessero più schifo di così è impossibile. C’è stato qualche piccolo esperimento di immagine da parte di Pecoraro Scanio, ma proprio un’inezia, e nella finanziaria triennale appena votata le energie rinnovabili nemmeno ci sono. Pecoraro Scanio è stato per 2 anni Ministro dell’Ambiente ma se ci sono stati incentivi a chi si metteva pannelli o pale lo avrà saputo qualche suo intimo. Al momento non c’è nemmeno una legge sui microgeneratori, mentre in UK li vendono nei supermarket da almeno 4 anni.
E non parliamo di quello che è stato fatto o non fatto con termovalorizzatori, discariche e rigassificatori per non ammazzarli tutti subito. Non esiste nemmeno un piano geologico del territorio. E, se altrove coi rifiuti ci vanno in Borsa e ci traggono materie utili e energia, ai nostri politici gli fa schifo anche occuparsene, o forse un giorno ci diranno che hanno scoperto il solare facendo un giro fra le bancarelle, come disse il pietoso Fassino sul carovita o guardando le auto passare in autostrada, come disse Berlusconi.
Questa gente sta fuori del mondo e non è nemmeno intelligente. Pensare a come hanno sabotato l’Italia e hanno fatto di tutto per buttarla in una dittatura, retta dai più criminali e incapaci, è semplicemente orribile. Sono stupidi e cattivi. Tutti.
Per le pale eoliche il nostro paese è rimasto alla querelle di quanto sono brutti questi frullapasseri, come se i tralicci elettrici fossero meglio, che intanto producono inquinamento elettromagnetico e frullano le cellule delle persone in forme tumorali e ancor peggio fanno le antenne per le telecomunicazioni (pensiamo solo a quelle cancerogene di Radio Maria ancora attive e mortifere) senza parlare della minaccia alla salute delle microantenne per i cellulari che sono piazzate dappertutto senza permesso alcuno, veri killer sulla salute della gente, o pensiamo agli eccessi nell’uso dei cellulari in cui battiamo il record mondiale e a momenti le amorose mamme italiane li attaccano anche al collo dei neonati per folgorargli meglio occhi e testicoli, ma si sa che il bisogno impellente di questa era storica di mentecatti è vedere la partita sui 2 pollici e mezzo. Persino l’OMS ci ha messi in guardia per gli eccessi di tralicci e antenne, ma tant’è, siamo i campioni del superfluo.
Rubbia costruisce enormi centrali solari in Spagna e in Cina. Se Berlusconi lo cacciò per sostituirlo con un elettricista della Lega, tanto valeva metterci Sgarbi che teme che l’eolico deturpi il paesaggio (e le autostrade allora sono belle? e i tralicci dell’Enel? e i termovalorizzatori? o le discariche? sulle discariche Sgarbi sembra non abbia nulla da ridire, è troppo occupato dall’Ara Pacis o a sputare in faccia a qualcuno), ma Prodi non ha certo richiamato Rubbia né lo ha fatto Pecoraro Scanio. E del suo progetto in Calabria che cosa ne è stato?
Prodi riparlò persino della riapertura delle miniere di carbone in Sardegna che avrebbero funzionato in perdita quanto l’Alitalia, a spese nostre ma con guadagno di un privato. I Ds parlavano di carbone pulito. Ora Scajola parla di nucleare pulito. Qui di pulito non c’è nulla, tanto meno loro.
Se Prodi avesse speso in energie rinnovabili i 29,9 miliardi di euro che ha voluto buttare in guerra arricchendo Finmeccanica e le corporation americane, il problema dell’energia oggi nemmeno lo avremmo, ma si vede che i progetti molto cattolici erano investire in morte non in vita
Ma l’estrema sx era troppo intenta a votare il rifinanziamento della guerra afgana per pensare a queste bazzeccole. Speriamo che qualcuno di loro si sia accorto almeno che a forza di fare cazzate sono usciti dal Parlamento (e questo vale anche per la Menapace che col suo voto alla guerra mi ha proprio accoltellato).
Al momento è verosimile che l’unica cosa a cui i capetti del Pdl tengono è la spartizione dei miliardi che verrebbero esposti per finanziare, non si sa quando né si sa dove, le nuove centrali. Per le rivolte delle popolazioni alle centrali che per di più ammazzerebbero i fiumi si può sempre pensare ad altri 3000 militari. Un’enorme sottrazione di denaro pubblico nella solita voragine oscura. (Per il ponte di Messina- 5 miliardi- credo siano spariti già più di 300 milioni di euro e non c’è nemmeno un progetto). Come per le Grandi Opere, basterà aprire il 1° cantiere con grande battage mediatico e poi si vedrà. E, come per le Grandi Opere, i grandi spartitori sono già sul campo, criminalità organizzata compresa, quella che oggi si chiama Nuova Impresa o Impresa Nostra che è la Cosa Nostra imprenditorialmente riciclata e da 14 anni Berlusconi non fa altro che darle una manina. La ‘ndrangheta calabrese e la mafia siciliana si sono già spartiti gli appalti del futuro ponte di Messina e per le centrali nucleari basterà riprendere i famigerati Piani Obiettivo (tanto lodati anche da Prodi) e sostenere la necessità ed urgenza (il settimanale rialzo delle bollette convincerà subito gli italiani) per affidare ai soliti noti i lavori per le centrali, ripetendo la strage dei trafori che vedemmo favorire l’azienda di scavi di Lunardi, niente gare, niente controlli, tutto ad personam, i peggiori avanzino!
Gli egizi fecero le piramidi, gli antichi cinesi dirottarono fiumi immensi, nell’America dei pionieri si fece una ferrovia che attraversò l’America, i nonni dei contadini attuali piantavano querce e Ford aumentava i compensi agli operai perché acquistassero una macchina, oggi un governo c’è, domani chissà, chi sale al potere deve razzolare in fretta, del futur non v’è certezza, del guadagno immediato invece sì, oggi non pianifica a tempi lunghi più nessuno, si vive alla giornata e in una politica ormai solo mediatica che si regge su annunci roboanti e ignora il futuro. Ai tempi dei nostri nonni il futuro comprendeva una speranza per i nipoti, oggi non si arriva al mese prossimo. Tutto è superficiale, frettoloso, alla giornata, povero di concretezza, rozzo e stupido e a un leader basta annunciare qualcosa coram popolo e rapinare più in fretta che può. Alla peggio ci sarà qualche paradiso fiscale pronti ad accoglierlo, se non si fa in tempo ad imbavagliare in fretta la Magistratura e a blindare il potere, Finocchiaro aiutando.
In Italia nessuno sembra in grado di fare più pianificazioni a lungo termine: le imprese fanno progetti calibrati sull’anno perché i manager sono pagati su ricavi annuali, i governi si sono specializzati in politiche gridate per convincere un elettorato ignorante e sensazionalista. Prodi ha fatto poco, Berlusconi meno, ma poiché grida molto e mente molto, sembra che faccia di più. Peggio ancora, molti credono che ciò che è annunciato sia anche realizzato e lo danno per certo anche se 4 governi berlusconiani di sicuro hanno dimostrato, per certa, solo l’impunibilità e la dittatorialità del soggetto. Ma siamo fatti anche di sogni, anzi a questo punto solo di sogni, o incubi, cioè siamo mentalmente drogati. Solo che coi sogni si compra sempre meno e anche le imprese alla fine se ne accorgeranno che qualcosa non va e che tenere libero un delinquente non riempie i loro fatturati. Ma il Vaticano ha detto che va bene così, e se lo dice uno che vive ai tempi di Pio IX e che sotterra in una basilica un boss della mala di cui ricicla i soldi neri, gli possiamo anche credere.
Rubbia dice: usiamo il solare termodinamico perché è quello che costa meno, inquina meno, è alla porta di tutti, è pulito, non è esauribile, non ci mette alle dipendenze di nessuno, non rimanda il problema, si può fare subito. Un metro quadro di specchi costa molto di meno di qualsiasi altra cosa, si concentra la radiazione, che scalda un fluido, fa ruotare una turbina e produce energia elettrica. Nel 2004 Rubbia diceva: “il costo complessivo dell’impianto oscilla tra i 100 e i 150 euro a metro quadrato. E da un metro quadrato si ricava ogni anno un’energia equivalente a quella di un barile di petrolio. Il che vuol dire che utilizzando un’area desertica o semidesertica di dieci chilometri quadrati si ottengono mille megawatt: la stessa energia che si ricava da un impianto nucleare o a combustibili fossili, ma con costi inferiori e con una lunga serie di problemi in meno”. Lo diceva nel 2004. Oggi è anche meglio.
I microgeneratori li può fare la FIAT che li saprebbe fare benissimo così fa affari, salva manodopera e tutela meglio i suoi investimenti, visto che le auto continua a farla a benzina.
L’industria energetica tedesca occupa nell’eolico già 250.000 persone.
Potremmo usare anche l’acqua, ma il mare per noi è una cosa ignota che serve solo alla balneazione. Le fonti le regaliamo, l’acqua da bere la svendiamo, per i fiumi basti pensare che solo per il Po ci sono 22 enti diversi, è il delirio, nei laghi non riusciamo nemmeno a trattenere l’acqua, le correnti marine ci accorgeremo cosa sono quando il ponte di Messina se lo porteranno via.
Il problema gravissimo qui non è la mancanza di petrolio, è la mancanza di menti pensanti, ma finché avremo culi pesanti e mani rubanti qualunque sia il problema c’è la certezza di non risolverlo mai.
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Masada 733
Messaggi
1. Coi governi corrotti il problema energetico non si risolve, 26 giugno 2008, 12:42
Cara Viviana, hai ragione !! Ma con i governi corrotti non solo non si risolve il problema energetico, ma neppure tutti gli altri!!
Il problema del problemi (metaproblema) è che quelli che per noi comuni cittadini sono problemi, cioè situazioni che ci provocano disagio ed anche sofferenza, per l’elite al potere sono viceversa irrinunciabili occasioni di businness : figurati quindi se si sognano di risolverli !!
Per loro risolverli significa trasformare problemi in altri problemi, continuando a lucrare ed a rapinare i soldi pubblici !!
MaxVinella
1. Coi governi corrotti il problema energetico non si risolve, 26 giugno 2008, 19:51, di viviana
Caro Max
ti sento sempre volentieri. Ci sono persone per cui quello che ci turba non costituisce nemmeno un problema, guarda Alfano! Un servilismo assoluto, senza ombra di giudizio critico, di coscienza, di legalità. Ma ci sono altri per cui il bisogno di verità e di giustizia e di correttezza e di valori è insopprimibile. e lo stato di cose in Italia, oggi come ieri, viziato da una stessa corruzione, è causa di dolore cocente, non so da cosa dipenda, sarà qualcosa di genetico? Certo tra la prima categoria di persone e la seconda non è possibile nessuna comunanza e nemmeno nessuna comunicazione. Sono alieni gli uni agli altri. Non so cosa fare per essere in pace con me stessa, senza questo rodio continuo. Vedo che la situazione non dà luogo alla speranza, anche Veltroni.., anche la Finocchiaro.. Violante, è una continua disperazione, una disperazione che non dà mai tregua. Sarebbe così facile fregarsene, ma come si fa a fregarsene del paese in cui si è nati e che si sente come proprio? Come si fa a far finta che non succeda nulla? Che le cose non vadano sempre peggio? che non esista più alcuna opposizione? Che "i nostri" si sono rivelati deboli e impacciati e probabilmente corrotti come quelli che dovevano contrastare?
Per me è un dolore continuo. Eppure se pensassi solo alle cose mie, ne avrei molte di cui rallegrarmi. Ma vedere il mio paese trattato così da questa banda a delinquere.. mi risulta così insostenibile
Ormai non so più cosa sperare. E’ da tanto che ho perso ogni fiducia nel Ds o Pd o come si vogliano chiamare, ma nella sinistra radicale continuavo a credere. Credevo che non si sarebbero inciuciato votando qualsiasi peggio. Non la guerra almeno, non 29,9 miliardi di euro in armi. Ora mi sento come non avessi più alcun partito di riferimento, una cosa che può anche essere indice di maturità ma in cui ci si sente terribilmente soli e impotenti
saluti affettuosi
speriamo in una mateora che li fulmini tutti, e speriamo che al funerale una seconda meteora brucia anche gli amici e i parenti.
Sento che milla giovani del Pd si stanno dissociando. ne sai qualcosa di più?
viviana