Home > Come riprendere il cammino?
Riuscirà la sconfitta "dirigenza" della ex sinistra arcobaleno ad avere un minimo di dignità politica e ad avere il buon gusto di dimettersi ? La loro concezione di sinistra governista ottiene risultati chiari ed inequivocabili, ma già dalle prime dichiarazioni, pensano invece ad una "nuova unione", un "nuovo polpettone avvelenato" da far ingurgitare. In reatà, serve di fronte all’entrata in crisi dell’economia capitalista, saper indicare una unità di chi si pone il superamento dell’esistente ed una ricerca di un percorso teorico e pratico che sappia rispondere ai bisogni reali di chi cerca una uscita a sinistra dalla attuale situazione. Si apre quindi, un nuovo confronto per costruire la sinistra anticapitalista di cui si sente sempre più la necessità concreta. Al momento, mi sembra molto positivo l’ultimo articolo di Salvatore Cannavò, da me ripreso dal sito di sinistra critica. Eccolo di seguito:
Lo spoglio dei voti è quasi terminato - alle 11 del mattino ci sono ancora seggi che mancano, succede solo in Italia - e il quadro politico del voto europeo sembra delineato. Berlusconi perde colpi e non sfonda, la Lega gode dell’ondata xenofoba che serpeggia in Europa, il Pd ha un duro colpo ma non tale da spingerlo in un vortice di crisi, Di Pietro beneficia di questo colpo e la sinistra ex Arcobaleno, ex di governo, ex di tutto scompare dalle istituzioni. Un quadro non uniforme quindi, che certamente approfondiremo meglio e collettivamente ma che, nei limiti di un articolo giornalistico come questo, dice alcune cose.
Berlusconi non sfonda nel paese, l’astensione lo penalizza portandogli via 3 milioni di voti rispetto alle politiche. Il suo governo non convince, non trascina un blocco che a quanto pare è solo in formazione e che vive contraddizioni pesanti. Semmai premia la Lega anche se il balzo percentuale è soprattutto frutto della diminuzione dei votanti, in termini assoluti Bossi e i suoi conservano intatto - ed è comunque un successo - i loro 3,1 milioni di voti con un significativo allargamento dei consensi in Emilia Romagna, nelle Marche e anche in Toscana. Chi fa il vero balzo è Di Pietro che dal 1,5 milioni di voti del 2008 passa a 2,45, affermandosi come il vero vincitore di questa tornata mentre Casini mantiene un pacchetto stabile di circa 2 milioni di voti prevalentemente al Sud e in Sicilia.
A sinistra si chiude - come abbiamo più volte indicato - definitavamente un ciclo, quello della rifondazione comunista. Entrambe le liste dei Comunisti e di Sinistra e Libertà non superano, abbondantemente, il quorum, anche se insieme totalizzano quasi due milioni di voti cioè oltre 500mila in più della somma tra Arcobaleno e Socialisti alle Politiche dello scorso anno e il Pcl di Ferrando, con la sua lista mantiene nella sostanza il proprio voto di riferimento.
In realtà, nel suo complesso, un voto di sinistra si è manifestato e se in questo calderone collochiamomo, per il tipo di elezione e di campagna elettorale, anche il risultato dei Radicali, abbiamo un’area del 10%. Ma è una sinistra inefficace e che non fa i conti con il problema principale.
Berlusconi non sfonda e non convince ma continuerà a governare perché ha di fronte un’opposizione fasulla, un Pd complice e una sinistra non credibile. Del resto, è il segno generale delle elezioni in tutta Europa: la destra tiene perché la "sinistra" è inadatta al suo ruolo e viene scompaginata mentre l’estrema destra prende forza - risultati inquietanti in Austria, Ungheria, Gran Bretagna, Olanda ma anche Italia. Dal canto suo l’estrema sinistra, quando è coerente oppure quando preserva i suoi bastioni, ottiene risultati importanti, come il 10,7% in Portogallo al Bloco, il 5% in Francia al Npa o il 4,7% alla greca Syriza o come i risultati del blocco "comunista" con il 10,6% per il Pc portoghese, l’8,3 per quello greco, 7,6% per Die Linke e 6,3% per l’alleanza francese tra il Pcf e i fuoriusciti dal Ps (che fremono per rientrare, vista la crisi verticale dei socialisti). Da segnalare anche il 7% al Ps olandese, di difficile collocazione.
Commenteremo meglio questi risultati complessivi che, a un primo sguardo, disegnano un’Europa che non piace a nessuno - la più alta diserzione al voto di sempre - che quando vota vota a destra e che attende una sinistra degna di questo nome.
Per quanto riguarda l’Italia si tratta dell’ultimo episodio di una sconfitta lunga che chiama in causa un vasto gruppo dirigente (a questo punto farsi da parte sarebbe davvero molto dignitoso) e che pone sul serio la partita di una ricostruzione politica e sociale. Prima sociale che politica. La costruzione di un nuovo progetto, un nuovo percorso, un nuovo soggetto politico. E’ il dibattito che affronteremo nei prossimi mesi.
Messaggi
1. Come riprendere il cammino?, 8 giugno 2009, 18:02
Il mio commento coinciso: devono lasciare il posto ai nuovi con una graduale progressione. Ci devono essere dei cambiamenti graduali, spingendo avanti verso un discorso modernita’.
Che poi ci possa essere una reunione, e be’, non sarebbe male se fosse possibile con una nuova dirigenza.
Vendola dovrebbe rilanciare la questione meridionale, Ferrero dovrebbe frenare l’avanzata indo-cinese al nord. Se la Lega fosse Amica con Ferrero, allora di bene in meglio.
La nuova dirigenza dovrebbe apertamente dichiarare guerra alle politiche egemoniche europee, dovrebbe fermare l’avanzata della conoscenza anglo-americana che dilaga in europa e dovrebbe ripulire il territorio italiano dalla conoscenza egemonica anglo-americana.
Vendola e Ferrero possono stare in retroguardia. Loro sono ben navigati ed hanno visto di tutto. Possono guardare le spalle ai nuovi. Bertinotti potrebbe darsi alla filosofia, Giordano potrebbe essere una buona spalla per la questione meridionale. Uno potrebbe prendersi una presidenza in una cooperativa rossa nazionale, l’ altro potrebbe fare lezioni universitarie, il parlamentare europeo o dirigere.
L’agricoltura deve essere rilanciata con uno sviluppo organico del territorio, legato al turismo, ambiente, conoscenza e redistribuzione delle risorse.
Il latifondo della puglia deve essere abolito a favore delle cooperative e consorzi.
Ed il nuovo partito comunista italiano dovrebbe dichiarare guerra a tutto quel retaggio che ci si porta dietro della DC nell’agricoltura del SUD.
Salvatore
PS: (Vi piace?) .... e poi con i vecchi amici della Russia come la mettiamo??
1. Come riprendere il cammino?, 8 giugno 2009, 18:30, di pietro ancona
condivido
pietro
2. Come riprendere il cammino?, 8 giugno 2009, 19:05, di ondax
TENETEVELI !
Vendola (SL):costruire sinistra ’larga’
"Si è aperto un cantiere, questo risul-
tato incoraggia tutti coloro che hanno
voglia di mettere in campo il progetto
della sinistra". Così Vendola, leader
di Sinistra e libertà, commenta il ri-
sultato del suo partito, oltre il 3%.
Soddisfatto anche se lontano dalla so-
glia di sbarramento al 4%: "SL è nata
in poche settimane eppure è diventata
un soggetto importante al Sud". Ora bi-
sogna ricominciare da qui per costruire
una sinistra ’larga’, che dovrà avere
"coraggio intellettuale: non può essere
la mummia, finita era delle ideologie".
paolo 100ex verde ora sxliberta auspica convergenza con i radicali!
si proprio quelli ultraliberisti, che vorrebbero
l innalzamento dell eta pensionabile alla
veneranda eta del loro capo!
oltre naturalmente alla liberta di licenziare, licenziare.....
3. Come riprendere il cammino?, 8 giugno 2009, 19:15
Salvatore dice cazzate come queste :
"Ferrero dovrebbe frenare l’avanzata indo-cinese al nord. Se la Lega fosse Amica con Ferrero, allora di bene in meglio."
E tu, Pietro, condividi ?
K.
4. Come riprendere il cammino?, 8 giugno 2009, 23:51
Devono andare tutti a casa questi sono peggio dei democristiani neanche la seconda scoppola(politiche,europee)li smuove.
Un minimo di dignità per favore DIMISSIONI SUBITO!!!!senza alcun dibattito il tempo delle chiacchiere è finito avanti forze nuove con questi non vinceremo mai.
Macche vecchie volpi sgamati della politica che devono guardare le spalle alle nuove leve il disastro è sotto gli occhi di tutti hanno sbagliato tutto ricominciamo da NO ALLA GUERRA(scuse e reintegro di Turigliatto ingiustamente espulso)e MENO SALOTTI E TV e più piazze e posti lavoro.
5. Come riprendere il cammino?, 9 giugno 2009, 00:38
Non credo che Turigliatto abbia alcuna voglia di essere "reintegrato" ...
In quale partito, poi ?
Senza minimamente difendere un gruppo dirigente indifendibile, va pure detto che Prc-PdCi da soli hanno preso più di tutta la Sinistra Arcobaleno un anno fa ... se poi si pensa che poco meno ha preso l’armata brancaleone di Vendola e mezzo punto pure Ferrando ( a proposito, dovrebbe essere "reintegrato" pure lui ... ma pure lui credo non ne abbia la minima voglia ... ) complessivamente tutti insieme c’è stato più che un raddoppio rispetto sempre alla Sinistra Arcobaleno dell’anno scorso.
Insomma, se Veltroni e Berluskoni insieme ( ma più nell’interesse del primo) non si fossero inventati lo sbarramento al 4% oggi tutti parlerebbero di un indubbio successo e di un chiaro segnale di ripresa ....
Il problema quindi non sono due o tre seggi a Strasburgo che al massimo avrebbero rappresentato una forma di finanziamento, ma cosa la "sinistra" dovrebbe fare per tornare ad essere protagonista ...
Ovviamente non ho ricette salvifiche in tasca ... ma di una cosa sono certo .... dovrebbe stare il più lontano possibile dal PD .... che è stato il vero e proprio "killer" che ha voluto uccidere, fino al punto di pagarne il prezzo anche su se stesso, l’ipotesi di una sinistra antiliberista ed antagonista ....
Ed è questo il nodo fondamentale che, nemmeno dopo il congresso di Chianciano e dopo la scissione vendoliana, qualcuno ha avuto il coraggio di sciogliere ....
K.
6. Come riprendere il cammino?, 9 giugno 2009, 12:22, di Enrico Biso
Caro k, è vero che gli espulsi dal prc per avere difeso pratiche politiche comuniste, ad essere reintegrati non ci pensano proprio, e a mio modesto giudizio ,ben fanno. Concordo con te, sia sul non avere superato lo sbarramento, che sullo stare politicamente lontani dai politicamete killers del pd, che sempre di più viaggiano a tutta la velocità possibile, verso una sicura debacle. Ed il punto centrale della discussione e del ripartire da quello che c’è, ci porta ancora una volta a sentire dichiarazioni di nuove "unioni" per continuare a sorreggere chi vuole eliminare dalla scena politica i comunisti. Dopo svolte a "sinistra", che hanno visto imbarcare Diliberto, Salvi, De Vita, o proporre pacifinte alla Menapace ( altro che volti nuovi, che non basterebbero di certo, ma almeno si salverebbe la faccia) ora si raccolgono i giusti frutti di politiche incredibili. I comunisti e le comuniste o sapranno proporre una sinistra anticapitalista credibile e praticabile nelle lotte e nelle urne o rimarranno al "palo" ed il superare o meno gli sbarramenti non porterà prodotti politici concreti. Del resto perchè dovrebbero guardare con simpatia un partito che si proclama comunista e anticapitalista che porta avanti politiche riformiste di sostegno ai tanti Cofferati o Rutelli o Franceschini o D’Alema ? Che vede dirigere politicamente la linea politica da coloro che hanno sostenuto fino all’ultimo minuto il governo Prodi,la cui politica è stata tanto fallimentare da riportare Berlusconi sulla cresta dell’onda? Ripartire ha un senso solo se sapremo reinventarci come un altro e nuovo soggetto politico altrimenti la sconfitta sarà una costante del futuro prossimo e non solo. Per quello che mi riguarda, sono stanco della politica politicista e non sarei interessato nemmeno se questa producesse voti, ma è sotto gli occhi di chiunque voglia vedere, che in realtà sta portando disastri. Ed il sistema economico capitalista è in profonda crisi.......... ma lorsignori vivono su un altro pianeta,molto, molto, molto lontano da periferie, fabbriche, scuole, movimenti, immigrati, precari, disoccupati, sindacati di base. Non si preoccupano di queste cose, vorrebbero però il loro voto, che ancora una volta è stato giustamente negato. Sapranno imparare la lezione? O serve abbandonarli al loro destino? La discussione dell’oggi parte da qui. Senza scorciatoie, ma anche senza impantanarsi di nuovo. Buona ripartenza...............................