Home > Commissione su G8, Rifondazione minaccia "Unione voti sì o salta la maggioranza"

Commissione su G8, Rifondazione minaccia "Unione voti sì o salta la maggioranza"

Publie le giovedì 14 settembre 2006 par Open-Publishing

Maggioranza divisa sull’indagine sui pestaggi di Genova nel 2001
Mascia, Prc: "Questione dirimente, è nel programma. Intervenga Prodi"
Commissione su G8, Rifondazione minaccia
"Unione voti sì o salta la maggioranza"

Franco Giordano, segretario nazionale di Rifondazione
ROMA- Rifondazione Comunista pone il veto al governo Prodi sull’inchiesta
sui fatti del G8 a Genova: se l’Unione non voterà per l’istituzione di una
commissione d’inchiesta, sarà la maggioranza a saltare.

Questo lo scenario proposto dal commento di Graziella Mascia, capogruppo
del Prc nella commissione Affari Costituzionali alla Camera, alle
dichiarazioni di Donadi di Italia dei Valori, e Piazza di Rosa nel Pugno.

I due parlamentari hanno, infatti, annunciato che non voteranno a favore
dell’istituzione della commissione d’inchiesta sui fatti di Genova. E
Mascia ha risposto: "L’istituzione della commissione sul G8 di Genova per
noi è una questione dirimente. E’ nel programma di governo, vale quanto
qualsiasi provvedimento di maggioranza". E ha dichiarato: "Se non ci
votano questo, noi non votiamo gli altri a cominciare dalla riforma
dell’ordinamento giudiziario, la prossima settimana". E il capogruppo di
Rifondazione ce l’ha soprattutto con Mastella: "Potrei adottare anche io
il suo metodo...Perchè lui non si deve sentire vincolato e io sì?". E a
proposito della possibilità che si arrivi a un’intesa aggiunge: "Le
mediazioni si fanno solo se tutti rispettano gli impegni...".

La proposta di legge è da oggi nel calendario della prima commissione.
Senza i voti di Italia dei Valori, Udeur e Rosa nel Pugno, partiti che non
hanno firmato la proposta di legge, però, la commissione bicamerale non
potrebbe essere istituita. "Ma non è un problema di Rifondazione - ha
detto Graziella Mascia - è una questione politica enorme, ma è un problema
di Prodi: il tempo per risolverlo c’è". E conclude: "Chi ha firmato il
programma dell’Unione dev’essere conseguente".