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Comunicato stampa - 14 novembre 2008
Alitalia/CAI: Finalmente CAI potrà assumere come vuole e applicare il Contratto che riterrà opportuno con il plauso di Cgil, Cisl, Uil e Ugl
LA MONTAGNA HA PARTORITO UN TOPOLINO…ESANIME! FINALMENTE CAI POTRA’ ASSUMERE COME VUOLE E POTRA’ APPLICARE IL CONTRATTO CHE RITERRA’ PIU’ OPPORTUNO… CON IL PLAUSO DI CGIL, CISL, UIL E UGL.
Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia e SDL Intercategoriale esprimono un giudizio estremamente negativo sull’Accordo sottoscritto in data odierna tra i sindacati confederali e la CAI.
Nel merito si conferma che:
“le risorse da assumere saranno selezionate in applicazione dei criteri di scelta concordati il 31 ottobre 2008”; invece di procedere ad un’estensione delle assunzioni part-time per limitare gli effetti degli esuberi si decide che “i lavoratori delle società del Gruppo Alitalia attualmente impiegati con regime orario part-time sono inseriti nel processo di selezione finalizzato all’offerta di assunzioni a tempo pieno”; imbarazzante poi il riferimento alle istanze sociali che vedono la possibilità di retribuire un riposo aggiuntivo al personale di volo che dovesse superare nel trimestre le 195 ore di volo; emergono i numeri reali degli esuberi tra i tempi indeterminati, quantificabili in oltre 700 unità per la società Airone ed in oltre 8.000 unità per il Gruppo Alitalia, ai quali vanno sommate le migliaia di lavoratori precari che si troveranno senza lavoro, senza prospettive future e privi di ammortizzatori sociali; coerente con la logica che ha ispirato tutta l’operazione CAI, per i trasporti “l’azienda si impegna… ad attivare congiuntamente forme di mobilità collettiva di sito… in presenza di strumenti di finanziamento pubblico”. Intollerabile poi che solo la voce retributiva definita “superminimo ristrutturazione” che attiene al solo personale di terra sia utile alla determinazione del tfr escludendo così l’analoga voce prevista per i naviganti.
Il 31 ottobre credevamo fosse stato scritto il punto più basso della storia sindacale del trasporto aereo, purtroppo prendiamo atto che al peggio non c’è mai fine.
Comunicato stampa - 16 novembre 2008
Alitalia: Anpac-UP-Anpav-Avia-SdL, riduzione voli non è da addebitare ai lavoratori
Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia e SDL Intercategoriale segnalano che l’annuncio di Alitalia relativo alla straordinaria riduzione dei voli programmata dall’azienda per la prossima settimana non è assolutamente da addebitare a problematiche operative causate dal personale navigante ne è riferibile ad un anomalo incremento delle assenze per malattia.
E’ Alitalia, invece, che - con l’avallo del governo, delle istituzioni competenti e della CAI - da giorni procede alla cancellazione indiscriminata di un ingente numero di voli, creando pesantissimi disservizi ai passeggeri. Risulta invece alle scriventi che le cancellazioni sono infatti per lo più causate da ragioni tecniche derivanti dalla mancanza di pezzi di ricambio e dal mancato o ritardato caricamento degli aeromobili da parte della società di handling Alitalia Airport che fornisce ad Alitalia organici insufficienti che non effettuano ore di straordinario. Alitalia dunque, in modo assolutamente strumentale, addebita ad agitazioni di piloti ed assistenti di volo queste cancellazioni, pur avendo a disposizione equipaggi completi e disponibili.
A conferma di ciò, Alitalia ha emesso l’altro ieri una comunicazione interna destinata agli uffici operativi che interrompe l’automatismo del prelievo a domicilio di piloti ed assistenti di volo secondo l’orario programmato di partenza dei voli intercontinentali. In pratica l’arrivo in aeroporto degli equipaggi viene ritardato dall’azienda fino a che non vengono reperiti tecnici, eventuali pezzi di ricambio necessari e squadre per il caricamento degli aeromobili.
Invitiamo l’opinione pubblica a verificare attentamente cosa sta realmente accadendo ed a pretendere chiarimenti precisi direttamente dall’ENAC che, in quanto autorità competente, ha il dovere di tutelare il passeggero fornendo motivazioni reali e documentate dei disservizi subiti.
Questo crescendo di ritardi e cancellazioni potrebbe invece essere un piano di emergenza per permettere alla stessa CAI di subentrare nelle attività di Alitalia senza eccessivi scossoni attraverso un rallentamento del sistema, fino magari al blocco quasi totale delle attività di volo. Con buona pace delle migliaia di passeggeri lasciati a terra e scaricando le responsabilità sui lavoratori. Se così fosse, sarebbe un abile gioco di specchi.
Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia e SDL Intercategoriale auspicano una maggior consapevolezza dei media e dei cittadini rispetto a quanto sta realmente accadendo, così che possano essere meglio comprese le ragioni della quasi totalità dei naviganti e di buona parte del personale di terra del Gruppo Alitalia, che oggi combattono una battaglia che non riguarda solo la compagnia di bandiera, ma un intero processo di smantellamento dell’attuale sistema di relazioni industriali e di tutele sociali che rischia di compromettere in futuro la tutela di ogni singolo lavoratore in Italia.
Probabilmente l’analogo isolamento della Cgil operato da governo, cisl e uil, utile a snaturare il ruolo del sindacato, è parte dello stesso disegno che oggi le rappresentanze autonome stanno subendo e combattendo sul tavolo di Alitalia.
Roma, 16 novembre 2008
ANPAC – UNIONE PILOTI – ANPAV – AVIA – SDL Intercategoriale
Messaggi
1. Comunicati - stampa, 17 novembre 2008, 14:12
Intervista-video a Roberto Spinazzola (Unione Piloti) a questo link :
http://tv.repubblica.it/copertina/nuova-alitalia-ci-siamo/26402?video