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Comunicato della segreteria nazionale di Rifondazione comunista sulle "azioni" di sabato a Roma
Publie le martedì 9 novembre 2004 par Open-Publishing2 commenti
"Una lotta generale contro la precarietà è condizione essenziale per una qualificazione sociale dell’opposizione al governo delle destre e per l’apertura di un nuovo ciclo politico, sociale ed economico che rompa con le politiche neoliberiste.
Un nodo centrale di questo nuovo corso è l’avvio di una politica di redistribuzione del reddito a favore del mondo del lavoro e di quanti ne sono usciti (i pensionati) e quanti ne sono esclusi (i disoccupati e i giovani in cerca di occupazione).
Per questo chiediamo che vadano assunte una serie di misure convergenti in tale direzione che vanno da un aumento di salari e pensioni oltre i limiti della gabbia dell’inflazione programmata, l’introduzione del salario sociale, una nuova politica fiscale che, al contrario di quanto vuole fare il governo, penalizzi la rendita speculativa e alleggerisca il carico sul mondo del lavoro.
E’ questa la condizione non solo per determinare un miglioramento delle condizioni di vita di milioni di famiglie, su cui si è abbattuto in questi anni, il fenomeno devastante dell’impoverimento di massa ma anche per affrontare uno degli aspetti essenziali della recessione economica, quello del calo della capacità di spesa di grande parte della popolazione.
Questo deve rappresentare una parte fondante del profilo programmatico della Grande Alleanza Democratica al fine di proporsi di avviare concretamente un nuovo corso.
Per questo, Rifondazione Comunista ha aderito e partecipato alla manifestazione indetta dalla rete per il reddito sociale di sabato 6 novembre e, nei territori, unitariamente con organizzazioni sindacali, realtà dell’associazionismo, espressioni di movimento, forze politiche, è partecipe delle lotte e delle iniziative che si svolgono.
Nel corso della giornata e della manifestazione del 6, che ha visto un importante successo di partecipazione, si sono svolte, però, alcune azioni quali "l’esproprio" al supermarket Panorama e alla libreria Feltrinelli, che riteniamo sbagliate e controproducenti.
Il punto non riguarda la capacità di effettuare azioni dirette e anche di disobbedienza a leggi o atti considerati ingiusti. E’ stato fatto con lo "train stopping" per fermare i treni che portavano armamenti per la guerra, come per le grandi vertenze di Scanzano e Acerra. Sempre hanno avuto la nostra solidarietà e il nostro impegno.
Il punto riguarda la capacità di estendere l’area del consenso intorno a una mobilitazione, di non ghettizzarla in una pratica avanguardista che diviene controproducente per gli stessi obiettivi che invece intende perseguire. Non si tratta solo di una questione di metodo. In una pratica nonviolenta, infatti, non può esservi contraddizione tra metodi usati e fini perseguiti.
Non si difende così il potere d’acquisto di masse popolari colpite da politiche neoliberiste e si produce invece così un danno per l’intero movimento."
Roma, 8 novembre 2004





Messaggi
1. > Comunicato della segreteria nazionale di Rifondazione comunista sulle "azioni" di sabato a Roma, 9 novembre 2004, 16:07
Comici e spaventati guerrieri reagiscono come furie alla tracimazione del precariato.
Nobili ladri assisi sugli scranni della Repubblica stigmatizzano le razzie.
Eccoli allora creare il caso, montare lo scandalo, scegliere con cura il capro espiatorio.
Il Piccolo Ladro che guida i cenciosi e distribuisce loro piccoli pezzi del Supermercato di Bengodi.
Gli amici e complici del Grande Ladro accusano: è reato!
Il Piccolo Ladro non può cambiare la legge per sfuggire alla condanna
Il Piccolo Ladro verrà denunciato senza neanche aver goduto del frutto della clamorosa razzia.
Il Grande Ladro è già stato denunciato, ma tra le fanfare degli amici e complici a finire sul banco degli imputati sono stati i giudici.
I Grandi Geni della sinistra stigmatizzano, sarà genuina indignazione o il riflesso guidato dall’invidia verso chi porta in piazza più gente di loro?
Furto! Rapina! Terrorismo! Eversione!
Tutto ciò con l’aggravante della sfrontata consumazione a favore di telecamere e tutori dell’ordine, complici inermi di cotanto saccheggio.
Telecamere puttane, voyeuses psicopatiche, che si riempiono di tutto, ma restituiscono ai TG solo quello che aggrada al Grande Ladro.
Telecamere davvero strane, incapaci di cogliere le migliaia di persone della Mayday, attardate su Fassino e dimentiche di oltre un milione di dimostranti ad aprile; sabato i delinquenti li hanno visti e trasmessi benissimo.
Così tra gli alti lamenti di chi ha fatto fortuna grazie ad un grando ladro, il Piccolo Ladro andrà, in compagnia di altri piccoli ladri altruisti, alla gogna giudiziaria dopo essere stato sbertucciato su tutti i media per la soddisfazione degli assuefatti ai circenses privati di senso, che ci deliziano in questo inizio millennio.
Il vero terrore lo ha seminato chi ha messo al mondo questa gente, che ci devasta e alla fine ci accusa se ci lamentiamo.
Ci sarà rimasto un giudice a Berlino?
O a Milano ?
Mazzetta
2. > Comunicato della segreteria nazionale di Rifondazione comunista sulle "azioni" di sabato a Roma, 9 novembre 2004, 19:12
2 litri di latte
by mamma Tuesday, Nov. 09, 2004 at 5:23 PM mail:
Sono rimasta colpita dal servizio di Raisat news 24 dove una donna che faceva la spesa al supermercato di Roma durante "l’autoriduzione" diceva: "C’hanno ragione i ragazzi, io ho i figli piccoli e devo comprare due litri di latte al giorno, fanno 3 euro, alla fine del mese sono 90 euro su un salario totale di 600 euro..."
Non servono altri commenti, generalizziamo la lotta