Home > Continua la resistenza a Chiaiano contro la discarica
Continua la resistenza a Chiaiano contro la discarica
Publie le martedì 30 settembre 2008 par Open-PublishingContinua la resistenza a Chiaiano contro la discarica
di Vittorio Bianco (nostro corrispondente)
La protesta della popolazione procedere su due binari: istituzionali e non. Sabato scorso, alla fine dello Jatevenne day, ci furono scontri fra manifestanti e forze dell’ordine, in seguito al diniego all’ingresso nel sito di alcuni partecipanti al corteo. Il Sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso rispose che l’accesso alla cava non è mai stato negato alle istituzioni e che gli amministratori possono visitare il sito, presentando una semplice richiesta scritta.
Da qui è ripartita la strategia d’opposizione del sindaco di Marano Salvatore Perrotta. Il primo cittadino del comune, limitrofo alla discarica, ha scritto al sottosegretario Bertolaso, per poter avere accesso al sito e monitorare lo stato dei lavori nella futura discarica del quartiere Chiaiano. La delegazione sarebbe composta da 10 persone: il sindaco di Marano Perrotta, due tecnici, due cittadini, due consiglieri comunali, due assessori e un vigile urbano.
«Continuo a leggere dichiarazioni - spiega Perrotta - nelle quali il Sottosegretariato esprime disponibilità a far accedere le rappresentanze istituzionali. Ma che senso ha permettere a me di entrare nella cava se poi mi si proibisce di farmi accompagnare dai miei tecnici di fiducia?». «Un veto assurdo che fa il paio con l’esito disastroso del famoso tavolo tecnico, quando a fronte degli annunci strombazzati di un confronto costante con le comunità locali, ci siamo trovati all’improvviso con l’accelerazione imposta dal governo per la valutazione di impatto ambientale – racconta Perrotta - Gli approfondimenti che avevamo chiesto sono rimasti inascoltati e oltre al nostro parere negativo c’erano tanti altri enti che avevano sollevato pesanti riserve delle quali non si è tenuto conto: eppure, nelle dichiarazioni ufficiali è risultata un’unanimità che nei fatti non esiste».
Ora si attende la mossa di Bertolaso. Intanto la cava è presidiata dalle forze dell’ordine e dai comitati del no alla discarica di Chiaiano. Due presidi per due scopi diversi.
«Paure per qualcosa che non deve far paura», così il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha commentato i dubbi della popolazione di Chiaiano. «A Chiaiano - ha continuato il sindaco - è in atto la drammatizzazione di un problema che non è drammatico, il sito scelto non incide sull’abitato di Chiaiano e la costruzione è seguita direttamente dallo staff del sottosegretario Guido Bertolaso, in modo severo per garantire che non ci siano inquinamenti».
Proprio oggi è stato firmato il documento che garantisce i 60 milioni di euro a titolo di compensazione per la scelta di Chiaiano. Soldi che permetteranno l’acquisto delle cave dalla Fibe, per completare il progetto turistico, dove ci sono già 35 milioni di euro della Regione. A questo tesoro, verranno aggiunti altri 15 milioni di euro, di cui 2,5 verrano destinati per il parco dei Camaldoli e per le fogne. Soldi che serviranno a sostituire il malcontento della cittadinanza.
Dazebao