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Continua la strage in Palestina: Martedì 18/07/2006 ore 16,00 Sit In Napoli

Publie le domenica 16 luglio 2006 par Open-Publishing
1 commento

Da 18 giorni più di un milione di palestinesi a Gaza sono sotto assedio.

Centinaia le vittime fra morti e feriti la gran parte donne e bambini.

Distrutti ponti, scuole e centrali elettriche.

Rapiti e tenuti in ostaggio illegalmente ministri e parlamentari palestinesi.

Tutto ciò è più di un “uso spropositato della forza” con il pretesto di liberare il soldato catturato da un gruppo palestinese.

È una politica imperiale e d’odio omicida contro il nostro popolo e che mira anche ad abortire ogni futura prospettiva di pace! Fra i due popoli.

Unitamente alla catastrofe umanitaria nel contempo continua un inconcepibile embargo mondiale contro il nostro popolo sotto occupazione!!!

Israele trattiene più di 11 mila prigionieri politici palestinesi, tra cui donne e bambini e tutti senza processo!

Il Muro illegale trattiene tutto un popolo prigioniero senza giustizia e senza pace.

Diciamo basta alla reticenza della comunità mondiale innanzi alle continue violazioni dei diritti riconosciuti del popolo palestinese da parte della miope politica dei vari governi d’Israele.

Diciamo BASTA ad una informazione falsa e di parte dei maggiori mezzi d’informazione italiani.

Manifestiamo per la Palestina e contro il massacro

Martedì 18/07/2006 ore 16,00 -Sit In- davanti la sede della Rai a Napoli Via Marconi

Un presidio di protesta e di denuncia!

Chiediamo alla cittadinanza tutta di esprimere la propria contrarietà ad una politica israeliana sanguinaria e violenta.

I soprusi e le prepotenze non generano sicurezze per nessuno ma odio,lutto e violenze per tutti.

Invitiamo ad alzare la voce a favore di una Giusta Pace, tale pace è irrealizzabile con la perdurante occupazione militare e la colonizzazione della terra della Palestina.

Comunità palestinese in Campania.

In meno di 24 ore la situazione precipita, aumenta l’orribile conteggio dei caduti e la distruzione. L’allargamento del conflitto a tutto il Libano mostra il grado della tensione accumulata in tutta l’area della crisi dovuto al comportamento “dell’ onnipotente ed impunito” governo israeliano.Il sit-in davanti la RAI vuole denunciare la falsità le mistificazioni e l’ineguatezza del servizio pubblico d’informazione.

La confederazione cobas di napoli aderisce ed invita a sostenere l’iniziativa

Per favore diffondete il più possibile questo appello .

Messaggi

  • voglio ora sottolineare le assurdità con cui la nostra informazione tende a giustificare l’operato israeliano, schierandosi in modo fazioso e certamente deprecabile.
    E’ davvero raccapricciante la modalità artata con cui l’informazione massmediatica in questi giorni sta riportando i massacri di Israele....il TG1 stasera ha riportato fedelmente le interviste ai nostri politici moderati e al consiglio ebraico che ribadivano la "necessità di Israele di difendersi" visto che la guerra è "tra un Paese democratico come Israele e il terrorismo arabo"!!!!
    Solo qualche istante per citare una manifestazione a sostegno del popolo palestinese, senza tuttavia alcuna intervista e commento.....
    Perchè non procedere ad una campagna di boicottaggio televisivo, almeno finchè non verrà dato spazio ad una corretta informazione?
    Domani a Napoli ci sarà un presidio davanti alla RAI pre protestare contro la faziosità dell’informazione sulla intera vicenda dei massacri immotivati in Libano....perchè non estendere l’iniziativa? perchè non chiedere a viva voce che non si ripetano operazioni di misera "propaganda televisiva" come già avvenuto con il precedente governo per le guerre a cui l’Italia ancora partecipa?
    Stiamo attendendo questi segni di discontinuità di una Italia che "vuole cambiare davvero"....ma a partire da cosa? a quanto pare non dalle guerre...che proseguono indisturbate...e non dall’informazione di massa...che continua a ritenersi immune dalla verità dei fatti e dal rispetto della comune intelligenza, nel tentativo di perseguire tenace gli interessi di chi oggi chiede ed ottiene di poter governare il mondo.

    Antonella Sapio