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Corteo a difesa del Conchetta,rischio processo per cinquanta.
Publie le lunedì 4 gennaio 2010 par Open-Publishing2 commenti
Corteo a difesa del Conchetta
rischio processo per cinquanta
Di Sandro De Riccardis, la Repubblica.
Le comunicazioni sono arrivate poco prima di Natale ai militanti dell’area antagonista. Fanno parte dei Corsari, presenti alla Statale di via Festa del perdono, del centro sociale Cantiere, ma anche di realtà radicali milanesi come il Vittoria, la Villa occupata, i Transiti
Dopo mesi di lavoro su video, foto, filmati delle telecamere in strada, sono ora 51 i ragazzi che rischiano il processo. Le comunicazioni sono arrivate poco prima di Natale ai militanti dell’a rea antagonista. Fanno parte dei Corsari, presenti alla Statale di via Festa del perdono, del centro sociale Cantiere, ma anche di realtà radicali milanesi come il Vittoria, la Villa occupata, i Transiti.
Tra gli indagati un numero consistente di anarchici, anche provenienti da altre città. Per loro le accuse sono — a vario titolo — di manifestazione non autorizzata, devastazione e saccheggio, incendio, lesioni, interruzione di pubblico servizio. In particolare, per quattro antagonisti c’è l’accusa di adunata sediziosa, perché individuati come organizzatori della protesta. Altri quattro invece dovranno rispondere — se rinviati a giudizio — di rapina, per l’irruzione in un negozio di abbigliamento e in un supermercato di via Torino.
Le indagini riguardano sia le ore di tensione del 22 giugno — quando il tam tam tra i militanti radunò in una via Conchetta militarizzata decine di esponenti dei centri sociali, che poi bloccarono la circonvallazione in viale Tibaldi e partirono in corteo lungo le vie del quartiere — ma anche la manifestazione del 24 gennaio che partì da piazza XXIV maggio, attraversò il centro e arrivò fino a piazza Duomo.
Una manifestazione con migliaia di persone, pacifica e colorata, con striscioni, musica, ma anche con un epilogo di violenze in via Torino e corso Genova, dove un piccolo gruppo si staccò dal resto dei manifestanti per lanciare petardi contro la polizia, rovesciare e incendiare bidoni della spazzatura sui marciapiedi, spaccare telecamere e vetrine. In sei entrarono nel negozio di abbigliamento Bershka, in via Torino, e poco più avanti alla Standa, portando via qualche vestito e lattina di birra. Fu il Comune a stimare in 130mila euro i danni.
Ora le indagini di carabinieri e Digos, coordinate dal sostituto procuratore Massimo Meroni, arrivano a definire i protagonisti degli scontri, 51 ragazzi per i quali nei prossimi giorni potrebbe partire la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura.
Messaggi
1. Corteo a difesa del Conchetta,rischio processo per cinquanta., 4 gennaio 2010, 13:24, di Enrico Biso
Ho postato questo articolo ripreso dal quotidiano La Repubblica, per veicolare il più possibile una notizia indicativa dell’attacco frontale che il potere economico-padronale sferra a chi non si piega ai suoi voleri.
Tempi di divieti di manifestare e quindi di potersi esprimere, tentativi di metter sotto silenzio chi non si fa intimidire e continua a lottare.
Un modo per metter i movimenti sulla difensiva, intenti a dover affrontare processi e spese processuali.
Attacchi a libertà fondamentali conquistate dalla resistenza partigiana al fascismo, e dalle lotte del dopoguerra in cui i comunisti dovettero affrontare le repressioni dei vari Scelba.
Logiche politiche securitarie ed antidemocratiche di cui il pdl è l’ispiratore principale, ma avvallate anche da un centrosinistra intento ad inseguire politiche di vera e propria destra.
Respingiamo l’attacco alla sinistra di classe, non facciamo passare nulla sotto silenzio, denunciamo le stolte complicità politiche che vorrebbero cancellare le lotte e le vertenze.
Usiamo la solidarietà concreta a chi è attaccato ed indicato come sovversivo.
Rispondiamo con la più ampia mobilitazione atta a respingere logiche emergenziali che sono l’apristrada a regimi autoritari.
Solidarietà ai compagni ed alle compagne che lottano e praticano l’opposizione sociale.
Quella che mette preoccupazione ai poteri forti e ai loro lacchè politici.
Smontiamo la nuova caccia alle streghe, senza se e senza ma.
Smascheriamo i piani di chi cerca di seppellire le lotte sotto una montagna di anni di carcere.
Enrico Biso
1. Corteo a difesa del Conchetta,rischio processo per cinquanta., 5 gennaio 2010, 03:45, di Nando
CARO ENRICO SONO COMPLETAMENTE D’ACCORDO CON TE, OGGI PAGANO TUTTI QUEI COMPAGNI E PERSONE CHE NON SONO D’ACCORDO A QUESTO REGIME AUTORITARIO, IN PRIMIS GLI ANARCHICI CHE SI PORTONO ADDOSSO LO STEREOTIPO DI VIOLENTI... MENTRE LO SAPPIAMO CHE NON E VERO ASSOLUTAMENTE, ANZI NOI SIAMO PER LA PACE, PER LA SOLIDARIETA’ E PER LA FRATELLANZA DEI POPOLI DI TUTTO IL MONDO!!! QUINDI LA MASSIMA SOLIDARIETA’ PER I COMPAGNI INDAGATI.