Home > Così la sinistra nasce vecchia e morta

Così la sinistra nasce vecchia e morta

Publie le martedì 12 febbraio 2008 par Open-Publishing
1 commento

di Ramon Mantovani

Giordano dice di aver compiuto una scelta “irreversibile”? Ha ragione!
Peccato che non avesse il mandato per farlo. Gli organismi dirigenti del
PRC sono convocati per fine febbraio, quando lista, candidature, simbolo
e programma saranno già stati decisi da un’oligarchia che non ha nemmeno
voluto ascoltare, non dico gli iscritti, la cui opinione terrorizza il
gruppo dirigente, ma nemmeno la direzione e il comitato politico
nazionale. La crisi si è aperta il 23 gennaio, la direzione ha discusso
della proposta di governo a termine e della necessità della
presentazione unitaria alle elezioni. Era una riunione interlocutoria.
Infatti, non si è votato neppure un ordine del giorno. Se la direzione
fosse stata convocata in questi giorni, come era logico attendersi,
avrei presentato la seguente proposta:

Presentare una coalizione di 4 partiti con un programma comune e un
candidato premier alla camera e una lista unica al senato. L’attuale
legge elettorale al senato, infatti, obbliga, dato lo sbarramento per le
liste dell’8% in ogni regione e del 20% per la coalizione, a presentare
una lista unica. Mentre alla camera una coalizione ha lo sbarramento del
10% e del 4% per le liste. Ma la coalizione che supera il 10% elegge i
candidati di tutte le liste, compresa la prima che non raggiunge nemmeno
il 2% dei voti. Penso che 4 liste prenderebbero più voti di un’unica
lista e penso che, comunque, una simile scelta sarebbe stata in linea
con la reale unità delle forze della sinistra arcobaleno. Il programma
comune e la campagna elettorale unitaria avrebbero contribuito molto a
costruire una reale unità e avrebbero giustificato anche la formazione
di gruppi unici al parlamento. Sono poi sicuro che non mortificare
l’identità politica dei singoli partiti sarebbe stata una scelta
intelligente, ed utile da un punto di vista strettamente elettorale.
Prevedo, e non dico purtroppo, che migliaia di iscritti e centinaia di
migliaia di elettori di rifondazione non si riconosceranno nella lista
unica e non la voteranno.

Invece no. Evidentemente dopo aver proclamato per un anno che la
sinistra unita “prenderà almeno il 15% dei voti”, dopo aver detto che il
tratto distintivo della costruzione unitaria sarebbe stata la
partecipazione di iscritti e non iscritti ai 4 partiti, si conta di fare
la politica dei fatti compiuti “irreversibili”, decidendo tutto fra i 4
segretari e, per quanto riguarda il nostro partito in segreteria, sulla
base di un accordo fra bertinottiani, Giordano e Ferrero. Cioè fra le
tre componenti in lotta fra di loro, capaci solo di produrre mediazioni
sempre più al ribasso.

Così per iscritti ed elettori non resta che assistere passivamente alla
vergognosa contesa sul leader, sull’alleanza o no con il PD e sulle
candidature. Per quel che vale la mia opinione penso che Bertinotti sia
un pessimo candidato, per il semplice motivo che difficilmente può
essere attrattivo per quelli che l’hanno insultato per anni, ed anche
perchè ha perso molta popolarità anche fra gli iscritti e gli elettori
di rifondazione. Altresì credo che sarebbe bene misurarsi sul recupero
di quanti si sono sentiti disillusi dall’inutilità sociale e politica
della sinistra al governo e non dei cosiddetti “indecisi” sulla base del
piagnisteo “il PD non ci vuole”.

Ma, a quanto pare, chi vuole a tutti i costi compiere scelte
irreversibili è disposto a pagare qualsiasi prezzo, elettorale e non,
pur di imporre le proprie scelte senza sottoporle ad un vaglio democratico.

Una sinistra così nasce vecchia e, per quanto mi riguarda, morta.

/pubblicato su Liberazione l’8 febbraio 2008/

Messaggi

  • mantovani che ci fai ancora in rifondazione? è morta ormai! escitene anche tu e dacci una mano a costruire un nuovo soggetto anticapitalista serio, coerente e radicato nel territorio e nei movimenti sociali (cioè il contrario di quanto emerso fin ora dal prc. non parliamo poi dei patetici istituzionali del pdci...).
    e per favore sii coerente almeno tu e non ricandidarti (ri-violando lo statuto)!