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Cosi’ parlo ZapaProdi

Publie le venerdì 18 novembre 2005 par Open-Publishing

"Se l’Unione vincerà le elezioni, i militari italiani saranno ritirati dall’Iraq come contingente di occupazione, perché il nostro compito sarà quello di aiutare la ricostruzione del Paese" (Romano Prodi a Repubblica Radio, 29 luglio 2005).

"Se vinciamo le elezioni cominceremo subito a prevedere un calendario di uscita dall’Iraq. Un serio impegno per la rinascita civile e materiale del paese" (Romano Prodi, festa dell’Unità a Milano, Ansa, 4 settembre 2005).

"Il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq ha raggiunto livelli che creano problemi riguardo l’efficacia operativa delle truppe stesse. Anche se il governo è fortemente imbarazzato ad ammetterlo, il rapporto tra forze di supporto e forze operative mette a rischio l’efficacia della nostra presenza, a prescindere dalla sua legittimità... Zapatero si è ritirato dall’Iraq il giorno dopo essere andato al governo senza concordare niente con nessuno. Ho già detto che noi lo faremo in ogni caso, assumendoci la responsabilità di contribuire allo sviluppo futuro del paese" (Romano Prodi, Ansa, 27 ottobre 2005).

"Se vinco decideremo un’agenda per il ritiro delle nostre truppe. Lo decideremo la prossima primavera. Sicuramente non farò colpi di teatro come ha fatto la Spagna" (Romano Prodi, Newsweek International, 7 novembre 2005).