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Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa
Publie le sabato 5 dicembre 2009 par Open-Publishing15 commenti
Il grande Louis Althusser si vergognerebbe di Gianfranco La Grassa (che si spaccia da sempre per un suo epigono) e di quello che il "ripensatore" scrive negli ultimi tempi. Ora il geniale filosofo francese si starà rivoltando nella sua dannata tomba di La Verrière...
Come scrive Costanzo Preve, "L’althusserismo è stata una cosa molto seria".
Riprendendo il discorso di Preve è utile ricordare che "da un punto di vista epistemologico (e cioè teorico), Althusser ha ovviamente assolutamente ragione a dire che il marxismo non è un umanesimo, in quanto la categoria teorica fondamentale per comprendere la struttura e la dinamica del modo di produzione non è certamente un inesistente Uomo (nella Storia), ma è il complesso dei rapporti sociali classisti di produzione. Questo è assolutamente sacrosanto. Per capire meglio questo punto essenziale, è bene fare una breve serie di osservazioni." I suoi epigoni che pretendono di "ripensare Marx" e scrivono sul blog RipensareMarx, sembra che abbiano dimenticato questo punto molto cruciale, cioè che "la critica al solo umanesimo scopre solo l’acqua calda, perché bastano cinque minuti per capire che nella teoria dei modi di produzione Marx non mette al centro un fantomatico Uomo in Generale, angosciato e/o prometeico a seconda dei suoi stati d’animo e soprattutto della sua cartella clinica, ma i rapporti sociali di produzione fra le classi. Ma la critica all’umanesimo fa solo da antipasto al vero piatto forte teorico, che è la critica all’economicismo ed allo storicismo."
Preve osserva ancora che "la triplice critica di Althusser all’umanesimo, all’economicismo ed allo storicismo sarebbe servita per edificare la struttura teorica fondamentale di quello che definirei "maoismo occidentale". (...) Il maoismo occidentale può essere ulteriormente diviso in maoismo militante, ideologia identitaria di organizzazione delle piccole formazioni politiche marxiste-leniniste, ed in maoismo universitario, cioè in marxismo althusseriano sofisticato. In Francia, i suoi esponenti più importanti furono Charles Bettelheim e Bernard Chavance. In Italia, il suo esponente di gran lunga più importante è stato Gianfranco La Grassa." Dunque, "Gianfranco La Grassa è un frutto maturo dell’althusserismo italiano, più esattamente di una deriva feconda partita dall’althusserismo."
A coronamento di questo ragionamento di Costanzo Preve sul pensiero "althusseriano" di Gianfranco La Grassa, cito ancora testualmente il filosofo torinese: "Conosco Gianfranco la Grassa da almeno trent’anni (1978-2008). Fra noi c’è amicizia personale, nonostante una sgradevole asimmetria nell’attenzione reciprocamente prestata. Da parte mia, una attenzione continua a molti scritti di analisi e di commento. Da parte sua, il nulla assoluto ed un disprezzo totale per il mio lavoro ed i miei interessi. Ci si chiederà come abbia potuto sopportare tutto questo senza interrompere l’amicizia. Credo che sia dovuto ad un fatto poco considerato: io penso che il lavoro intellettuale in quanto tale possa portare a forme di solipsismo vicino alla vera e propria follia (ovviamente, non esento neppure me stesso, ma devono essere gli altri a notarlo, perché non posso farlo da solo)."
Penso che tale richiamo basti (ma ci sarebbe altro materiale da aggiungere) a far comprendere l’arroganza intellettuale, oltre che umana, di un soggetto spregevole come Gianfranco La Grassa, che è solo un falso "erede" e un mistificatore del pensiero di Althusser.
Messaggi
1. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 5 dicembre 2009, 19:17
Gianfranco La Grassa è in verità da tempo uno degli assertori di un Berluskoni "antimperialista" vittima degli Usa, di Israele e dei "poteri forti" italiani ed internazionali.
Tanto per capirci, secondo La Grassa, la manifestazione "No Berlusconi Day" di oggi sarebbe stata in realtà organizzata dalla Cia e dal Mossad ..... per spodestare il povero Berluska ( paragonato nientemeno che ad Enrico Mattei e a Salvador Allende !) ......
Insomma, per definire La Grassa come un ignobile "saltafossi" e come uno stronzo senza eguali, non è certo necessario sviscerare una interpretazione autentica del povero Althusser ....
K.
1. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 6 dicembre 2009, 09:27, di xxx
Concordo con K., aggiungendo che la degenerazione politica rossobruna in senso palesemente filoberlusconiano di Gianfranco La Grassa, è anche dovuta in parte alla sua involuzione teorica che lo ha condotto ad una sorta di "solipsismo intellettuale", molto vicino alla follia vera e propria. Non si spiegherebbero altrimenti l’arroganza sprezzante e la cieca intransigenza dimostrate apertamente dal vecchio seguace, ed oggi solo mistificatore, di Althusser.
2. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 7 dicembre 2009, 11:35, di xxx
Segnalo un link dove potete leggere un saggio delle stronzate scritte da GLG:
http://ripensaremarx.splinder.com/post/21832652/SOVVERSIONE+FILO-USA%2C+NESSUNA+
2. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 7 dicembre 2009, 11:51, di gianni petrosillo
Pubblicare articoli non firmati, dove si estrapolano parole di altre persone (come Preve) che non si riducono a quello riportato dall’estensore del pezzo, solo per affermare i propri sragionamenti, è un’offesa all’intelligenza. Voi vi prestate e fate malissimo.
Gianni Petrosillo (curatore di ripensaremarx)
1. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 7 dicembre 2009, 13:10
W Bellaciao! almeno qui non censurano come sul blog "curato" da GP
2. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 7 dicembre 2009, 13:23
In effetti la citazione di Preve c’entra un pò come i cavoli a merenda ... tra l’altro Preve, anche se non è mai arrivato a difendere Berlusconi, quanto a suggestioni rosso/brune non è che scherza nemmeno lui.
In soldoni concordo con K ... per dire che La Grassa si è ormai arruolato tra i berluscones di complemento non serve scomodare nè Preve nè tantomeno Althusser.
Basta dare una letta alle cazzate che dice !
Raf
3. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 7 dicembre 2009, 13:29
Ha ragione Raf. Non c’è bisogno di scomodare Preve o Althusser per dimostrare la deriva filoberlusconiana di La Grassa. Basta dare un’occhiata al blog curato da Petrosillo, che censura chiunque si discosti solo minimamente dal pensiero e dalla linea dettata da GLG.
4. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 11 dicembre 2009, 23:20, di sss
5. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 5 gennaio 2010, 15:53, di Anarcoma
Che la grassa sia berlusconiano è un po’ come dire che chi sta con la resistenza afgana è talebano.
Cito da GLG
...Quando Berlusconi entrò in politica, lo fece con chiari intenti di essere, come tutti gli altri, un fedele suddito statunitense. Tutto sommato, non ha cambiato questacasacca a stelle e strisce...
...Gli attuali schieramenti, nella loro totale inettitudine, sono tuttavia solo il sintomo dello scadimento continuo della nostra classe (non) dirigente:i cosiddetti poteri “forti”, in realtà solo meschini e resi “oscuri” dalla complicità dell’intero ceto politicante e di quello intellettuale (ormai al suo livello più basso)...
...Anche il premier – messosi in politica alla bell’e meglio per ragioni difensive
in una fase che sembrava vedere ormai il solo predominio “imperiale” statunitense – avrebbe maggiori
frecce al suo arco dato il mutamento della situazione internazionale. E’ però troppo limitato nella sua
intelligenza politica e ha inoltre raccolto attorno a sé un informe miscuglio di “tutto e il contrario di
tutto”...
Magari tutti i berluscones fossero così...
6. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 5 gennaio 2010, 19:58
Hai semplicemente pubblicato una delle cose più "ripulite" di La Grassa e nemmeno tanto recente.
Oggi l’arruolamento di fatto, sia pure in versione "marxista ripensato" ( più compiutamente "rosso/bruna" ), di La Grassa col Berlusca è un dato incontrovertibile.
I paragoni, fatti da La Grassa, dello "psiconano" con Mattei, con Mossadeq e persino con Allende, stanno lì a dimostrarlo.
7. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 5 gennaio 2010, 23:04, di anarcoma
non ho ripulito nulla e l’intervento è uno degli ultimi:
http://www.conflittiestrategie.splinder.com/post/21958703/NIENTE+RIMPIANTI+MA+NEMMENO+FI
se invece tu hai dei passi ’incontrovertibili’ magari segnalamel in maniera più precisa.
un saluto
8. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 6 gennaio 2010, 13:23
Le tesi "rossobrune" di La Grassa partono addirittura da fine 2003, da quella famosa manifestazione nazionale a Roma per l’Irak ( poi miseramente fallita, il corteo non partì proprio per mancanza di partecipanti) indetta insieme da "antimperialisti" di sinistra e fior da fascistoni.
E tra i promotori tanto la Grassa che Costanzo Preve, insieme a personaggi dell’ultradestra dei settanta del calibro di Claudio Mutti ed Alberto Murelli.
L’atteggiamento filo-Berlusconi di La Grassa, nel quale Preve non lo ha seguito per cui è nata tra i due una profonda inimicizia di quelle che solo tra intellettuali tronfi e megalomani può nascere per un semplice dissenso su qualcosa, è invece cosa più recente, parte più o meno dallo scorso luglio, dalla vicenda Noemi Letizia.
La tesi è che il Berlusca sia vittima di un complotto israelo/angloamericano per i suoi affari con Putin e con Gheddafi. Affari peraltro nel primo caso cominciati dal governo Prodi e nel secondo caso, al di là del particolare ed infame incarico della caccia in appalto ai migranti affidato dal Berlusca a Gheddafi, cominciati nientemeno che nei lontani anni settanta del secolo scorso dai governi di pentapartito.
Se lo scritto che hai pubblicato è recente, può darsi pure che nella testa di La Grassa possa essere riaffiorato qualche antico neurone.
Anche se, solo ad inizio dicembre - cioè solo un mese fa - La Grassa era tra quelli che sostenevano che la manifestazione "viola" ( No Berlusconi Day) fosse, sul modello delle "rivoluzioni colorate" in Ucraina ed in Georgia, una iniziativa della Cia sempre contro il povero, innocente, Cavalier Berlusconi.
Mi sembra comunque che, anche in questo scritto, Berlusconi rimanga in qualche modo per La Grassa "il male minore".
9. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 11 gennaio 2010, 01:11, di anarcoma
caro umano,
mi ha fatto piacere la tua elaborata risposta che mi ha dedicato immeritata attenzione.
sicuramente in tema di antiamericanismo sovente il rossobruno può tingere coscienze antitetiche.
non mi spaventa ciò. mi spaventa il mainstream, addirittura quand’esso abbia ragione, perché è la ragione dei forti.
con stima, anarcoma.
P.S.
ho gradito altresì il tuo pizzico di pettegolezzo che da sempre sala la pietanza della vita.
3. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 23 marzo 2010, 08:51, di Luca Trosini
Ho trovato una bella e feroce critica a La Grassa in un recente volumetto edito da Bompiani e scritto da Diego Fusaro, "Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionario". Fa una bella panoramica sui marxisti odierni, compresi Preve (che viene elogiato) e La Grassa (che viene duramente criticato).
1. Costanzo Preve su Gianfranco La Grassa, 23 marzo 2010, 16:47, di Genco
scusa ma a che pagina del libro di Fusaro è la disamina che riguarda questi due che hai citato?