Home > Cronaca di una giornata di lotta

Cronaca di una giornata di lotta

Publie le mercoledì 2 novembre 2005 par Open-Publishing
1 commento

CRONACA DI UNA GIORNATA DI LOTTA

Sindacato Autonomo Lavoratori
Gruppo Unicredito/Nord-Ovest
Aderente alla FALCRI Tel. 011/6624382 -011/6638324
Fax 011/6624735 E-mail: falcricrt@libero.it

Contro la cessione di 400 lavoratori decisa dal Gruppo Unicredito

Venerdi 28 ottobre 2005 è una data da segnare in rosso sul calendario, PERCHE’ :

 Per la prima volta si è svolto uno sciopero contro un progetto aziendale nel Gruppo Unicredito. I lavoratori dei poli UPA di Milano e di Torino, congiuntamente ai lavoratori di HOLDING Milano e PIONEER Torino, hanno detto forte e chiaro, con un’adesione massiccia allo sciopero, di essere contrari ad un progetto di...“sviluppo” che è iniziato con la delocalizzazione di centinaia di posti di lavoro in Romania e prosegue con l’espulsione di 400 lavoratori dal Gruppo.

 Per la prima volta dopo la fusione S3 (giugno 2002) i dipendenti di questo Gruppo sono scesi in piazza per difendere i loro interessi, rompendo quel “cordone sanitario”che finora ha permesso al management di rubricare il sacrificio di posti di lavoro, il peggioramento delle condizioni di vivibilità in azienda, la creazione continua ed estrema di “gabbie professionali” come “condiviso ed ineluttabile” processo di cambiamento.

 Per la prima volta è caduto il tabù della scarsa propensione alla lotta da parte dei colleghi “di sede” rispetto a quelli della “rete”: l’adesione allo sciopero superiore al 70% e la catena umana che ha circondato il palazzo di piazza Cordusio dimostrano che quando gli obiettivi sono chiari ed espliciti, ed il Sindacato osa essere conflittuale, non vi sono steccati insuperabili fra i bancari che lavorano negli uffici rispetto a quanti operano nelle agenzie!

Occorre ora essere conseguenti e rispettosi della espressa volontà dei lavoratori, assumendo come problema di tutti quello che fino al 28 ottobre poteva apparire come un problema di pochi: l’espulsione di centinaia di lavoratori dal Gruppo.
Non abbiamo mai visto un’azienda crescere cedendo lavorazioni e lavoratori, a meno che l’unico indicatore considerato sia quello del profitto per gli azionisti nel breve periodo. I colleghi di Banca Depositaria sappiano che non saranno lasciati soli.

Se l’Azienda non dovesse recedere dall’intenzione di “vendere” 400 lavoratori il Sindacato dovrà, per essere conseguente e coerente con le assemblee, con lo sciopero e con la manifestazione , promuovere ulteriori e più vaste iniziative di lotta, in tutte le Aziende del Gruppo.

Ringraziamo i colleghi di FALCRI BNL per la loro concreta solidarietà che li ha visti in piazza insieme a noi

RSA UPA TORINO

Torino, 31.10.2005

www.falcri.it

Messaggi

  • FALCRI Banca Nazionale del Lavoro
    Sindacato Autonomo Lavoratori

    Segreteria dell’Organo di Coordinamento

    http://www.falcribnl.com – e mail: falcribnl@yahoo.it

    STORIA DI ORDINARIA ……..PRECARIETA’

    Sembra incredibile ma….è proprio così!

    Il gruppo UNICREDITO nonostante

     I ben noti e pubblicizzati risultati di bilancio più che positivi

     La conquista del potente gruppo bancario tedesco HVB

     L’essere considerato il primo gruppo bancario italiano per capitalizzazione

    decide di liberarsi di ben 400 Lavoratori

    ed intende cederli ad un gruppo bancario estero il cui nome è tenuto rigorosamente ancora segreto!

    Per questi 400 Lavoratori, che svolgono l’attività di Banca Depositaria e le lavorazioni Titoli ad essa collegate, non è stato quindi sufficiente avere contribuito con la propria professionalità e con il proprio sudore a portare UNICREDITO ed il proprio Vate Profumo a livelli di altissima eccellenza.

    Per questi Lavoratori più che la gratitudine, il riconoscimento ed il buonsenso vale l’esigenza del MERCATO, la stessa esigenza, o forse sarebbe meglio dire golosa opportunità, che ha portato il Vate Profumo a delocalizzare (in aziendalese) / trasportare (in italiano) importanti lavorazioni in Romania semplicemente perché in quel Paese i Lavoratori sono sottopagati ed il diritto del lavoro è alla preistoria.

    Lavoro che conviene portare all’estero dove lo sfruttamento è……più che legittimo.

    Lavoratori che vengono venduti ad altro padrone nonostante gli alti guadagni.

    Questo è ciò che prevede per tutti noi quel neoliberismo che sta macellando i diritti dei Lavoratori e che giustifica ogni porcheria in nome dei costi e dei bilanci!

    Abbiamo manifestato venerdì 28 ottobre 2005 assieme ai 400 Lavoratori perché crediamo sia giunto il momento di riprenderci come Sindacato e come Lavoratori quella solidarietà diffusa e fra Bancari di Banche diverse che da sola può già rappresentare una prima forte risposta all’isolamento in cui forse per egoismo ma sicuramente per stupidità ci siamo cacciati.

    Ci impegniamo a stare vicino ai 400 Lavoratori fino a che al profumo di Vate(r) che, come ben si conosce non è proprio un gran profumo, torni a sostituirsi quel Vate Profumo che una sapiente campagna pubblicitaria vorrebbe illuminato, progressista e….perfino vicino ai Lavoratori!

    Milano, 31 ottobre 2005

    Segreteria dell’ODC FALCRI BNL