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Cuba, Fidel Castro riprenderà la guida "tra una settimana"
Publie le lunedì 7 agosto 2006 par Open-PublishingIl "lider maximo" riprenderà la guida di Cuba tra «una settimana». A una settimana dall’annuncio del trasferimento dei poteri da Fidel Castro al fratello Raul, la salute del lider maximo continua a rimanere un segreto di Stato, ma alcuni particolari iniziano a trapelare dai giornali non allineati, e in particolare dalla «nemica» Miami, mentre il nuovo «reggente» Raul rimane nel silenzio. Solo il Granma, alcuni giorni fa, ha presentato una breve biografia del fratello minore del presidente in una sua impresa giovanile riguardante l’assalto al Moncada. Per il resto Raul è rimasto l’ombra che è sempre stata in 47 anni di governo dell’ingombrante fratello.
Si chiude oggi dunque la prima settimana di Cuba senza Castro: era la sera di lunedì 1 agosto quando la tv cubana trasmise il messaggio del Lider Maximo al popolo di Cuba in cui annunciava il trasferimento dei poteri con una dettagliata distribuzione dei compiti tra i collaboratori e chiudeva con l’incitamento: «Hasta la victoria siempre».
L’ultima notizia da fonti cubane è che Fidel Castro assumerà nuovamente i poteri «tra una settimana». Lo ha dichiarato, a domanda dei giornalisti, il vicepresidente cubano Carlos Lage, in trasferta a Bogotà per l’insediamento di Alvaro Uribe. Castro riassumerà i suoi poteri «tra una settimana, come lui stesso afferma», ha assicurato Lage. Il Lider Maximo si trova «curato bene in un ospedale», ha aggiunto il vicepresidente. La delega dei poteri «è provvisoria» e durerà fino a quando «recupererà completamente la sua salute», ha concluso Lage.
Nonostante l’ottimismo mostrato dal governo cubano, Castro potrebbe essere sottoposto invece a un secondo intervento chirurgico, secondo quanto riporta il quotidiano di Miami «El Nuevo Herald» citando fonti anonime del servizio di salute statale di Cuba. Il giornale spiega che Castro è stato sottoposto a un intervento di colostomia con una deviazione dell’intestino crasso. Se non dovessero esserci complicazioni o infezioni, dopo un discreto periodo di tempo, circa un anno, spiega il quotidiano, il paziente deve essere sottoposto a un nuovo intervento perchè l’intestino sia ricollegato al retto.
La colostomia sarebbe stata applicata a Castro a causa di diverticoli o di un tumore. La seconda operazione sarebbe altrettanto complicata della prima, secondo quanto spiega «El Nuevo Herald». Ieri uno dei più autorevoli quotidiani brasiliani, il Folha de Sao Paulo, aveva scritto che autorevoli fonti del governo dell’Avana avevano rivelato al presidente Luiz Inacio Lula da Silva che Castro ha un tumore. Lula avrebbe confidato ai suoi collaboratori: «Stiamo perdendo un grande amico». Ma poi il governo di Brasilia era stato costretto a smentire la notizia che aveva fatto rapidamente il giro del mondo.
Mentre a Cuba si annullano tutti i festeggiamenti, compreso il carnevale cubano, a causa della malattia di Castro, al presidente continuano ad arrivare messaggi di vicinanza, prontamente resi noti dalla stampa castrista. Il piccolo Elian Gonzalez, il ragazzino «balsero» cubano conteso nel ’99 tra Cuba e Stati Uniti e per il quale scesero in piazza milioni di persone all’Avana, ha inviato una lettera di pronta guarigione con la famiglia al Lider Maximo. La lettera, con un disegno di un albero alla cui sommità è piantata una bandiera cubana, inizia con «caro nonnino Fidel», augura al presidente un «veloce recupero» e porge «gli auguri di compleanno». Elian, che aveva sei anni all’epoca della «battaglia» giudiziaria tra Usa e Stati Uniti sul suo destino, ha ora 13 anni e vive a Cuba.
Se Raul continua a non parlare alla Nazione, ha ricevuto invece la prima richiesta ufficiale in qualità di reggente e presidente provvisorio di Cuba. Le Damas de Blanco, le madri e mogli dei dissidenti in carcere a Cuba, hanno chiesto a Raul Castro la liberazione dei loro familiari. L’appello è stato letto al termine della consueta marcia domenicale alla chiesa di Santa Rita. «In noi non c’è odio, non c’è rancore, neanche contro il dottor Fidel Castro, che ci ha fatto soffrire - ha dichiarato Laura Pollan, la portavoce delle Damas - Aspettiamo di vedere quale sarà la linea di Raul». La Chiesa «ha chiesto che Dio accompagni nella sua malattia il presidente e questo, per ogni cristiano, per qualsiasi persona di ogni religione, è logico», ha commentato Miriam Leyva, moglie dell’ex prigioniero politico Oscar Espinosa.