DA MAMME CARLO GIULIANI E ’DAX’ AMBULANZE PER ZAPATISTI

’MISSIONE CHIAPAS’ PER HAIDI GIULIANI E ROSA PIRO

’Missione Chiapas’ per Haidi
Gaggio Giuliani e Rosa Piro, le mamme di Carlo
Giuliani, morto negli scontri al G8 di Genova nel
2001, e di ’Dax’, ucciso a Milano un paio di anni fa,
che in questi giorni sono in Messico, per consegnare
ai ribelli zapatisti due ambulanze che portano il nome
dei loro figli.

Parcheggiate da qualche giorno davanti
alla clinica autonoma del ’caracol’ di Oventic, un
villaggio zapatista non lontano da San Cristobal, le
due ambulanze gemelle sono ora in attesa di prendere
servizio lungo le strade sterrate delle comunita’
ribelli, al cui ingresso un cartello informa che ’’qui
comanda il popolo e il governo ubbidisce’.

Le ’mamme’
del Movimento sono accompagnate da alcuni
rappresentanti milanesi dell’associazione Ya Basta!,
che da un decennio intrattiene rapporti con gli
zapatisti, di cui in Italia importa il caffe’,
distribuito anche attraverso la catena del Commercio
equo e solidale.

La raccolta fondi per l’acquisto
delle ambulanze e’ partita all’indomani dell’omicidio
di Dax (soprannome di Davide Cesare), ed e’ stata
portata avanti da diversi soggetti, gruppi,
associazioni e amministrazioni. Domenica 4 settembre,
nel Caracol zapatista ’Resistenza e ribellione per
l’umanita’’ di Oventic, tra le montagne degli Altos
del Chiapas, Rosa Piro e Haidi Gaggio Giuliani saranno
presenti alla celebrazione per la consegna delle
ambulanze.

Una festa che segnera’ l’inizio di una
settimana di incontri con le autorita’ autonome e i
responsabili dei progetti sociali della zona degli
Altos. Dal Caracol di Oventic il gruppo passera’ al
municipio di Polho’ - comune col quale e’ gemellato
Pieve Emanuele (Milano), il cui il vicesindaco
Raffaele Vampa portera’ i saluti - e alle comunita’
rurali e isolate, per conoscere le amministrazioni
autonome e i progetti di auto-organizzazione
sanitaria, educativa, produttiva.

In programma anche
un torneo amichevole di calcio tra gli ’ultras
solidali’ e le comunita’ indigene, e la partecipazione
agli incontri voluti dall’Ezln (Esercito zapatista di
liberazione nazionale) con le realta’ messicane che
partecipano all’ ’altra campagna’, nata all’indomani
della ’sesta dichiarazione della Selva Lacandona’,
dove gli zapatisti hanno espresso l’intenzione di
saldare le loro lotte per i diritti degli indigeni con
quelle delle altre organizzazioni e movimenti
schierati contro il ’neoliberismo’. (ANSA).