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DI PIETRO, STO CON TREMONTI. BANKITALIA? MEGLIO PREFETTI
Publie le sabato 14 marzo 2009 par Open-Publishing4 commenti
Isernia, 12:18 14/03/09
DI PIETRO, STO CON TREMONTI. BANKITALIA? MEGLIO PREFETTI
"Sto con Tremonti". Il mondo politico si divide sulla vigilanza per il sistema bancario e il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro concorda con il ministro dell’Economia. Il ragionamento di Di Pietro parte dal fatto che la Banca D’Italia e’ controllata dalle stesse banche sulle quali e’ chiamata a vigilare. "Questa operazione non si puo’ lasciare alla Banca D’Italia - sottolinea il presidente dell’Idv - perche’ non si e’ mai visto che un controllato nomini il controllore e che, in queste condizioni, il controllore possa fare fino in fondo il proprio lavoro". Di Pietro e’ anche piu’ esplicito: "Mi fido piu’ dei prefetti che della Banca D’Italia". Cosi’ come proposto dallo stesso Tremonti, anche Antonio Di Pietro si augura che il problema possa essere superato con il passaggio delle competenze ad un’autority europea.
Messaggi
1. DI PIETRO, STO CON TREMONTI. BANKITALIA? MEGLIO PREFETTI, 14 marzo 2009, 15:02
A me pare una sciocchezza bella e buona!Come prima cosa i prefetti non hanno la competenza per "sorvegliare" le banche.Il prefetto di ( per es)Lecco come o cosa può sapere dei fondi bancari di avellino e viceversa?Le banche si stanno internazionalizzando anche i prefetti devono andare all’estero?In Banca d’Italia c’è la centrale rischi dove affluiscono tutti i dati relativi agli utilizzi bancari: tutti i prefetti devono avervi accesso?Poi si fa un discorso di controllo poichè la Banca d’Italia è di " proprietà" delle banche controllate ma si sa che in realtà è un ibrido in cui in realtà nasce dal fatto che in origine le banche erano di proprietà pubblica ma, anche ammettendo( ed è indubitabile) che vi sia un conflitto di interesse a chi rispondono i prefetti?Al ministero dell’interno per cui il controllo dell’economia passerebbe, di fatto, dal ministero del Tesoro a quello dell’interno. Sinceramente non mi sembra questo grande passo in avanti! Michele
1. DI PIETRO, STO CON TREMONTI. BANKITALIA? MEGLIO PREFETTI, 14 marzo 2009, 16:29, di roberto
...e ci chiediamo pure se è meglio il controllo diretto del Tesoro rispetto a quello dei privati?
Non è che solo perchè lo dice Tremonti, si cestina direttamente l’ipotesi.
Certo, proporre di far controllare poi dalla BCE non è un grande passo in avanti (di fatto è privatizzata anch’essa), ma una volta per tutte bisogna cominciare ad occuparsi della risoluzione del conflitto d’interessi della banca d’Italia. O vediamo solo quello di Berlusconi?
Oggi più di prima, io sarei per la nazionalizzazione degli istituti di credito per garantire gli investimenti in uno sviluppo eco-compatibile e alternativo.
Sia chiaro, Tremonti è un bluff, come sempre, quando finge di mettersi contro il sistema bancario (ai G8 o G20 poi si siede e prende ordini come gli altri), ma è già qualcosa che si cominci a mettere in discussione lo strapotere delle banche che controllano bankitalia.
Spero che anche il PRC insista con più forza (lo sta già facendo, ma non è abbastanza) su temi come questo, che sono all’origine del disastro in cui ci siamo cacciati. Non possiamo lasciare un principio di libertà in mano a Di Pietro e/o a Tremonti...
Saluti.
2. DI PIETRO, STO CON TREMONTI. BANKITALIA? MEGLIO PREFETTI, 8 aprile 2009, 03:28, di Pasquale F.
E’ fondamentale parlarne, l’attuale situazione è intollerabile.
3. DI PIETRO, STO CON TREMONTI. BANKITALIA? MEGLIO PREFETTI, 9 aprile 2009, 19:43
Che la trovata dei "prefetti" a sorveglianza del credito sia una boiata non c’è dubbio .... entro certi limiti l’ha fatto notare persino Bossi .... Così come non c’è dubbio che il buon Di Pietro - così come tutta l’area girotondino/legalitaria dell’ antiberlusconismo, da Grillo a Travaglio passando per i movimenti antimafie - ha il maledetto vizio di mettersi sempre sull’attenti quando si parla appunto di giudici, superbirri e logiche "d’ordine" ..... arrivando in questo caso addirittura ad appoggiare le boiate "prefettizie" di un Tremonti .... e dimostrando ancora una volta che se non ci fosse più Berluskoni sarebbero probabilmente i primi ad intrupparsi in una destra più "presentabile", magari diretta da Fini o dallo stesso Tremonti .... Rimane il fatto che la questione della proprietà di Bankitalia rimasta in mano alle banche - comprese quelle straniere, come BnpParibas e Deutche Bank. che hanno fatto acquisizioni in Italia - rappresenta una pesante anomalia ed un veicolo di conflitti di interesse cui nessuno, negli ultimi decenni, ha voluto veramente mettere mano ... e che oggi finisce per essere un alibi ed un argomento demagogico formidabile per le presunte teorie "no-globaliste" o da "Robin Hood" da strapazzo di Tremonti .... Il problema, alla fin fine, è sempre il solito .... Abbiamo una sinistra "finta", il PD, che ai poteri "forti"di questo paese, banche comprese, è praticamente genuflessa, anche più di quanto lo sia a volte il centrodestra .... Abbiamo un’altra sinistra "finta", Di Pietro e dintorni, che non è affatto una sinistra e che soltanto l’anomalia rappresentata dal Berluska fa sì che non sia schierata, come le verrebbe naturale, all’interno di una destra ripulita e "liberale"........ Ed abbiamo una sinistra più o meno "radicale", anche quella veramente antagonista, che praticamente - facendo violenza al marxismo - non si occupa minimamente di economia e che ha invece spesso, essa stessa, una visione "etica" di un mondo diviso in "buoni" e "cattivi" e non invece una visione "di classe" delle problematiche socio/economiche......... Il risultato è sotto gli occhi di tutti ... ci tocca fare il tifo per Tremonti contro Draghi o viceversa .... o per la Marcegaglia contro Berlusconi o viceversa .... sperando a volte in un sussulto di buon senso che possa venire da un Bossi, da un Fini o da un Pisanu .... Siamo proprio ridotti bene ....
Radisol