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DICHIARAZIONE DI VOTO
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Sono socialista di un partito socialista che non c’è più: il partito di Nenni, Lombardi, Morandi,
Brodolini, Loris Fortuna e ,prima di questi, di Lina Merlin che fece diventare civile l’Italia con la chiusura dei bordelli e l’abolizione della scritta "figlio di N.N" dalla tessera di identità. Il Partito Socialista che non c’è più fu capace di dare vita ad una stagione eccezionale di riforme cominciate con la nazionalizzazione della industria elettrica e culminate con lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori dopo avere riformato la scuola ed avere introdotto il divorzio voluto con tantissima forza da Loris Fortuna.
Alle Europee voterò comunista ,il raggruppamento che fa capo a Paolo Ferrero, Di Liberto e Salvi anche se non ho condiviso la loro prova di governo conclusasi disastrosamente per le attese dell’elettorato "operaio"deluso dalla protervia ricattatoria di Prodi e dell’ala maggioritaria iperliberista del suo Governo.
E’ importante votare comunista per andare contro corrente rispetto lo smottamento a destra abbastanza rovinoso di gran parte di quella che fu la sinistra italiana ed assicurare un valido punto di riferimento a quanti paventano l’abolizione dell’art.18, vorrebbero liberarsi e liberare l’Italia dal precariato, bloccare lo smantellamento del welfare, assicurare pensioni decorose ai lavoratori, avere una politica estera di pace ed un esercito di pace, una scuola pubblica rinnovata e forte.
Un successo dei comunisti potrebbe rallentare lo smottamento a destra del PD. L’Italia ha bisogno di recuperare una grande forza di sinistra che non abbia tra i suoi deputati gli esponenti più ringhiosi della Confindustria come Calearo, Colaninno, Merloni e giuslavoristi come Ichino dediti allo smantellamento dei diritti dei lavoratori. Il PD deve tornare ad essere un partito progressista. Oggi è il Partito della Confindustria che tuttavia si serve anche di altri forni per impastare il suo pane.
Il successo dei comunisti potrebbe far riflettere il PD sul suo mostruoso accordo con Berlusconi per la soglia del quattro per cento che impedisce a tutti gli orientamenti politici presenti nel Paese di avere una voce in Parlamento.
La semplificazione a due è una perdita secca per la democrazia che invece deve recuperare valori delle tante correnti culturali che hanno reso civile la politica italiana oggi ridotta a livelli di barbarie specie per il nefasto concorso dell’apparato massmediatico.
Non andrò a votare per il referendum che ribadisce ancora più negativamente il porcellum che ci obbliga ad avere un Parlamento scelto dei capi dell’oligarchia e sottratto in ogni suo membro al giudizio dell’elettorato.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
Messaggi
1. DICHIARAZIONE DI VOTO, 4 giugno 2009, 12:30, di turbopolitcs
ma tu dove li vedi questi comunisti?
intendi diliberto ? quello delle teste di cuoio penitenziarie?
o quello che resta del prc di governo prodiano?
2. DICHIARAZIONE DI VOTO, 4 giugno 2009, 15:31, di e = mc2
Anch’io Socialista Lombardiano, anni fa in contatto diretto con Cicchitto che poi ha fatto il salto della quaglia ed è - oggi - irriconoscibile, ho votato per la Sinistra (vera) alle Politiche, ma oggi mi porterò su Luigi De Magistris e Carlo Vulpio, per dare voce a due persone che meritano, finora, la mia stima.
Importante è dare segnali di forte dissenso contro il PDL/Lega ed anche contro questo PD che non mi piace, eccetto alcuni rappresentanti.
1. ESEMPIO DI DIPIETRISMO, 4 giugno 2009, 15:58, di Red Web Master
L’IDV e i doppioni.
Dalla stampa locale abbiamo avuto modo di apprendere che ben 15 candidati al
consiglio comunale di Carate Brianza per la lista IDV si candidato anche nel
consiglio comunale di Giussano, sempre per la lista IDV.
La legge lo permette però…
Non riteniamo corretto verso i cittadini caratesi e giussanesi candidarsi
contemporaneamente in 2 diversi comuni.
Ci chiediamo: questi 15 sono interessati alla cosa pubblica caratese? a
valorizzare Carate?O Giussano?
Forse sono nelle 2 liste semplicemente per fare numero, per piazzarsi
indistintamente in uno o nell’altro consiglio comunale?
Se eletti in entrambi i consigli comunali, che faranno?
Noi pensiamo che la politica dovrebbe essere fatta di trasparenza e di
impegno quotidiano sul campo.
Per questo chiediamo ai Caratesi di valutare con molta attenzione il 6-7
Giugno.
Prc-PdCI Carate Brianza.
3. DICHIARAZIONE DI VOTO, 5 giugno 2009, 00:12, di Leo
Come siamo caduti in basso, per non avere ..... il fascista di Berlusconi e tutti i loro confratelli PD siamo costretti a votare l’amico "Diliberto"!