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DISTRUTTA LA SEDE DI RIFONDAZIONE A BORGO SAN LORENZO
Publie le mercoledì 27 dicembre 2006 par Open-PublishingCOMUNICATO STAMPA
SOLIDARIETà A RIFONDAZIONE
DISTRUTTA LA SEDE DI RIFONDAZIONE A BORGO SAN LORENZO. GLI
ESECUTORI CERTAMENTE HANNO trovaTO motivazione IN UN CONTESTO CHE
RILANCIA IDEOLOGIE FASCISTE, RAZZISTE E CONTRO I LAVORATORI.
Questo atto di intimidazione è certamente frutto del clima
velenoso esistente nel Paese, alimentato da una destra che si
pone l’obiettivo di impedire l’espressione di forme di cultura
alternativa e di opposizione sociale.
Non siamo quindi sorpresi da quanto accaduto perché si produce in
un contesto che trova il proprio humus non solo all’interno di
luoghi istituzionali ed economici ma anche nei contenuti
amplificati dagli strumenti che formano la cultura e la
percezione della realtà dei cittadini quali giornali e
televisioni.
Da tempo si assiste a campagne che alimentano tensioni nella
società:
Viene attaccata la Resistenza che oltre ad essere fondamento
della Repubblica è stata portatrice di una visione di società
nella quale i lavoratori, le donne, i ceti deboli avessero
finalmente dei diritti e un peso;
VIENE ALIMENTATO IL RAZZISMO utile per creare condizioni di
esclusione, di ricattabilità e di supersfruttamento e, a volte,
di vera e propria schiavitù a gran profitto di settori
imprenditoriali;
VENGONO ISTILLATI ELEMENTI DI DISCRIMINAZIONE non solo contro gli
omosessuali ma anche contro chi travalica l’ipocrisia del
bigottismo ad esempio semplicemente non sposandosi ma
convivendo;
VIENE PROPAGANDATA LA GUERRA DI RELIGIONE perché in guerra non si
ragiona più, non vale la ragione o il torto, ma ci si schiera in
forma acritica e, in questo caso, dietro alle insegne dei
cattolici integralisti;
VENGONO AGGREDITI E INFAMATI QUANTI ESPRIMONO IDEE e IDEOLOGIE
che non sono compatibili o sono in contrasto con l’assolutismo
del pensiero ultra-liberista e della sua visione autoritaria dei
rapporti sociali;
VENGONO ATTACCATI I DIRITTI DEI LAVORATORI e, attraverso questi,
spesso, i già scarsi spazi di democrazia esistenti (basta pensare
alla vertenza dei giornalisti);
L’episodio avvenuto a Borgo San Lorenzo, insieme alle aggressioni
razziste o alle azioni di teppismo contro la Resistenza, sono
figlie di questa compiacenza che si trova nei settori della
destra italiana (ma anche in alcuni settori del centro-sinistra)
e in soggetti che hanno posizioni privilegiate nell’economia.
Esprimiamo al Partito della Rifondazione Comunista la nostra
solidarietà e la volontà di contrastare i nuovi squadristi e i
loro sponsor in doppiopetto.
Quella parte di borghesia italiana che da anni vuole affermarsi
quale classe politica dirigente alimentando e amplificando, come
fa, i contenuti della estrema destra, imbocca una strada
pericolosa che non mancherà di portare conseguenze pesanti per il
Paese.
Firenze 18 dicembre 2006
Federazione RdB/CUB