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Da Papa Ratzinger, un ritratto che somiglia a Berlusconi

Publie le lunedì 6 ottobre 2008 par Open-Publishing

Da Papa Ratzinger, un ritratto che somiglia a Berlusconi

Il corsivo di Puck

Un ritratto di Berlusconi, come meglio non si poteva fare. Papa Ratzinger, aprendo i lavori del Sinodo dei Vescovi sulla Bibbia, certamente non volendolo, ci ha descritto alla perfezione un uomo molto legato alle cose terrene. Il pontefice ha preso spunto dalla crisi finanziaria e si è rivolto ai potenti del mondo lanciando severi ammonimenti, quasi un anatema.

Ha colto un’occasione straordinaria che ha dato lustro e spazio mediatico al Sinodo: la lettura della Bibbia, night & day nel linguaggio internazionale, giorno e notte, a ciclo continuo, come avviene nelle fabbriche dove i forni non si possono spegnere. Avviene così che la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme trasforma le Sacre scritture in uno spettacolo con tanti vip, che si mischiano nella lettura dei brani. A partire da Benigni passando per Bocelli fino ad Andreotti. Ma questa è un’altra storia.

Torniamo all’immagine berlusconiana che a noi, poveri esseri umani, richiamano le alte parole del Papa. Ha detto: “ Costruisce sulla sabbia la casa della propria vita chi costruisce solo sulle cose visibili e toccabili, come il successo, la carriera i soldi”. Noi in queste parole vediamo Lui. Ora, addirittura anche frequentatore di discoteche fino alle prime ore dell’alba tanto, afferma il capo del governo, “Dormo tre ore, altre tre per fare l’amore”. Chissà che ne pensa Veronica. Ma torniamo al Papa. Chissà cosa avrebbe detto se avesse conosciuto le performance sessuali di cui si vanta il capo del governo. “ Apparentemente – prosegue Ratzinger – queste sono le vere realtà, ma questa realtà prima o poi passa: vediamo adesso nel crollo delle grandi banche, che scompaiono questi soldi, che non sono niente”.

Poi rincara la dose: “ Di per sé tutte queste cose che sembrano la vera realtà sono solo realtà di secondo ordine e chi costruisce su questo costruisce sulla sabbia.” Parole sante, ci sembrano. Del resto provengono da Sua Santità e non potevano che essere tali. Ma sorge spontanea la domanda: che fare, allora ? “Solo la parola di Dio- conclude il pontefice- è fondamento della realtà e cambia il nostro concetto di realismo: realista è chi riconosce la realtà nella parola di Dio”. E chi non si riconosce in questa parola ? Ma, soprattutto, Berlusconi come la prenderà?.