Dal Campidoglio l’ultimo saluto a Sandro Curzi

Dal Campidoglio l’ultimo saluto a Sandro Curzi

di Carlo Sandri

Un lungo applauso del pubblico dell’Olimpico quando appare sul grande schermo la foto di Curzi e un saluto semplice, due parole: ciao Sandro. Lo hanno ricordato così i giocatori biancocelesti, con il lutto al braccio, e migliaia di tifosi venuti per assistere alla partita con il Genoa. Un momento di commozione generale per la scomparsa di un “tifoso” d’eccezione come è stato Sandro.

Crediamo non sia mai avvenuto un fatto del genere in un campo da gioco, un segno di amicizia, di dolore al tempo stesso, una prova tangibile della popolarità di un uomo come Curzi, un romano purosangue. Mentre il pubblico dell’Olimpico la ricordava in questo modo in Campidoglio, nella camera ardente allestita, nella sala della Protomoteca continuava l’afflusso di donne e uomini che hanno voluto portare il loro saluto con un abbraccio a Bruna e Candida, la moglie e la figlia. Insieme a tanti cittadini comuni si sono mischiati personalità istituzionali come Oscar Luigi Scalfaro, l’ex presidente della Repubblica che ha avuto parole di grande significato ricordando che ciuò che ha caratterizzato Curzi è stata “ la sincerità spietata che è quella che rende semplici i rapporti: per questo è molto rara” Si sono avvicendanti nella sala del C campidoglio sostando davanti alla salma di Sandro, Paolo Ferrero, Pierferdinando Casini,Giovanni Berlinguer, vecchi amici e compagni come i registi Citto Maselli e Monicelli, parlamentari e esponenti politici anche dei partiti del centrodestra.

La camera ardente ha chiuso mi battenti poco dopo le ore 18. Saranno riaperti lunedì mattina alle 11,30 per la cerimonia funebre, in forma laica. Sarà Walter Veltroni a rendere omaggio per primo a Sandro, poi Fausto Bertinotti terrà l’orazione funebre. Testimonianze saranno rese da Claudio Petruccioli, presidente della Rai e da Citto Maselli, in nome degli amici e dei compagni di una vita.