Home > Dal Molin, io non voto la fiducia
di Lalla Trupia Deputata di Sinistra Democratica
E’ giunto il momento che una questione tutt’altro che locale, ma di grandissimo interesse nazionale, approdi nella sede propria: il Parlamento. A questo fine, i capigruppo de La Sinistra-L’Arcobaleno e tutti i deputati veneti impegnati in questa battaglia, oggi hanno depositato una mozione formale presso la Camera dei Deputati. Per quel che mi riguarda, dovendo scegliere dove stare domani e sabato (a Roma si vota la fiducia sul maxiemendamento alla Finanziaria), scelgo di stare con la mia gente, a Vicenza
Mi colpiscono particolarmente due aspetti delle esternazioni americane del Ministro degli Esteri - a nome del Governo italiano - sulla "irreversibilità" della decisione di costruire a Vicenza una nuova base militare statunitense:
– la scelta di ribadire decisioni che hanno diretta attinenza con l’esercizio della sovranità e dell’autonomia nazionale a casa dei diretti interessati, a Washington, e sotto la vigile presenza di Bush e Condoleeza Rice. Se ne ricava inevitabilmente una sgradevole impressione;
– la scelta di prendere la parola sempre "fuori casa" in una materia così delicata come la politica estera, evitando accuratamente di coinvolgere le sedi istituzionali proprie, quali il Governo e il Parlamento e tenendosi lontani sistematicamente da un confronto con le cittadine e i cittadini che ancora sono tenacemente contrari a questa scelta insensata.
Prima Prodi a Bucarest, ieri D’Alema a Washington sono riusciti a rappresentare anche simbolicamente la lontananza, che ormai è diventata troppo spesso pratica di governo, non solo dalle comunità locali, ma dai rappresentanti istituzionali della loro stessa maggioranza. L’appello rivolto ancora in giugno a Romano Prodi da ben 170 parlamentari della maggioranza è stato accolto da un gelido silenzio. Si avanzava una proposta di buon senso: la moratoria dell’inizio dei lavori al Dal Molin fino allo svolgimento della seconda Conferenza sulle servitù militari prevista nel programma dell’Unione. Nessun cenno di interlocuzione da parte del Governo. Come se non esistessimo.
Stessa algida indifferenza fino ad oggi nei riguardi della lettera con cui i quattro ministri della Sinistra-L’Arcobaleno chiedono un ripensamento sulla base militare americana e assumono la richiesta di Moratoria, ponendo di fatto la base di Vicenza tra le questioni prioritarie della verifica di gennaio.
Ancora silenzio.
E mi ha sinceramente ferita la notizia che a farsi garante di una scelta che spetta al Governo e sulla quale non si è mai sentito il bisogno di interpellare nè le comunità locali nè il Parlamento e a liquidare la lettera dei quattro ministri come puro atto consentito dalle libertà costituzionali, sia, sempre da Washington, la più alta carica dello Stato, il Presidente Napolitano.
Nonostante il Suo autorevole richiamo, continuo testardamente a pensare che fare di Vicenza una cittadella militare in cui insediare la più grande base americana d’Europa sia una scelta scellerata per il futuro della mia città e per il futuro di pace che tutti a parole diciamo di volere. Ma non mi perdo d’animo e non mi arrendo. Come tutti quei cittadini che in questi tre giorni manifesteranno a Vicenza e che stanno già raccogliendo in tutto il paese centinaia di migliaia di firme a favore della moratoria.
E’ giunto il momento che una questione tutt’altro che locale, ma di grandissimo interesse nazionale, approdi nella sede propria: il Parlamento. A questo fine, i capigruppo de La Sinistra-L’Arcobaleno e tutti i deputati veneti impegnati in questa battaglia, oggi hanno depositato una mozione formale presso la Camera dei Deputati.
Per quel che mi riguarda, dovendo scegliere dove stare domani e sabato, scelgo di stare con la mia gente e con chi da più di un anno sacrifica famiglia, lavoro, tempo di vita perchè ha a cuore il futuro dei suoi figli, della sua bella città, della pace.
Domani sera perciò non sarò a Roma a votare per tre volte la fiducia al Governo, ma a casa mia con tanti giovani e tante donne a dire: NO DAL MOLIN, MORATORIA SUBITO....
Aprile online 13 dicembre 2007