Dalla foto segnaletica si vedono le botte a Stefano Cucchi dopo l’arresto...

La Polizia Penitenziaria lo ha fotografato 20 ore dopo l’arresto con la foto segnaletica - eccola qui la foto - : visibili le tracce delle percosse subite da Stefano Cucchi o durante il fermo eseguito dai carabinieri, oppure durante la sua traduzione in carcere effettuata dalla Polpen. Ematomi sugli occhi lividi sul collo fino alla mandibola e sui zigomi. Il giorno dopo il fermo era stato già picchiato per bene. Confrontando questa foto segnaletica con quelle mostrate dopo l’autopsia sembra come se abbia poi avuto un aggravamento negli stessi punti : un ematoma gonfio sopra il sopracciglio sinistro, la mandibola destra segnata da un solco verticale e all’apparenza fratturata. Un occhio che pareva schiacciato nell’orbita ed ecchimosi profonde alle orbite. Al suo ingresso in carcere, le tumefazioni al volto e al collo erano già ben ben visibili. Il gonfiore alla mascella destra - sembra un ascesso a un dente - pure. Ma lui, in quel momento, era ancora vivo.
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