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Della privatizzazione dell’acqua

Publie le lunedì 24 novembre 2008 par Open-Publishing

Vedo sempre meno bloggher che prendono le difese incondizionate di questa opposizione, che per sua stessa dichiarazione, ha ripudiato ogni connotato di sx e non si capisce più che bestia sia, persiste qualche raro bloggher che continua in modo idiota a osannare B, non si capisce in nome di che, e delira caricato di odio contro inesistenti "comunisti" dimostrando di avere il cervello ormai in pappa per una insistente propaganda che evidentemente per qualcuno è stata vincente sui fatti.

Possiamo capire che qualcuno sia prigioniero dei viaggi da drogato del suo cervello e si inventi un paese che non c’è, una malattia mentale.. Quello che possiamo capire meno è come si possa accettare senza batter ciglio che i diritti di noi cittadini siano progressivamente distrutti in un crescente immiserimento del paese. Non solo i diritti democratici ma anche i normali diritti di uso di beni comuni come l’aria o l’acqua.
La vicenda dell’acqua è offensiva del senso comune.

Tremonti ordina che l’acqua passi nelle mani di poche multinazionali che aumenteranno di migliaia di volte le bollette lasciando le spese di manutenzione sulle nostre tasche e togliendosi fuori, in quanto multinazionali, da qualunque obbligo di legge, di sanità, di potabilità..

Questo scempio è già avvenuto in alcuni paesi del mondo producendo vere rivolte delle popolazioni, alcune sedate nel sangue. E’ a questo che si vuole arrivare? A rivolte civili?

Ci sono paesi che hanno pagato lo scotto delle privatizzazioni, se ne sono pentiti amaramente e adesso tentano, come da Parigi, di ripubblicizzare l’acqua.

Come se questo non fose mai avvenuto, i politici degli ultimi governi e parlamenti (Prodi è inqualificabile come B) si sono lasciati tentare dalle laute tangenti offerte loro dalle multinazionali dell’acqua e Tremonti è arrivato a questa infame legge che ordina una privatizzazione che pagheremo tutti con un aumento stratosferico delle bollette e una caduta a picco della qualità e della salute.

Mentre sul territorio i sindaci di dx, sx e Centro e anche Lega, vedono di colpo in che guaio si sono cacciati e che la privatizzazione dell’acqua costerà un colpo mortale alle nostre finanze, in alto la manfrina e il complotto di ogni parte politica per il saccheggio del paese è massima e sono tutti d’accordo a svendere in modo malefico qualcosa su cui non avevano diritto di mettere le mani, perché l’acqua è un bene nostro, ci appartiene e non può essere oggetto di mercato essendo l’elemento di maggiore importanza per la vita.

Se mai una maledizione massima può levarsi contro questi sciagurati senz’anima né faccia che hanno occupato le istituzioni per fare mercimonio personale di questo sciagurato paese, qua io la pongo con forza.

Vedere con quanta bieca comunella da malfattori si sono messi d’accordo per incaprettarci e svenderci è ignobile.

E pensare che in questo turpe mercato ci sono dentro allegramente presunti cattolici come Prodi e Formigoni, presunti amanti del territorio come Bossi e Calderoli, presunti eredi di una sx popolare come Veltroni o D’Alema rende tutto l’intrallazzo anche più orrido e ripugnante.

Ma la beffa maggiore è dover vedere le elezioni europee, dover votare per un parlamento che non avrà alcun valore legislativo ma solo "consultivo" e che prenderà gli ordini da burocrazie finanziarie e bancarie che noi non potremo eleggere né controllare, le quali stanno portando avanti quell’iperliberismo che a livello mondo ha toccato il totale disastro, e vedere che, malgrado ciò, tali autorità sono intenzionate con accanimento ad ingrassare multinazionali, come quelle dell’acqua, col preciso intento di indebolire e immiserire i popoli europei per il loro maledettissimo lucro.

Così non ci basta l’indegno Tremonti che ordina la privatizzazione dell’acqua (e poi di tutto l’esistente), non ci basta l’infame B che vuol mettere in ginocchio questo paese, ci diranno che sono le direttive europee a volerlo!

Masada 830

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