Home > Di Guzzanti e bocconi mal digeriti
Guzzanti, il padre della Sabina, il promotore della fallimentare commissione Mithrokin, è uscito dal Pdl, ma che i suoi rapporti con B si fossero avariati si era visto dall’insolita difesa della figlia Sabina in occasione del suo pesante attacco in piazza alla Carfagna. In genere B non perdona chi gli si mette contro e le quotazioni di Guzzanti erano crollate a picco. Comunque i motivi della sua uscita dal Pdl sono perlomeno dignitosi:
“Il sostegno entusiasta, personale e amicale al signor Vladimir Putin da parte di B per la criminale invasione della Georgia, la prima di uno Stato europeo da parte di un altro Stato europeo dall’1 settembre 1939 quando Hitler invase la Polonia»
“La condizione preagonica della democrazia parlamentare italiana. Il Parlamento è oggi ridotto al rango di cane da slitta del governo costretto a correre sotto i colpi di frusta dei voti di fiducia con cui approvare decreti legge che meriterebbero invece ampia e autonoma discussione»
Guzzanti ha mandato una lettera aperta perché sono state respinte tutte le richieste di colloqui e messaggi a B. Una diagnosi amara riassunta nell’accusa che «il parlamento prende ordini dal governo anziché esserne il controllore», col rammarico per il fallimento della «rivoluzione liberale» cui personalmente credeva. (Mah! La parola ’liberale’ prende ormai le accezioni che chiunque vuole anche le più antitetiche!)
Concordiamo con le motivazioni del suo distacco. Resta il fatto che Paolo Guzzanti ha prodotto per anni i più immondi e disonorevoli tentativi di ingiuria della sx moderata con insistenti e elaborate menzogne avvalorate da corti di cialtroni, che sono anche stati colpiti come tali dalla Magistratura
Non so in quale carriera il Guzzanti possa sperare entrando nel fantasmatico partito liberale del gruppo misto. Tutti questi coriandoli avranno vita breve, o spariranno o saranno riassorbiti dal vorace B che inghiotte sempre i bocconi mal digeriti che si rigettano da soli dal suo stomaco capiente.
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