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Di nuovo il movimento contro la guerra scende in piazza, in diverse città dell’Italia, dell’Europa e del mondo
Publie le sabato 24 settembre 2005 par Open-PublishingL’assalto dei carri armati britannici alla prigione di Bassora ha reso evidente, se ce ne fosse ancora bisogno, la natura criminale e illegale dell’occupazione dell’Iraq, un paese nel quale ogni giorno di più cresce l’opposizione all’occupazione del paese da parte delle truppe straniere. I bombardieri statunitensi continuano a martellare i quartieri e i villaggi iraqeni, a far strage della popolazione civile, mentre gli obitori si riempiono dei cadaveri degli obiettivi degli squadroni della morte al soldo degli occupanti e dei loro collaborazionisti locali.
Il governo italiano, nel frattempo, continua irresponsabilmente a provocare la resistenza iraqena e tutto il mondo arabo islamico con dichiarazioni inaccetabili, con la sua politica islamofobica, con il diniego di aprire un qualsiasi canale di trattativa con gli esponenti del dissenso iraqeno, oltre che ribadendo il suo servile sostegno all’amministrazione statunitense e accettando la proliferazione delle basi militari USA sul nostro territorio.
Il movimento contro la guerra scende di nuovo in piazza a Washington, a Parigi, a Madrid, a Londra, a Dublino, a Berlino, per dire "fuori tutte le truppe dall’Iraq". Anche a Roma e a Firenze si manifesterà nei pressi delle sedi diplomatiche degli Stati Uniti, dalle 17 alle 19 su iniziativa delle associazioni dei cittadini statunitensi contro la guerra presenti in Italia.
Il "Comitato Nazionale per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq" aderisce all’iniziativa e invita tutte le associazioni, i partiti, i sindacati, i collettivi e i comitati che si oppongono all’occupazione dell’Iraq e alla guerra a manifestare domani insieme ai cittadini statunitensi. Delegazioni del Comitato saranno presenti, dalle 17 alle 19, sia all’iniziativa di Roma che a quella di Firenze.
"Comitato Nazionale per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq"
viadalliraqora@libero.it