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Dichiarazione di Giorgio Cremaschi sullo sciopero del 17 novembre

Publie le giovedì 16 novembre 2006 par Open-Publishing

Il 17 novembre sarà un’importante giornata di lotta in tutto il paese. Scioperano con Cgil, Cisl, Uil tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’università e la ricerca, per protestare contro la politica del governo che ancora una volta non viene incontro alla necessità di sviluppare un settore strategico per il paese nel quale crescono invece incertezze e precarietà.

La legge finanziaria invece che rappresentare una novità positiva taglia ancora le spese per la ricerca e per tutta la scuola, con gravi problemi per il presente e per il futuro. E’ questo uno sciopero sacrosanto a cui auguriamo il più ampio successo.
Nella stessa giornata tutto il sindacalismo di base extraconfederale ha proclamato lo sciopero di tutte le categorie.

Considero positiva questa decisione e auguro una piena riuscita a questa giornata di lotta. La legge finanziaria non rompe con il passato e soprattutto è ancora impostata secondo l’impianto liberista di rigore e tagli che, sostenuto dalla Banca Europea e dal Fondo Monetario Internazionale, condiziona negativamente lo sviluppo economico e sociale del paese.

In queste settimane spesso si sono mobilitati contro la legge finanziaria settori del mondo dell’imprese e forze conservatrici. E’ positivo che ora scenda in campo il mondo del lavoro, anche per cancellare l’assurda e controproducente tesi secondo la quale questa finanziaria sarebbe stata troppo condizionata dai lavoratori e dal sindacato.

Dopo la grande manifestazione del 4 novembre contro la precarietà, questa nuova giornata di lotta rappresenta un altro segnale di ripresa per tutto il movimento.
Per questo continueremo a batterci nella Cgil perché si arrivi a una mobilitazione generale di tutto il mondo del lavoro per ottenere, negli indirizzi di politica economica e sociale quei cambiamenti che sono oggi indispensabili e per sconfiggere il disegno della Confindustria e delle forze conservatrici di colpire ancora i diritti, il salario, le condizioni di lavoro.

Roma, 15 novembre 2006