Home > Dichiarazione di disobbedienza
Nell’articolo "Peggio delle leggi fasciste" Annamaria Rivera ci mette ancora una volta in guardia dal considerare non singole condotte individuali, ma una categoria di persone.
Conosco e ammiro da tempo Annamaria Rivera per il suo libro "L’Imbroglio etnico" in cui afferma:
Nasconde un’insidia razzista il considerare gli uomini come prodotto piuttosto che produttori di cultura. Le persone devono essere giudicate e trattate in quanto individui, non in quanto membri di gruppi con caratteristiche collettive. Vedi L’imbroglio etnico in quattordici parole chiave di Gallissot René, Kilani Mondher, Rivera Annamaria e cerca<
Faccio mia, e vi invito a fare altrettanto, la dichiarazione con la quale la Rivera conclude il suo articolo:
"penso che ogni forma di disobbedienza civile debba essere praticata. Io la pratico subito dichiarando che ho offerto ed offro solidarietà concreta ed assistenza umanitaria a persone prive del titolo di soggiorno"
Giuseppina F.