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“È imperdonabile, ci vuole il pugno di ferro”, tuona Antonello Soro, capogruppo dell’Armata Brancaleone che si fa chiamare Pd. Il pugno dovrebbe darselo da solo, visto che il compito di un capogruppo è quello di tenere unito il gruppo. Ma l’altro giorno il gruppo non c’era, salvando Al Tappone e il suo scudo salvamafia (prontamente firmato da Giorgio Ponzio Pelato alla velocità della luce).
Delle due l’una:
a) Soro si dimette per palese inadeguatezza;
b) quella sullo scudo salvamafia era considerata una votazione fra le tante.
Ma Soro non si dimette, anzi definisce “fisiologico” il tasso di assenteismo dell’altro giorno e se la prende con un tal Gaglioni che è un po’ come Pasquale Zambuto di “Alto gradimento”: non conta nulla. Ecco, tutta colpa di Zambuto. Dunque non resta che l’opzione B.
A meno che lo facciano apposta.
Come dice Gianni Vattimo, “o lo fanno gratis e sono coglioni, o lo fanno a pagamento e sono mascalzoni”. E non si sa cosa sia peggio.
Se l’altro giorno, anziché accampare scuse da Asilo Mariuccia (“e morta mia zia”) o certificati medici alla Totò (“quest’anno c’è stata una grande morìa delle vacche, come voi ben sapete”), se ne fosse alzato uno a dire: “non potevo votare perché stavo esportando capitali all’estero”, avrebbe almeno meritato una stretta di mano per la sincerità. Invece si son dati tutti malati, vista l’improvvisa pandemia che ha colpito le truppe dacchè si vota lo scudo.
Malata la Marianna Madia, così giovane e già così cagionevole.
Argentin dal medico, come pure Misiti (Idv): devono avere lo stesso dottore, che riceve solo quando si vota lo scudo.
Carra bloccato da un intervento al rene, ma per fortuna l’illustre infermo s’è prontamente ripreso, riuscendo addirittura ad aggiornare il suo blog per farcelo sapere.
Fioroni, segnalato contemporaneamente a un convegno a Torino e presso il medico a Roma, è ubiquo. Esclusi gl’impegni parlamentari.
Secondo La Stampa, “da febbraio deve evitare di stare troppo seduto”: l’idea di dimettersi per curarsi, evitando effetti collaterali sulla collettività, non lo sfiora. Un altro stava benissimo, ma faceva la badante al fratello.
La Binetti concionava alla festa per i 150 anni della Croce Rossa, ricorrenza che càpita una volta sola: “sono professoressa di medicina - spiega lei – non potevo mancare”, ma è “dispiaciutissima”.
La Melandri è “in missione a Madrid per conto del Pd” con tal Pistelli: forse imparano dagli spagnoli come si fa l’opposizione.
E’ della comitiva pure la Lanzillotta, non si sa se per conto di Dio (come i Blues Brothers) o di se stessa, comunque molto impegnata a sparacchiare su Annozero.
“Non dico che la cosa non mi turbi”, dichiara contrita la Linda, “ma noi tre non siamo mica a spasso”. Vero: volete mettere la Global Progress Conference della Fundaciòn Ideas? Da Madrid avevano fatto sapere che, senza le ideas del trio Melandri-Pistelli-Lanzillotta, annullavano tutto.
Nulla di nuovo sotto il sole: non è la prima volta che questi onorevoli granturismo che sarebbero strapagati per stare in Parlamento e invece nei momenti decisivi fanno tutt’altro, salvano la ghirba al Cainano.
Sono la sua assicurazione sulla vita.
Sotto il Berlusconi-2, quasi tutte le leggi vergogna potevano andare a picco sulla pregiudiziale di costituzionalità, ma passavano regolarmente perché i vuoti nella Cdl erano sempre compensati dalle voragini nel centrosinistra.
Viceversa, quando governava Prodi con due soli voti in più al Senato, il centrodestra era sempre presente in forze, e se il governo durò quasi due anni fu perchè Ciampi, Scalfaro, Franca Rame e Rita Levi Montalcini – età media 90 anni – non mancarono mai una votazione, rischiando le piaghe da decubito e attirandosi gl’insulti quotidiani dei vari Schifani.
Gente seria, d’altri tempi.
Per quelli del Pd (per non parlare dell’Udc), il termine “oppositori” è un po’ forte. Chiamiamoli, come dice Ellekappa, “diversamente concordi”…
Viviana: Ma era dunque questo quel Pd, senza il quale, secondo Sansonetti e gli scissionisti vendoliani, non si poteva andare da nessuna parte?)
masadaweb.org
Messaggi
1. Diversamente concordi, 7 ottobre 2009, 08:57, di viviana
Gli intollerabili assenti
La Binetti preferisce la Croce Rossa? Non sarebbe meglio se ci stesse a tempo pieno?
Il trio Melandri-Pistelli-Lanzillotta era in Spagna in gitarella di partito? Non potrebbe darsi al varieté? D’Alema se lo ricorda che la Melandri è una delle più grandi assenteiste del Parlamento?
L’utilissimo Gaglione superassenteista è passato al gruppo misto senza nemmeno espulsione (ma chi l’ha candidato??) ha detto che non era d’accordo con la linea del partito (con lo stipendio però sì?)
Fioroni ha 2 tesi diverse, era in 2 posti diversi, il bugiardone?
L’Argentin ha detto che era su una carrozzina. L’aula le vieta? Ci pare che poi ci sia entrata benissimo!
Portas eletto all’estero, era in Cile per affari suoi (bella scelta! utile soprattutto!)
Giovanelli era a una manifestazione (e quale?)
Gero Grassi malato (certificato non pervenuto)
La Madia malata (certificato non pervenuto)
Enzo Carra malato (certificato non pervenuto)
Misiti dal medico, proprio quel giorno lì? E’ un medico del Pdl? (certificato non
pervenuto)
D’Antona, ricovero urgente per accertamenti medici (accertamenti?)
E poi
Pd: Bucchino, Capodicasa, Coldurelli, Esposito, Ginefra, La Forgia, Mastromauro, Pompili, Porta, Portas?
Udc: Bosi, Ciccanti, Drago, Libe’, Pisacane, Ruggeri?
IdV, Misiti?
Si sono almeno degnati di dare qualche giustificazione? Pensavano che era carino dare una mano a B? Se ne fregavano proprio? Hanno una vita privata più importante che salvare lo Stato?
Non c’è nulla di male a pensare solo al proprio privato, possono farlo in eterno, basta che si smollino dalla carica pubblica!
Avremmo molto caro che lorsignori spiegassero agli elettori dov’erano, cosa facevano, perché hanno preferito stare altrove
E cosa ci stanno dentro l’opposizione a fare
Non è meglio che si dimettano lasciando il posto a qualcuno più presente nei momenti cruciali dello Stato?
Arrendiamo risposta fiduciosi
Ma insistiamo veementemente che i segretari non ce li rifilino come candidati ancora
viviana
2. Diversamente concordi, 24 ottobre 2009, 21:00, di Aldo Branzino
Marianna Madia blocca l’accesso al suo blog a quelli come me che l’hanno criticata per l’assenza al voto sullo scudo fiscale (chiedendole, per esempio, se era andata in Brasile a rifarsi le tette invece che per "importanti accertamenti medici", come lei afferma). Invece di rispondere e di dare conto Marianna Madia chiude le porte ai non-allineati. Ma che brava democratica !