Home > Due giorni, due toni e due colori
Splendidi, sgarcianti e potenti quelli provenienti dal centro di Roma dove studenti medi ed universitari stanno bloccando la città e sfondando dove possibile i blocchi degli sbirri per dire no alla riforma Moratti, riforma che distruggerà le future generazioni precludendoli le possibilità di formarsi e avere una degna istruzione a meno che non si abbiano ingenti capacità economiche.
Più tristi e cupi i colori che provengono dai palazzi delle istituzioni nazionali e pubbliche, palazzi dove si votano e si decidono le leggi che poi regolano la vita di oltre 50 miliono di cittadini. Oggi dai banchi del centro-sinistra, che poi dire sinistra è eccessivo, solo uno strenue tentativo di impedire l’approvazione del ddl Moratti, lontano dalle batteglie ostruzionistiche fatte per tentare di non far apprivare la riforma elettorale, a voler essere cattivi sembrerebbe che la paura di non mettere il sedere sulla sedia del comando spinga i rappresentanti di quei partiti detti di sinistra a difendere alcuni diritti ed altri no. O forse si potrebbe dire che la riforma Moratti è lontana dal centro sinistra quanto lo è la guerra, ovvero che la guerra quando si è al governo si fa (vedi nel 1999) e quando si è all’opposizione no.......e quindi si la riforma Moratti è brutta però la scuola va riformata, basta chiedere a Berlinguer e ai suoi buoni scuola!
A nulla son servite le cariche della polizia i ragazzi sono ancora li a dire no alla riforma, questa è democrazia questa è partecipazione politica, non la gran farsa delle primarie.
Ed è qui che la paura inizia a fare novanta, ed il nero scende sulle prove tecniche di governo che il buon Cofferati sta facendo a Bologna. Difficile pensare che il centro sinistra che tanto osanna il "cinese", che da ieri si potrebbe anche chiamare "cileno", se vincesse le elezioni non porterà avanti il tanto caro concetto della legalità a suon di sgomberi, cariche e 270. Quello che si sta vedendo a Bologna è scandaloso:lavavetri scacciati come i peggio criminali, case occupate, da persone che non hanno la possibilità di pagare i dorati affitti che il capoluogo emiliano offre, invece di sollecitare alla soluzione del problema abitativo, attività sovversiva volta al sovvertimento dell’ordine democratico per un occupazione di un università ed infine ieri cariche violente davanti al palazzo comunale....immezzo a tutto questo nemmeno una parola di sinistra detta dall’ex segretario della CGIL. Se questo è il preambolo il futuro non potrà che portarci altri cinque anni di silenzio sindacale, se ci va bene, oppure vedere CGIL CISL e UIL firmare tranquillamente altri pacchetti Treu e tranquillamente continuare a precarizzare la vita di milioni di persone. 5 anni in cui sarà impossibile portare avanti il conflitto sociale e dove la pacificazione sarà il termine numero due, si numero due perchè il termine principe sarà il termine LEGALITA’!
Cos’e’ la legalità se non l’emblema dei potenti che difendono i potenti ed i privilegiati?da che mondo e mondo chi è che fa le leggi e per chi?
La democrazia rappresentativa è arrivata ad un punto di non ritorno, è finita insieme ai grandi partiti di massa a nulla valgono i giochini e i mezzucci delle primarie, le primarie non sono democrazia diretta sono solo un mezzo usato da un gruppo politico alla frutta utile per far credere al popolo di poter decidere qualcosa (quando tutto è stato deciso a tavolino, candidati per primi), tanto che chi si è posto al difuori delle logiche di partito come Panzino e Scalfarotto è stato tagliato fuori dai dibattiti pubblici e dalle attenzioni mas mediatiche.
Se il futuro è quello stile Cofferati, la scheda bianca alle elezioni è assicurata perchè sono convinto che tra un centro-destra ed un centro sinistra che di sinistra ha solo il nome (finchè lo terrà) non ci sia differenza sostanziale e quindi non mi metterò a leggitimare una cosa che non mi va!
Cofferati, Prodi, Rutelli ecc ecc a voi la LEGALITA’ a noi il CONFLITTO, la LOTTA e la VITA DI CHI NON è NE RICCO NE PRIVILEGIATO!