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È MORTO UN IL PAPA CHE PIÙ DI OGNI ALTRO SI È "OCCUPATO" DI OMOSESSUALITÀ
Publie le domenica 3 aprile 2005 par Open-PublishingEcco solo alcuni fra gli interventi omofobi che hanno caratterizzato il pontificato di Giovanni Paolo II
di Stefano Bolognini
Febbraio 2005
I matrimoni omosessuali sono parte di una "nuova ideologia del male" che sta insidiosamente minacciando la società, ha detto Papa Giovanni Paolo nel suo nuovo libro presentato oggi. (fonte: Reuters).
Il Papa: No ai seminaristi gay. "Al momento dell’ammissione dei giovani al seminario va verificata attentamente la loro idoneità a vivere il celibato così da giungere, prima dell’ordinazione, a una certezza morale sulla loro maturità affettiva e sessuale". (fonte: Apcom).
25 gennaio 2005
Il Papa contro Zapatero. Il sommo pontefice ha scaricato sul governo socialista spagnolo una serie di pesantissime critiche - sull’insegnamento religioso, sul matrimonio degli omosessuali, sulla legge che consente gli esperimenti con cellule staminali, e persino sul piano idrologico nazionale - che sono nella sostanza una pesante ingerenza nella gestione della cosa pubblica spagnola. (fonte: L’Unità)
23 gennaio 2005
Giovanni Paolo II ha invitato a «combattere questa malattia in modo responsabile» e cioè «aumentando la prevenzione, soprattutto mediante l’educazione al valore sacro della vita e la formazione a una corretta pratica della sessualità, che presuppone castità e fedeltà». (fonte: Il Corriere della Sera)
10 gennaio 2005
Il Papa chiede ai governi di tutto il mondo di tutelare la famiglia da leggi, come la parità tra matrimonio e coppie gay, che ne intaccano "talvolta anche direttamente, la struttura naturale". Nel discorso d’inizio anno agli ambasciatori accreditati in Vaticano il pontefice non esista a lanciare l’ennesimo allarme e parla di "minaccia" nei confronti della famiglia. (fonte: Apcom)
27 dicembre 2004
"La Santa Famiglia, che ha dovuto superare non poche prove dolorose, vegli su tutte le famiglie del mondo, specialmente su quelle che versano in condizioni difficili. Aiuti altresì gli uomini di cultura e i responsabili politici perché difendano l’istituto familiare fondato sul matrimonio e lo sostengano nell’affrontare le grandi sfide del tempo presente". (fonte: La Gazzetta del Sud)
19 dicembre 2004
CITTA’ DEL VATICANO - Convivenze equiparate a matrimoni, unioni gay considerate come matrimoni, soppressioni di vite umane con l’aborto, forme artificiali di procreazione: tutto questo per il Papa non è affatto «un progresso civile» ma «una sconfitta per la dignità umana e la stessa società». Con tale affermazione inequivocabile quanto controcorrente e politicamente... scorrettissima, Giovanni Paolo II ha reagito ieri a quelli che ha definito «attacchi al matrimonio e alla famiglia che si fanno ogni giorno più forti e radicali sia sul versante ideologico che sul fronte normativo». (fonte: Il Messaggero)
16 dicembre 2004
Equiparare le coppie di fatto, gay o eterosessuali, al matrimonio causa "danni alle nazioni". Il Papa torna a "chiedere a leader religiosi e civili di preservare la sacra istituzione del matrimonio" in un discorso rivolto al nuovo ambasciatore di Norvegia Lars Setter Forberg. (fonte: Apcom)
21 novembre 2004
La famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, ammonisce il Papa, e’ istituzione fondamentale e insostituibile, dice il papa. E chi non ne rispetta l’identita’ o ne stravolge i compiti, aggiunge, causa una ferita profonda alla societa’ e provoca danni spesso irreparabili’. Giovanni Paolo II ha ribadito la sua difesa della famiglia all’assemblea plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia. (fonte: Ansa)
6 ottobre 2004
Il recente via libera alle nozze tra gay del governo Zapatero preoccupa fortemente il Papa. La riprova si è avuta oggi quando salutando un gruppo di pellegrini spagnoli in piazza san Pietro per l’udienza del mercoledì, li ha invitati a pregare affinchè Dio conservi "quei matrimoni chiamati a offrire nuove vite per la continuità della civiltà e della storia della salvezza". Secondo il Papa il "futuro non solo della dinastia ma dell’umanità si attua proprio perché la coppia offre al mondo nuove creature". (fonte: Apcom)
29 settembre 2004
"L’Aids si presenta anche come una patologia dello spirito. Per combatterla in modo responsabile, occorre accrescerne la prevenzione mediante l’educazione al rispetto del valore sacro della vita e la formazione alla pratica corretta della sessualita’". Lo ricorda il Papa nel messaggio per la Giornata Mondiale del malato, che si celebrera’ a Yaounde’, in Camerun, il prossimo 11 febbraio. Nel testo il Papa riconosce che nel caso dell’Aids, anche se "molte sono le infezioni da contagio attraverso il sangue specialmente nel corso della gestazione, ben piu’ numerose sono quelle che avvengono per via sessuale". Ma afferma che tali infezioni "possono essere evitate soprattutto mediante una condotta responsabile e l’osservanza della virtu’ della castita’". (fonte: AGI)
13 settembre 2004
Papa Giovanni Paolo II ha spiegato alla delegazione dei vescovi neozelandesi, in visita oggi in Vaticano, che gli sforzi di identificare l’unione fra uomo e donna ad altre forme di coabitazione violano "il programma di Dio per umanità." (fonte: Apcom)
18 giungo 2004
Il Papa riceve il nuovo ambasciatore spagnolo e manda a dire al governo Zapatero di non dimenticare le "radici cristiane" dell’Europa, di "non strumentalizzare il diritto fondamentale alla vita, come è nel caso dell’aborto" e di proteggere la "famiglia, nucleo centrale e fondamenta di tutta la società". (Fonte: Apcom)
6 giugno 2004
Roma. Il matrimonio gay è un "atto egoistico" scambiato erroneamente per diritto umano. Queste le parole del Papa al presidente Bush durante il loro incontro a Roma. Il presidente Bush, per ammorbidire la posizione vaticana contro la guerra in Iraq, ha portato in dono al Papa il proposto emendamento costituzionale che vieta i matrimoni gay e una politica che rende sempre più difficile per le donne scegliere l’aborto negli States. Il Papa compiaciuto ha espresso a Bush e ai vescovi Usa la posizione di Roma. (Fonte: Gaynews.it)
24 maggio 2004
La famiglia e la vita familiare, ha osservato il Papa, «troppo spesso vengono rappresentate in modo inadeguato dai mezzi di comunicazione»; e ha condannato le rappresentazioni «acritiche» di infedeltà e di attività sessuale fuori del matrimonio, insieme all’«assenza di una visione morale e spirituale del contratto matrimoniale». Inoltre, ha rilevato il Papa, vengono sostenuti «il divorzio, la contraccezione, l’aborto e l’omosessualità», «promuovendo cause nemiche del matrimonio, che sono dannose al bene comune della società». (fonte Gazzetta del Mezzogiorno)
28 febbraio 2004
Roma, 28 feb. (Apcom) - "I legislatori, ed in particolare i legislatori cattolici, non possono contribuire a formulare o ad approvare leggi contrarie alle norme basilari ed essenziali che regolano la vita morale": Giovanni Paolo II, in occasione della presentazione in Vaticano delle credenziali del nuovo ambasciatore argentino, Carlos Luis Custer, torna sulle questioni delle coppie di fatto e delle unioni gay. "Uno dei pilastri della società è il matrimonio, unione di un uomo e una donna, che dà luogo alla istituzione naturale della famiglia", ha sottolineato il Pontefice, secondo il quale è necessario ricordare l’importanza del rispetto della morale in un momento nel quale "non mancano tentativi di ridurre il matrimonio ad un mero contratto individuale". (fonte: Apcom)
25 gennaio 2004
E’ quasi un’enciclica l’intervento del pontefice per l’ampiezza dei temi trattati. Famiglia e vita familiare - con rari momenti di sensibilità concede Wojtyla - sono troppo spesso rappresentate in maniera inadeguata: «L’infedeltà, l’attività sessuale al di fuori del matrimonio e l’assenza di una visione morale e spirituale del contratto matrimoniale vengono ritratti in modo acritico». Ancora peggio, secondo il Papa, è che in molte trasmissioni si sostiene il divorzio, la contraccezione, l’aborto e l’omosessualità. Programmi e fiction del genere sono nemici della famiglia e, dunque, «sono dannosi al bene comune della società». (fonte: La Repubblica)
5 ottobre 2003
«Mentre ringraziamo per i progressi che sono già stati fatti - ha detto Giovanni Paolo II - dobbiamo anche riconoscere che nuove e serie difficoltà si sono presentate sul sentiero per l’unità»: un chiaro riferimento alle polemiche che hanno appena colpito la comunità anglicana dopo che la Chiesa episcopale negli Usa ha nominato un arcivescovo gay nel New Hampshire. (fonte: Il Corriere della Sera)
29 settembre 2003
Roma. Il vescovo di Sudney George Pell è tra i 31 nuovi cardinale che saranno ordinati il prossimo ottobre a Roma in occasione del 25 anniversario del pontificato di Giovanni Paolo II. Il cardinale Pell si è sempre contraddistinto per aver centrato la sua azione pastorale contro i diritti delle persone gay e lesbiche. (fonte: Gaynews.it)
27 gennaio 2003
Roma. Ieri da San Pietro è arrivata la condanna più forte fino ad oggi contro le famiglie gay. Per il Papa sono versioni non autentiche della famiglia vera, unica speranza per il futuro dell’umanità. Il Papa ha fatto questa dichiarazione in coincidenza con la chiusura della Conferenza sulla famiglia tenutasi nelle Filippine, un meeting dominato dalla solita valanga di condanne morali contro divorzio , aborto e unioni di fatto. Insomma ,da un punto di vista laico una volta creata una famiglia secondo il dettato vaticano non si hanno più vie di fuga. A patto che sia formata da un uomo e una donna naturalmente. Perchè se l’unione avviene tra due gay per il Papa si ha di fronte una caricatura che non dà futuro ad alcuna società. (fonte: gaynews.it)
21 ottobre 2001
Forte appello del Papa «ai politici e ai governanti», lanciato ieri pomeriggio da piazza San Pietro, per chiedere leggi a sostegno delle famiglie, che «non possono essere abbandonate a se stesse». Giovanni Paolo II ha chiesto anche che le coppie di fatto non vengano «equiparate» alle famiglie e che i minori siano protetti dal «degrado» dei mezzi di comunicazione. L’appello è venuto a conclusione di una festa delle famiglie italiane, che aveva portato nella piazza quarantamila persone e che si replicherà oggi con la beatificazione di una coppia di sposi romani: Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi. Il Papa ha invitato a «investire sulla famiglia», da cui dipende «il futuro dell’umanità» e a difenderla da «visioni distorte e pericolose», come quelle che vorrebbero estendere alle coppie di fatto e a quelle omosessuali i diritti che il nostro ordinamento riconosce agli sposi. (Fonte;: Il Corriere della Sera)
1 febbraio 2001
«Tra le più ardue sfide che attendono oggi la Chiesa vi è quella di un’invadente cultura individualista, tendente a circoscrivere e confinare il matrimonio e la famiglia nel mondo del privato». E quanto ha sottolineato Giovanni Paolo II rivolgendosi ai Prelati Uditori, Officiali e Avvocati del Tribunale della Rota Romana, ricevuti in udienza nella mattina di giovedì 1 febbraio. (fonte: Gaynews.it)
Nuovo attacco alle unioni di fatto, compreso quelle tra omosessuali, di Giovanni Paolo II. Il matrimonio, dice il Papa inaugurando l’anno giudiziario del Tribunale della Rota Romana, ha un’indole profondamente ’’naturale’’, e la sua sacramentalità non deriva dalla fede cristiana ma dal fondarsi sull’aspetto metafisico del concetto di natura, che non e’ solo ’’puro dato fisico, biologico e sociologico’’. Per questo, ribadisce il Papa, le unioni di fatto, comprese quelle fra omosessuali, non possono essere equiparate al matrimonio. (fonte Adnkronos)
28 novembre 2000
«Un diritto che si distacchi dai fondamenti antropologici e morali porta con sé numerosi pericoli, poiché sottomette le decisioni al puro arbitrio delle persone che le emanano». Lo ha detto Giovanni Paolo II ricevendo ieri in Vaticano i partecipanti all’assemblea dell’Unione internazionale dei giuristi cattolici, che in questi giorni celebra il suo Giubileo. Tutti i giuristi, ha ricordato il Papa, e non solo i cattolici, «devono sentirsi sempre impegnati per primi nella difesa dei diritti dell’uomo, poiché, attraverso di loro, viene difesa l’identità stessa della persona umana». «Si notano sempre più casi - ha denunciato il Pontefice - di legislatori e magistrati che perdono coscienza del valore specifico, giuridico e sociale, della famiglia, e che si mostrano pronti a mettere sullo stesso piano legale altre forme di vita comune, generando confusione nell’ambito delle relazioni coniugali, familiari e sociali». (fonte: Avvenire)
28 ottobre 2000
CITTA’ DEL VATICANO, 23 OTT - Il Papa loda l’Olanda per le sue scelte a favore dei Paesi poveri, ma ricorda al Paese che ha legalizzato le unioni gay che nessuna forma di unione puo’ essere equiparata al rapporto tra un uomo e una donna. E’ stato lo stesso Giovanni Paolo II a ripeterlo oggi, nel discorso che ha rivolto al nuovo ambasciatore d’Olanda presso la Santa Sede, Hendrik Volkier Bentineck van Schoonheten, ricevuto per la presentazione delle lettere credenziali. Il Papa ha detto che l’economia deve essere ’’a servizio di tutti gli uomini per farli vivere e permettere loro di avere nella societa’ il posto che loro spetta nella societa’’’. E’ in questa logica che rientra la richiesta di una maggiore solidarieta’, in occasione del Giubileo, verso i Paesi piu’ poveri, soprattutto per ridurre il loro debito estero. Giovanni Paolo II, che ha lodato l’atteggiamento dei Paesi bassi su tale questione, ha pero’ anche parlato ’’dell’ attaccamento della Chiesa cattolica al matrimonio’’: un probabile riferimento al riconoscimento giuridico delle unioni gay, approvato dal Parlamento olandese poche settimane fa, il 12 settembre, provvedimento al quale non ha fatto cenno. ’’Nessun’altra forma di rapporti tra le persone - ha infatti aggiunto il Papa - puo’ essere considerata equivalente a questo rapporto naturale tra un uomo e una donna che, con il loro amore, daranno vita a dei bambini’’. (fonte: Gay.it)
14 ottobre 2000
ROMA-Nuovo accorato appello del Papa a governo,parlamenti e Onu perche’ tutelino il diritto alla vita ’fin dal momento del concepimento’ e non vengano legittimate famiglie omossessuali dove i bimbi sono privati della figura del padre o della madre. Parlando al Giubileo delle famiglie,ha esortato le donne a essere ’fonte di di vita e non di morte’,ha rivolto un pensiero ai divorziati cui la Chiesa ’mostra la sua vicinanza’,ha incoraggiato le adozioni Roma è stata letteralmente invasa oggi da un fiume di 200mila persone, arrivate da tutto il mondo per festeggiare il Giubileo delle famiglie. Una folla ha gremito il Sagrato, Piazza S.Pietro, Piazza Pio XII e Via della Conciliazione. Il Papa, davanti alle famiglie cattoliche ha chiesto a gran voce la difesa dell’infanzia e ha riproposto alcune delle più forti convinzioni della Chiesa: no alle unioni di fatto, all’aborto e ai matrimoni tra gay. Si alle adozioni ma soprattuto difesa degli interessi dei minori. (fonte: Gay.it)
10 luglio 2000
CITTÀ DEL VATICANO Giovanni Paolo II ha espresso ieri la sua«amarezza per l’affronto recato al Grande Giubileo» dal «Gay Pride» e per «l’offesa ai valori cristiani di una città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo», rompendo il silenzio degli ultimi giorni, che era sembrato un segno di tolleranza rispetto alle proteste delle scorse settimane, che avevano creato, persino, tensioni tra Stato e Chiesa. (fonte: gay.it)
1 dicembre 1999
Citta’ del Vaticano, 1 dic. - Nuovo altola’ del Papa alle coppie di fatto, in special modo alle unioni gay. L’occasione per tornare a chiedere ai legislatori di non varare leggi che metterebbero sullo stesso piano giuridico convivenze e famiglie tradizionali, fondate sul matrimonio, e’ stata la settimanale udienza del mercoledi’. Giovanni Paolo II nel discorso pronunciato stamattina
davanti a migliaia di pellegrini ha sottolineato che e’ ’’urgente’’ riscoprire ’’il valore della famiglia’’ purtroppo ’’messo in discussione da gran parte della cultura e della societa’. Non sono contestati solo alcuni modelli di vita famigliare -ha detto Wojtyla- che cambiano sotto la pressione delle trasformazioni sociali e delle nuove condizioni di lavoro. E’ la concezione stessa della famiglia, quale comunita’ fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, a esser presa di mira in nome di una etica relativistica che si fa strada in larghi settori dell’opinione pubblica e della stessa legislazione civile’’. (fonte: Gaynews.it)
1 novembre 1999
Il giorno dopo l’intervento sulla parità scolastica, il Papa rilancia, con un severo appello alle autorità italiane contro il riconoscimento delle unioni di fatto. Nei giorni scorsi la Regione Lazio ha varato una legge che estende i sostegni economici per le famiglie anche alle coppie non sposate. I vescovi laziali hanno espresso "grande preoccupazione e rammarico" (ma il presidente della giunta, Piero Badaloni, ha contestato anche ieri "con umiltà e fermezza" che la legge sia tesa solo a "patrocinare" le unioni di fatto). Papa Wojtyla fa propri i timori dei vescovi: "Alle autorità civili", ha detto parlando in una parrocchia della estrema periferia romana, "chiedo di adoperarsi affinché la famiglia fondata sul matrimonio sia promossa e tutelata senza venir confusa con altre e ben diverse forme di unione". Giovanni Paolo II si è rivolto anche alle giovani coppie "felicemente sposate" perché abbiano il coraggio di aprirsi al "dono della vita".(fonte: La Repubblica)
22 gennaio 1999
Ancora una volta il Papa interviene pesantemente per contestare la possibilità che il Parlamento vari una legge che consenta anche alle coppie gay e lesbiche di vedersi riconosciuto il proprio legame affettivo e di reciproca solidarietà morale e materiale anche sul piano giuridico. Gli argomenti contro questa battaglia di civiltà, che ormai interessa un po’ tutti i paesi democratici, sono i soliti discorsi, ribaditi ossessivamente, sulla difesa della famiglia tradizionale, che non si capisce perché sarebbe minacciata dalla pretesa omosessuale di “parificazione” delle coppie dello stesso sesso con il matrimonio. (fonte: Gaynews.it)
21 gennaio 1999
Citta’ del Vaticano, 21 gen. (Adnkronos) - Altola’ del Papa alle unioni gay. All’indomani dell’approvazione da parte del Comune di Bologna di un registro per le unioni di fatto, Giovanni Paolo II non esita nuovamente a mettere in guardia la societa’ sui danni che provoca la parificazione, sul piano giuridico, del matrimonio cristianamente inteso alle unioni di fatto. ’’Si rivela quanto mai incongrua la pretesa di attribuire una realta’ coniugale all’unione fra persone dello stesso sesso -ha affermato il pontefice in un discorso pronunciato davanti al Tribunale della Rota Romana in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario- Vi si oppone, innanzitutto, l’oggettiva impossibilita’ di far fruttificare il connubio mediante la trasmissione della vita, secondo il progetto di Dio nella stessa struttura dell’essere umano. E’ di ostacolo, inoltre, l’assenza di presupposti per quella complementarieta’ interpersonale che il Creatore ha voluto, tanto sul piano fisico-biologico quanto su quello eminentemente psicologico, tra il maschio e la femmina’’. (fonte: Adnkronos)
28 dicembre 1998
CITTA’ DEL VATICANO - Il papa Giovanni Paolo II venerdì ha condannato le unioni civili, affermando che la famiglia tradizionale è l’ unica soluzione sociale ammissibile. Egli ha condannato implicitamente il riconoscimento legale delle coppie omosessuali. "Una cosa è rispettare la libertà personale, invece mettere altri tipi di rapporti tra persone sullo stesso livello del matrimonio legalizzandoli è una decisione grave che può soltanto danneggiare l’istituzione del matrimonio e la famiglia" ha detto il pontefice."Sarebbe spiacevole nel lungo termine se le leggi, non basate più sulla legge naturale ma sulla volontà arbitraria degli individui, dovessero dare lo stesso statuto giuridico ai differenti generi di vita in comune, causando una confusione grande" ha detto ad un meeting internazionale di politici e legislatori europei. (fonte: Gaynews.it)




