Home > E berlusconi canta: via,in un isola lontana
In un ristorante di Trieste, al termine di un comizio, il cavaliere
ha presentato una serie di canzoni post-elezioni scritte con Apicella
Berlusconi canta "Andiamo via"
e poi passa con il piattino...
Berlusconi durante il comizio a Trieste
TRIESTE - "Andiamo via". A dirlo, in musica, accompagnato da Mariano Apicella, è Silvio Berlusconi, che in un ristorante di Trieste ha presentato una serie di canzoni scritte nel giorno delle elezioni, e che, assicura, potrebbero aprirgli una prospettiva diversa: "Ora abbiamo un futuro...", ha detto, porgendo scherzosamente il piattino ai suoi interlocutori.
A termine di una lunga cena con imprenditori e dirigenti di Forza Italia (stranamente aperta anche ai giornalisti), Berlusconi ha offerto questo spettacolo inatteso. Queste le strofe di "Andiamo via": "Andiamo via, da tutti, dai partiti, dalle tv, dai giornali e lasciamoli così con la loro aria afflitta e andiamo in un’isola lontana...in un altro emisfero...".
A questo punto Berlusconi ha però interrotto Apicella e ha detto: "Su questa strofa ha telefonato Letta e così abbiamo dovuto cambiare il testo, scrivendo "mandiamo tutti a farsi benedire e non pensiamo ad altro se non ad amare, a vivere e ad abbracciarci in un unico sorriso". La canzone si chiude così: "Andiamo nell’isola chiamata paradiso".
Le altre canzoni inedite scritte da Berlusconi e Apicella s’intitolano "L’ultimo amore" e "La stazione del cuore".
Al termine della serata, prendendo un piattino dalla tavola e facendo il gesto di raccogliere gli spiccioli dal pubblico, Berlusconi ha sottolineato scherzando: "E adesso, siccome sono finite le elezioni...". Una battuta che ha strappato l’ultima risata dei presenti. Nel congedarsi, il cavaliere ha concesso gli ultimi autografi e le ultime foto ai numerosi curiosi che lo attendo fuori dal ristorante. Poi la corsa all’aeroporto da dove ha lasciato Trieste.