Home > E’ morta Adele Faccio
L’Italia ha molte persone degne e capaci ma destra e sinistra sembrano ignorarle e di fronte a loro un Mastella qualunque puo’ solo vergognarsi.
Oggi una di queste persone eccezionali se ne e’ andata dalla vita, in punta di piedi. Si chiamava Adele Faccio.
La sua morte coincide con l’inizio di quella che doveva essere una battaglia di civilta’:
i diritti degli omosessuali, ma Adele aveva per tutta la vita difeso i diritti di altri emarginati: le donne.
Adele aveva 86 anni, e’ stata una delle nostre figure piu’ grandi.
Nipote della scrittrice Sibilla Aleramo, coltissima, docente di filologia e di buona famiglia, usci’ dal suo ambiente protetto per affrontare grandi battaglie sociali, in tempi in cui una donna era solo emarginata. Fu staffetta partigiana e partecipo’ alla Resistenza contro Franco. Insegnante, insegno’ ai suoi allievi la resistenza non violenta.
Fu la prima donna radicale ad entrare, nel ’76, in Parlamento, un grande personaggio fiero e coraggioso che precorse i tempi, esploratrice civile, storica combattente per i diritti umani. Precorse il femminismo. Fu una delle prime ambientaliste; fu una delle fondatrici dei Verdi arcobaleno.
Si batte’ per aiutare le donne ad usare anticoncezionali e affinche’ fosse riconosciuto il loro diritto all’autodeterminazione, contro le leggi antiaboriste che proteggevano implicitamente le mammane e i cucchiai d’oro. Porto’ avanti le lotte per la pari dignita’, il divorzio e per l’aborto .
I parlamentari la trattarono sempre in modo incivile e volgare, deridendola in quanto donna non bella e in quanto liberale.
Nel ’75, come si schiero’ per la liberta’ di aborto, dichiarando di avere abortito, fu immediatamente arrestata dalla polizia e rimase 34 giorni in carcere.
Le fu negato di usare la macchina da scrivere perche’ “l’unica macchina che le donne dovevano usare era la macchina da cucire”. Nel 78 su approvata la legge sull’interruzione di gravidanza.
Fu una delle prime a capire che “il personale e’ politico”. Fondo’ a Milano un centro di liberazione delle donne, che dovevano cessare di essere il riposo di guerrieri megalomani ma dovevano essere delle vere persone...