Home > ENNESIMA AGGRESSIONE NEOFASCISTA
L’ennesima aggressione neofascista è avvenuta giovedì a danno di Daniele,
Giovane Comunista conosciuto come Zeno dai compagni e da quanti frequentano
la curva.
E’ stato raggiunto mentre correva solo, in una stradina deserta lungo il
fiume Adda, colpito dal dietro e ferito alla coscia. Immediatamente i fascisti
si sono allontanati inneggiando al duce e chiamandolo sporco comunista.
L’ennesimo fatto gravissimo e sconcertante che si aggiunge alla serie iniziata
il 31 luglio con l’aggressione a Karletto e Fabio in Città Alta e che si
è protratta sino ad oggi, a brevi intervalli di tempo, con un escalation
di atti di violenza compiuti più volte contro i ragazzi del CSA Pacì Paciana.
Sono violenze che stanno compiendo a danno di cittadini innocenti, a danno
di tutti coloro che, da sempre, sono conosciuti per il loro impegno nel
movimento antifascista bergamasco e che in questi anni hanno scelto di impegnarsi
e militare nel movimento dei movimenti.
Sono attacchi alle realtà antifasciste di Bergamo che, in questi anni, non
si sono limitate ad omaggiare la storia ricordando annualmente il 25 aprile
contro ogni tentativo revisionista, ma che si sono mobilitate costantemente
per affermare la convinzione che l’antifascismo sia la sola religione civile
del nostro paese, l’unica in grado di costruire una convivenza civile, democratica
e solidale.
Sono atti che si inseriscono perfettamente nel clima di guerra globale e
di guerra al diverso e strumenti utilizzati e appoggiati dalla destra nel
tentativo di privare dell’agibilità politica tutti coloro che cercano di
costruire una società diversa. Si legano alla politica globale e locale
che si è manifestata da Genova 2001 in poi con l’uccisione di Carlo Giuliani,
di Dax e con l’assoluzione dei colpevoli, la copertura e il non perseguimento.
Risponderemo alla violenza con un ulteriore impegno antifascista, presidiando
la città, i quartieri, la provincia di Bergamo, le scuole attraverso continue
iniziative pubbliche di sensibilizzazione antifascista ed antirazzista,
convinti che l’antifascismo non sia un problema di scontro tra gruppi politici
ma un problema che riguarda tutta la cittadinanza e la possibilità per tutti
di vivere in una città libera e democratica.
Oltre alla mobilitazione permanente, la sensibilizzazione, il lavoro quotidiani
per costruire "un altro mondo possibile" e le pressioni dal "basso" siamo
convinti della necessità di un intervento delle istituzioni della città,
della giunta e del sindaco perché si esprimano pubblicamente, con forza,
contro gli atti fascisti nella difesa della vita democratica di Bergamo,
ribadendo ancora una volta che i valori della nostra Costituzione nata dalla
resistenza si fondano sull’antifascismo e sui valori di uguaglianza e giustizia
sociale, e interpellino immediatamente la questura in merito all’operato
in tale direzione delle forze dell’ordine.
GIOVANI COMUNISTI
Partito della Rifondazione Comunista




