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EQUITALIA:troppi cittadini afflitti

Publie le venerdì 24 aprile 2009 par Open-Publishing
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Ipoteca iscritta dalla società di riscossione per importi inferiori ad € 8.000,00 : è assolutamente illegittima. Il componente del Dipartimento Tematico Tutela del Consumatore di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, segnala un’importante sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Napoli. Le società incaricate per la riscossione prendano atto: troppi cittadini afflitti.

Non è raro il caso di cittadini che si sono visti notificare da parte delle società di riscossione di imposte, sanzioni amministrative e tributi, avvisi d’iscrizione di ipoteche per importi inferiori ad € 8.000,00, che come è noto costituiscono gli atti prodromici alla vendita di immobili di proprietà.
Un’importante sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Napoli, in materia di iscrizione ipotecaria su immobile ex art. 77 del D.P.R. 602/73, fa luce su quest’odiosa prassi.
In particolare, la Commissione, che ha rigettato l’appello proposto dalla Società di Riscossione, in primo luogo ha precisato quali sono le modalità ed i termini delle notifiche ex art. 26 D.P.R. 602/73, con particolare riferimento al caso di cui all’ex art. 60 D.P.R. 600/73 (affissione all’Albo Comunale), in secondo luogo ha ribadito, ancora una volta, che l’ipoteca ex art. 77 D.P.R 602/73, iscritta su un immobile per importo inferiore ad € 8.000,00 è assolutamente illegittima.
Il componente del Dipartimento Tematico Tutela del Consumatore di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, invita dunque le società incaricate per la riscossione a prendere definitivamente atto della non esperibilità della procedura, anche perché il giusto e legittimo recupero dei crediti, non può avvenire in violazione della legge ed affliggendo i cittadini con strumenti di garanzia del credito non utilizzabili se non per importi superiori.

Messaggi

  • In realtà sono furbi:inviano una lettera in cui dicono di aver iscritto ipoteca sull’immobile per far precipitare i cittadini ma in realtà hanno solo richiesto alla conservatoria di iscrivere ipoteca ben sapendo che l’ufficio non la iscriverà mancandone i presupposti.Figuratevi che ad un mio amico mandarono una lettera in cui dicevano (equitalia ovviamente) di aver iscritto ipoteca su due immobili il suo e quello di sua madre ( che non c’entrava niente) per un debito di ben 150 euro risalente a 12 anni prima e quindi ampiamente prescritto.Ovviamente, come sopra descritto, l’ipoteca era stata richiesta ma non iscritta realmente.