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Ecco i giornali a libro paga di Berlusconi e altri

Publie le sabato 18 giugno 2005 par Open-Publishing
4 commenti

Adesso,senza equivoci,conosciamo i giornali a libro paga di Berlusconi e altri

Ieri i giornalisti delle testate online hanno aderito massicciamente allo sciopero per la liberta d’informazione che ormai non esiste più in Italia.
Mute le agenzie ti stampa.

Oggi sono i giornali che non escono in edicola.

MA
I giornali dipendenti,quelli che sono sul libro paga dei padroni che vogliono che il pubblico sia disinformato e diffondono solo le notizie dettate dal loro datore di lavoro oggi sono in edicola
.
Ecco i giornali che oggi NON scioperano:

"Roma, 18 giu. (Apcom) - Diversi giornali italiani sono usciti stamattina in edicola, nonostante lo sciopero di 24 ore (fino alle 7 di oggi) proclamato dalla Federazione Nazionale della Stampa nell’ambito della vertenza sul rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti. I quotidiani che non hanno aderito sono Il Giornale, L’Osservatore Romano, Il Foglio, Libero, Il Riformista, Il Tempo, La Padania, Milano Finanza, e Finanza&Mercati"

Sapevamo che questi giornali sono la voce dei loro padroni.

Apparendo in edicola,malgrado il massiccio silenzio di tutti gli altri giornali che reclamano l’indipendenza dei giornalisti e la libertà d’informazione in Italia,questi giornali confermano che da loro parte la cordata contro la libertà e la democrazia in Italia

"I giornalisti" che "lavorano" su questi giornali possono ancora essere considerato tali o sono semplicemente dipendenti ,governativi e padronali, pagati per diffondere solo le notizie dettate dai loro datori di lavoro?

Messaggi

  • Si tratta dei giornali direttamente riconducibili a Berlusconi, alla sua famiglia ed agli altri partiti del centrodestra e anche qui non mancano i "familiari", ad esempio di Casini, del resto non siamo il paese del "tengo famiglia" ?

    Pero’ un eccezione tra i giornali "crumiri" c’e’ ed e’ "Il Riformista", notoriamente legato a Massimo D’Alema.

    Credo si tratti di una cooperativa con giornalisti non legati al contratto nazionale, ma questo vale anche per "Il Manifesto", per "Liberazione" ed altri quotidiani che pure hanno scioperato e del resto la protesta non aveva motivi strettamente contrattuali ma di liberta’.

    Che dire ? Probabilmente il "liberismo temperato" che contraddistingue l’ impostazione di quel quotidiano e del suo politico di riferimento lo pone, in questa occasione, piu’vicino a fascisti e berlusconiani che non alla lotta per la liberta’ di espressione.

    Credo che alla fine a cacciare Berlusconi ci riusciremo, sara’ molto piu’ difficile sconfiggere il "berlusconismo" cheha finito per contagiare buona parte della societa’ italiana e parte pure della opposizione.

    Aladino Govoni - Roma

    • Purtroppo Berlusconi non controlla solo questi giornali,ma la Televisione.Quasi tutta la privata e la pubblica.
      Per questo l’informazione è interamente blindata.E l’informazione televisiva è quella che raggiunge milioni di persone e influenza l’opinione pubblica.
      E’ quella che tiene ancora in piedi il Cavaliere,che senza la propaganda mediatica,con tutto quello che ha fatto, sarebbe disarcionato già da un bel pezzo.

    • Non mi sembra che il controllo pressoche’ blindato della Rai oltre che quello ovvio delle televisioni di diretta proprieta’ hanno permesso a Berlusconi di vincere le ultime regionali, anzi.

      La verita’ e che quando la sinistra fa la sinistra e sa parlare alla "gente" di questioni che la stessa "gente" vive in carne ed ossa, in primo luogo le condizioni economico/sociali, vince anche con il solo TG3 nazionale e con la sola "Ballaro’".

      Quando ci si incarta su formulette istituzionali ( lista unica o no al proporzionale, primarie ecc.) e soprattutto quando si insegue la destra sul neoliberismo invece si perde.

      Con questo non voglio dire che l’ attuale assetto informativo italiano col predominio dell’ uomo di Arcore sia indifferente e non faccia letteralmente schifo.

      Ma i fatti dimostrano che quando si e’ chiari con gli elettori e si sa parlare al loro ( che spesso, ma in fondo lo diceva pure Marx, coincide col portafogli ) i risultati arrivano anche col monopolio televisivo forzaitaliota.

      Vanni

    • Scusate, ma la frase finale corretta del mio commento e’ quella che segue.
      Avendo saltato la parola "cuore" non si capiva granche’.

      "Ma i fatti dimostrano che quando si e’ chiari con gli elettori e si sa parlare al loro cuore( che spesso, ma in fondo lo diceva pure Marx, coincide col portafogli ) i risultati arrivano anche col monopolio televisivo forzaitaliota."

      Vanni