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Elezioni, Dc e Nuovo Psi insieme per ’terza identità’

Publie le mercoledì 21 dicembre 2005 par Open-Publishing

Il simbolo verrà presentato a metà gennaio e sarà ’’la risultante’’ dei loghi ’’di chi aderisce’’. Porta aperta a Pli, Rinascita Socialdemocratica e movimenti autonomistici

Roma, 20 dic. - (Adnkronos/Ign) - Un accordo politico-elettorale e programmatico della Dc con il Nuovo Psi è stato presentato oggi da Gianfranco Rotondi e Gianni De Michelis nel corso della conferenza stampa alla quale sono intervenuti Publio Fiori, Mauro Cutrufo e Paolo Cirino Pomicino e, per i socialisti, il ministro Stefano Caldoro e la parlamentare Chiara Moroni.

Da parte sua, Rotondi si dice convinto che sia ’’una scommessa scendere in campo per riproporre culture politiche: la nostra - ha spiegato - è una sfida non per il terzo polo ma per una terza identità’’. Il segretario della Dc ha riconosciuto inoltre al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ’’un merito: se non fosse sceso in campo la Dc e il Psi sarebbero rimaste prive di un ceto politico di riferimento nelle istituzioni’’.

Ospite della conferenza anche il senatore azzurro Carlo Vizzini,che per il premier si occupa dei rapporti con queste forze politiche. ’’Rispettiamo e guardiamo con interesse’’, ha detto l’esponente azzurro. Per Dc e Nuovo Psi, che correranno insieme, ci sarà una lista aperta anche ad altri soggetti come il Pli, Rinascita Socialdemocratica e movimenti autonomistici.

Quanto al simbolo verrà presentato a metà gennaio e sarà, secondo quanto ha annunciato Rotondi, ’’la risultante dei simboli di chi aderisce’’. ’’L’appello che facciamo oggi con molta umiltà e determinazione - ha aggiunto Rotondi - è all’ Italia che c’è sottotraccia e che non è andata a votare. La nostra proposta non è rivolta ai reduci: in politica ciò che è finito è finito e va consegnato alla storia’’. ’’Speriamo - si è augurato l’esponente politico irpino - che venga Lombardo e vengano tanti altri’’.

La decisione di correre insieme per le politiche di primavera, ha spiegato De Michelis, ’’nasce da due esigenze: quella di confrontarsi con la nuova legge elettorale e quella di dare una risposta alla crisi irreversibile del bipolarismo all’italiana’’. Per il segretario del Nuovo Psi sono due istanze alle quali ’’c’è chi fa fronte pensando al partito democratico o al partito unico, e chi invece lo fa con il recupero, l’aggiornamento, il rilancio delle storie politiche del passato che riteniamo assolutamente adeguate al XXI secolo, assolutamente attuali anche rispetto al panorama europeo di oggi’’.