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Eluana, governo e Vaticano crudeli e senza pietà

Publie le venerdì 19 dicembre 2008 par Open-Publishing
3 commenti

Eluana, governo e Vaticano crudeli e senza pietà

di Alessandro Cardulli

Ci sono diritti inalienabili previsti nella nostra Costituzione, articoli 13 e 32. Recita il primo: “ La libertà personale è inviolabile” e l’altro: “Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Si può capire che le gerarchie ecclesiastiche, il Vaticano, facciano finta di non aver mai sentito saputo che l’Italia laica risponde ai principi stabiliti da questa “ Carta”.

Ma che la ignori un ministro in carica di questo governo e, di fatto l’intero governo a partire da Berlusconi che non ha ancora detto una parola, davvero è troppo. Governo e Vaticano, con il giubilo che ha espresso, hanno compiuto un atto crudele, neppure velato da un moto di pietà nei confronti di Eluana Englari, i suoi genitori, i suoi familiari. Il ministro si chiama Maurizio Sacconi , come è tristemente noto, dovrebbe assicurare il welfare. Invece aggiunge tortura a tortura ad una donna che non vuole più vivere. Non solo: da Bruxelles, dove partecipava ad una riunione, ha lanciato un avvertimento odioso,una minaccia che sa tanto di ricatto. Chi sospenderà le cure ad Eluana andrà incontro a“ conseguenze inimmiginabili”. In soldoni, ha poi precisato, che la struttura sanitaria che si presterà sarà sottoposta a sanzioni amministrative. Ignobile tentativo di bloccare il naturale corso della sentenza emessa dalla Cassazione da parte di un ministro che che si crede onnipotente. Lui è solo lui decide, oltre i poteri dello Stato, oltre il Parlamento, oltre la magistratura. Moderno fascismo strisciante.

Quanto durerà ancora l’odissea della famiglia Englaro? A quali nuove angherie dovrà sottostare Eluana? E suo padre che adora la “bambina” sottoposto ad una gogna mediatica da parte, soprattutto, di organi di stampa che obbediscono ad ottuse gerarchie ecclesiastiche. Non basta la distruzione chirurgicamente operata della sua vita personale, della sua libertà,della sua dignità. E non si vergognano colleghi giornalisti che insistono a pubblicare sui giornali, sul piccolo schermo, sui computer, immagini di Eluana, ventenne, bella, che scia avvolta in una fiammante tuta rossa, Eluana che esce dalla doccia e ride, Eluana con cappellino nero in testa, quasi a voler significare: “ non si può far morire una donna così bella”. Ma, come nota Umberto Veronesi, quella Eluana non c’è più . “
E’ una donna di quasi quarant’anni-scrive su Repubblica-, senza sorriso, senza espressione negli occhi, senza vita di relazione, senza coscienza, senza controllo di un corpo, che è ormai un involucro in disfacimento. La vita meravigliosa si è spenta per sempre 16 ani fa”. Non basta la tortura di una vita che la magistratura ha accertato Eluana non vuole più vivere. Per morire nella Clinica “Città di Udine” è stato stilato un” protocollo”, messo a punto dagli avvocati della famiglia e i medici intitolato: “ Attuazione della sentenza della corte d’appello di Milano riguardante la volontà di Eluana Englaro”. Lo hanno firmato papà Beppino, la clinica, il personale sanitario.

Un “ protocollo” che alla sola lettura provoca brividi di indignazione. In nessun altro paese al mondo dove la libertà della persona è inviolabile si sarebbe dovuto approntare un vero e proprio prontuario. E anche questo è costato dolore . Ma non è finita qui: Tutti gli operatori agiranno in “ volontariato”, senza essere pagati dall’ospedale. A Udine c’è stata una grande catena di solidarietà. Sacconi può essere soddisfatto: il servizio sanitario nazionale non spenderà un euro per Eluana. Ma la sua morte, quando e se avverrà, per quel protocollo obbligatorio che ci racconta minuto per minuto l’intervento dei sanitari, sarà un fatto pubblico. Neppure per morire,quando e se sarà possibile, verrà lasciata in pace.

Messaggi

  • Un atto da parte del governo, autoritario da regime dittatoriale che se ne frega di quanto affermato da un altro potere dello Stato Italiano, quello giudiziario che rispettoso della costituzione è dovuto intervenire, in assenza di una legge che un parlamento codardo, fazioso, reazionario, timorato di Dio, asservito allo Stato Vaticano non è riuscito fare. Un ulteriore sconfitta per la democrazia,per le proprie scelte, per chi crede veramente nella vita, nel suo corso naturale, così come ci assegna il destino e perchè sia vissuta nella sua pienezza ache nella sofferenza fin dove è possibile, ma senza inutili accanimenti, seguedo appunto il suo percorso naturale.

  • RAZZA di ignoranti! a parte il bellaciao che è l’inno dei criminali che ci volevano annessi all’URSS, voi non siete in grado di capire che la vita di Eluana è IDENTICA alla vostra. Anzi, è MOLTO PIU’ IMPORTANTE della vostra e della tua, tale cardullo, perchè lei ha sofferto e non vive col culo nel burro come probabilmente accade misteriosamente a te. Cancellate questo messaggio se è diffamatorio o xenofobo o sessista. Ma andate affanculo, FALLITI servi si satana!

    • La Chiesa non può pretendere di avere due pesi e due misure, secondo l’interesse politico del momento. O la sua ipocrisia spaccherà le pietre.
      Papa Voitila, nella sua agonia, disse “Lasciatemi andare!” e fu accontentato.
      Capisco che un Papa che sopravvive alla propria vita costituisca “una scomodità” più imbarazzante di quella di un uomo comune, ma chi lo curava ritenne giusto, allora, seguire i suoi desideri. A questo punto, però, io vorrei sapere i nomi, i titoli e le motivazioni di quelli che materialmente lo “liberarono”. E vorrei sapere come mai la Chiesa ritenne che fosse un atto di pietà e di rispetto quello che oggi chiama assassinio. Vorrei sapere anche se anche il Vaticano riporterà nelle sue leggi quel divieto a sospendere qualunque alimentazione e se lo applicherà nel caso dovesse accadere che un suo membro, fosse pure Papa, dovesse finire in coma irreversibile.

      La protervia di Berlusconi e la sua criminalità diventano ogni giorno più gravi, mentre Veltroni gli fa l’ennesimo regalo del 4% alle europee che distruggerà deifinitivamente ogni speranza di sinistra in Italia. Speriamo solo che alla fine faccia il passo fatale che lo farà crollare e speriamo che nel suo crollo si porti appresso anche la protervia di questa gerarchia clericale che sa solo comandare ad altri quello che non pratica di persona.

      Chiediamo a B se, quando Veronica abortì al settimo mese di fronte a un feto malformato, anche in quel caso disse che "si era liberato di una scomodità".

      Chiediamo dove siano la Chiesa e il Governo di fronte ai 7 barboni morti di freddo a Milano o di fronte ai migranti di Lampedusa che inghiottono lamette e bulloni nel terrore di essere rimpatriati o di fronte ai scuidi che stanno aumentando in Italia di gente disperata che ha perso il lavoro o di fronte ai 7 bambini che muoiono di fame ogni giorno nel mondo e con che coraggio mettano su questa immonda campagna su una morta quando sanno di non aver fatto abbastanza per i vivi che soffrono.

      Si chiede anche agli elettori di Berlusconi se quando lo hanno votato sapevano di rinunciare per sempre al diritto alla propria vita, oltre che al diritto a una delle Costituzioni migliori del mondo

      viviana