Enciclica di giugno 2009

“Caritas in veritate”

Documento professorale di elevato contenuto politico/tecnico/economico/ finanziario, condivisibile, nonché di fede, da respingere in questo tratto al mittente da parte dei “Pensatori Liberi”, perché privo della Ragione che ha portato allo sviluppo ed al progresso dell’Uomo su se stesso e sulla Natura, fin dove finora possibile e consentito dallo scibile umano.

Lavoro per tutti; rispetto dei diritti dei Lavoratori; corruzione dilagante; capitalismo con nuove regole di Mercato; solidarietà; Mercato senza coesione ed uguaglianza; giustizia sociale carente; illegalità e sete di potere; economia priva di etica; profitto utile e ridistribuito equamente; inefficacia di Organismi Internazionali quali l’O.N.U. e molte O.N.G. dispendiose nelle spese delle stesse; ecologia responsabile e sviluppo di nuove energie alternative; ecc…, quanti avrebbero saputo elaborare e tracciare meglio il programma di un Partito politico?

Poiché di questo trattasi; una summa dottrinale di tutto ciò che sta sul piatto della scena mondiale mentre questo piange anche la globalizzazione selvaggia ed i suoi effetti deleteri.

Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo, però, condividere il restante tema affrontato quale quello della bioetica/eugenetica poiché ancora chiusa, da oltre Tevere, la porta al campo della Scienza e della Ragione, al riguardo. E’ la Fede che si crogiola nell’infallibilità e si perde nell’illusione della propria onnipotenza (?); mentre è la Ragione che produce crescita materiale e scientifica mediante la ricerca con il metodo del “prova e riprova”, galileiano, già condannato dalla Chiesa nei suoi risultati fin da allora.

Attiene alla Fede la crescita spirituale ed a questa il Papa dovrebbe rivolgere la sua attenzione ed i suoi sforzi professorali, senza sconfinare in orticelli altrui anche perché, quando si sale sul pulpito per dissertare degli argomenti più vari, non si può trascurare e sottacere almeno un “mea culpa” per quanto avvenuto in casa (Chiesa) propria, sotto la propria responsabilità di gestione dello I.O.R..