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FAVOLA

Publie le mercoledì 5 gennaio 2005 par Open-Publishing

....favola: Il bello addormentato nel bosco. ....

......e Malefica, la strega cattiva, comparve in mezzo a una piazza romana, furente per non essere stata invitata ai festeggiamenti di FI. Nel silenzio generale, alzò le braccia e annunciò: "Anch’io farò un dono al bambino....

quando avrà 68 anni, sarà punto da un cavalletto!” E così avvenne.

E tutta la corte di Arcore si addormentò. Dormivano i cortigiani legaioli e aennisti, dormiva nascosto in un armadio Boselli, dormiva il cuoco Salvatore sulle pennette tricolori, dormiva Bottiglione in un confessionale, il fratello Paolo sulla discarica, le zie Luisa e Carolina sul gilé a maglia per il caro Silviuccio, la zia suora mentre pregava, la mamma Rosa Bossi appena tornata dalle bancarelle, il giullare Apicella con la sua chitarra, dormiva Bondi con la boccuccia aperta e il libro nero del comunismo sulla pancia, e anche Schifani che era brutto anche quando dormiva, dormiva Vito con gli occhini tutti storti, dormiva Bonaiuti che dormiva anche prima, dormiva la Gardini sognando “un mantovano per amico”, Gasparri che sembrava Tontolo, Vespa a chinin chinino, Fede sognando Berlusconi, Cattaneo che ghignava anche nel sonno e non si è mai capito perché, La Loggia era rimasto sonnambulo con gli occhi fissi e spiritati, dormivano le body guard del tutto inutili, dormiva Calderoli e russava in padano-celtico facendo mosse a ombrello, dormivano Adornato, Socci e Ferrara tutti avvoltolati oscenamente tra loro che faceva un po’ senso vederli, Castelli dormiva con gli occhietti malefici e la bocchina stretta che spaventava tutti, sognando roghi di codici e di costituzioni....

E quando tutti dormirono e russarono, l’Italia finalmente si svegliò dall’incubo e tutti ripresero a sorridersi e a volersi bene.