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FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE
Publie le mercoledì 22 luglio 2009 par Open-Publishing11 commenti
La febbre suina del 1976 è un episodio racchiuso negli archivi della storia delle presunte pandemie. Questo ceppo influenzale appariva stranamente molto simile alla pericolosa spagnola del 1918: una coincidenza che finì per creare il panico soprattutto negli Stati Uniti. La domanda da porsi è infatti: dove e come si diffuse questo terribile virus? La risposta è semplicissima: come già fu per la Spagnola (i cui primi casi furono riscontrati a Fort Riley in Kansas), anche la febbre suina del ’76 nacque all’interno di una base dell’esercito americano nel New Jersey, Fort Dix. Una recluta morì appena dopo aver avvertito i sintomi dell’influenza nel gennaio 1976, ed altre quattro furono colpite da questa intensa forma di influenza. La concomitanza di un’altra influenza stagionale che durò sino al marzo del ’76, indusse il Presidente Ford ad ordinare la vaccinazione di massa negli Stati Uniti. Il programma di immunizzazione cominciò il 1 ottobre 1976 e fino all’11 ottobre era stato vaccinato circa un terzo della popolazione (il 24%). Fu allora che tre anziani morirono a causa degli effetti collaterali del vaccino.

La notizia si diffuse ma nonostante tutto solo il 16 dicembre la vaccinazione fu bloccata: il 33% della popolazione era stata vaccinata. Più di 500 furono i casi di sindromi di paralisi neuromuscolari, più di 25 i morti, quasi 4000 le richieste di danni avanzate alla Pubblica Amministrazione da privati cittadini che avevano subito il vaccino. E l’influenza scomparve nello stesso nulla dal quale era sopraggiunta L’11 aprile 1979 la CBS nella sua famosissima trasmissione "60 Minutes" affrontò la questione della vaccinazione di massa e le sue conseguenze sulla salute pubblica. In effetti quell’episodio del 1976 si rivelò frutto di un allarmismo estremo, se non proprio di una strategia ben meditata (qui trovate la trascrizione completa della trasmissione).Poniamoci una domanda a caso: chi era il Capo di Gabinetto del Presidente Ford? E chi il Vice Capo di Gabinetto? Non avete indovinato? Rispondo subito: erano un tal Donald Rumsfeld ed un altro tal Dick Cheney. Ma che casualità!
Donald Rumsfeld è stato Presidente della "Gilead Sciences", la società che ha brevettato il Tamiflu, dal 1997 al 2001. E nell’attuale Consiglio di Amministrazione siedono un ex segretario di Stato (George Shultz), il cofondatore della Intel (Gordon Moore) e la 5a presidentessa del Council for Foreign Relations (Carla Anderson Hills). Bel trio, no? Rumsfeld è ancora azionista della Gilead che dopo aver ceduto il brevetto alla Roche, trattiene il 10% di royalties sulle vendite.
Nel 2006 fu varato dall’amministrazione Bush il Piano Strategico di Prevenzione dell’Influenza Pandemica. Il piano prevedeva l’acquisto dell’80% di scorte di Tamiflu e del 20% di scorte di Relenza (un competitor del Tamiflu). A questo punto fermiamoci un attimo. Gilead Sciences? Non trovate che questo nome sia poco convincente? Gilead? Che significa in ebraico Gilead? Significa "testimonianza", è la collina divisa storicamente fra Giordania e terra di Sion. E’ citata più volte nella Bibbia come il luogo in cui si rifugiavano molti patriarchi. Galaad (sua traslitterazione alternativa) è il luogo in cui fuggono Giacobbe, Davide e l’intero Israele. Luogo di salvezza e di testimonianza. Forse - azzardiamo - il luogo in cui si rifugeranno coloro che conservano la salvezza, l’antidoto alla pandemia? Chissà, le coincidenze sono comunque inquietanti.
Veniamo però alla "nuova influenza". Anch’essa nasce in maniera alquanto strana. Se in un altro articolo ho dimostrato chiaramente che il contagio è nato negli Stati Uniti (non in Messico) e precisamente nella zona di San Diego, non stupirà sapere che a San Diego c’è il U.S. Naval Health Research Center (NHRC) che collabora assieme al Trudeau Institute alla ricerca di un vaccino contro una probabile pandemia da aviaria. E non stupirà neppure sapere che il 19 Ottobre 2008 i capi di Stato Maggiore di USA, Francia, Inghilterra, Germania ed Italia si sono riuniti a Lake Placid (New York), località in cui ha sede il suddetto Trudeau Institute. Per discutere su cosa? Secondo un comunicato frettolosamente rilasciato si doveva discutere di Afghanistan... peccato però che nè Francia, nè Germania abbiano truppe in Afghanistan. E poi perchè riunirsi nella località in cui si studia un vaccino per difendere i militari in caso di pandemia?
Basta leggere il sito dell’Istituto per documentarsi sulla questione.
A questo punto non possiamo pronosticare il futuro. Di certo però la questione è estremamente poco chiara ed il sospetto è che questo virus fabbricato in laboratorio venga diffuso quale sedativo della crisi economica, un sedativo che potrebbe essere utile a decimare un po’ di popolazione umana ed a riassestare il sistema internazionale ormai scricchiolante. Forse viene considerata una soluzione meno distruttiva di una guerra. O si tratta semplicemente di un mezzo per arricchire talune elites (leggi case farmaceutiche), impaurire le masse ed accrescere il controllo su di esse. Di sicuro, comunque, almeno il 90% dei giornalisti (italiani e non) dovrebbe cambiare mestiere, dopo l’evidente assenza di informazione su uno scandalo dalle proporzioni colossali.
Francesco Colafemmina
22.07.2009
Messaggi
1. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 22 luglio 2009, 11:53
Già prenotate un miliardo di dosi, business gestito da quattro colossi farmaceutici
Lotta contro il tempo per produrre il medicinale. Al via in Australia i primi test sull’uomo
Virus A, affari d’oro per Big Pharma
Il vaccino vale 10 miliardi di dollari
di MAURIZIO RICCI
Forse, alla fine, la pandemia non ci sarà. Forse, il vaccino arriverà troppo tardi.
Ma i soldi, nelle casse di Big Pharma, chiamata in fretta e furia a preparare l’antidoto, stanno già entrando a fiumi. È un business da 10 miliardi di dollari: la paura non conosce recessione. Anche se ogni singola dose di vaccino è destinata a costare una decina di euro, infatti, è il volume delle vendite a fare massa. Una delle maggiori banche d’investimento mondiali, J. P. Morgan, ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano già prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi.
Per un controvalore di 3 miliardi di euro, circa 4,3 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi, si è aggiunta la Francia, con un ordine per 94 milioni di dosi e un assegno da 1 miliardo di euro. E la lista è destinata ad allungarsi.
J. P. Morgan stima che, alla fine, ai 600 milioni di dosi già prenotate se ne sommeranno altri 350 milioni, per un’ulteriore fattura di oltre 2 miliardi e mezzo di dollari, più di 1,8 miliardi di euro. Di fatto, per Big Pharma è un affare a colpo sicuro. Il miliardo di dosi prenotate, o in via di prenotazione, è largamente insufficiente a coprire una popolazione mondiale che sfiora i 7 miliardi di persone. Ma è anche, più o meno, il massimo che gli impianti attuali possano produrre, sotto forma di fiale da iniettare (in Europa) o di spray nasale (negli Usa). Non ci saranno rimanenze di magazzino.
A spartirsi questo imponente business dell’influenza suina è un ristretto gruppo di giganti dell’industria farmaceutica: GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca. Accanto ai vaccini antinfluenza ci sono, però, anche le medicine per chi, l’influenza, l’ha già presa. Anche qui, è Big Pharma a dominare il mercato. Anzitutto con il Tamiflu della Roche. E poi con il Relenza, ancora di GlazoSmithKline. Secondo J. P. Morgan, Tamiflu e Relenza porteranno, rispettivamente a Roche e Glaxo, vendite per 1,8 miliardi di dollari nei paesi ricchi, più 1,2 miliardi di dollari nei paesi in via di sviluppo. Complessivamente, altri 3 miliardi di dollari, oltre 2 miliardi di euro. Fra vaccini e medicine, il rischio pandemia vale, per Big Pharma, circa 10 miliardi di dollari.
Di contro, senza i grandi nomi dell’industria farmaceutica, probabilmente, non ci sarebbero né le medicine, né la speranza del vaccino. Cinque anni fa, nell’inverno 2004-2005, negli Usa non si riuscì a mettere insieme le dosi previste di vaccino contro l’influenza ordinaria, prodotte da due aziende relativamente piccole: Aventis Pasteur e Chiron. In effetti, Big Pharma si teneva per lo più lontana da un settore che appariva poco promettente: nel 2004 le vendite complessive di vaccini in generale - non solo per l’influenza - raggiungevano appena gli 8 miliardi di dollari, meno degli incassi di un singolo farmaco fra i più diffusi.
Poi, alcune aziende hanno scoperto che, con i vaccini, si possono far soldi. La Wyeth con un vaccino contro lo pneumococco (84 dollari a dose). La Merck con uno contro il papilloma (130 dollari a dose). Big Pharma ha scoperto il settore: Novartis ha comprato Chiron, Sanofi ha preso Aventis Pasteur, Astra Zeneca Medimmune, Glaxo ID Biomedical, ancora Sanofi la Acambis, Pfizer ha assorbito Wyeth. Senza questa concentrazione di mezzi e di ricerca, dicono gli uomini delle grandi aziende, non ci sarebbero oggi le risorse industriali per una risposta rapida all’emergenza pandemia.
Nonostante questo spiegamento di forze, peraltro, il vaccino, anche se prenotato, è ancora un punto interrogativo. Gli scienziati della Novartis hanno fatto sapere che, nei test di laboratorio sul virus della suina, riescono a produrre solo il 30-50 per cento dell’antigene (l’antigene è l’elemento attivo del vaccino) che normalmente si ottiene per il virus dell’influenza ordinaria. Più antigene si crea, più dosi si possono produrre. Inoltre, il processo di fabbricazione è ancora lungo: una volta isolato il virus in laboratorio, le milioni di dosi di vaccino vanno coltivate in altrettanti milioni di uova di gallina, per un periodo di 4-6 mesi.
È per questo che non si sa ancora con sicurezza quando il vaccino prenotato sarà effettivamente disponibile. Esiste un metodo più rapido: la produzione del vaccino direttamente su una cultura di cellule. È una procedura già usata per altri vaccini, ma ancora non autorizzata per l’influenza. L’emergenza pandemia potrebbe costringere a bruciare i tempi.
(22 luglio 2009)
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/nuova-influenza/affare-vaccino/affare-vaccino.html
2. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 22 luglio 2009, 20:47
Non si capisce se sei contro "Big Pharma" o contro i vaccini o tutti e due. Se sei contro l’industria farmaceutica e la sua avidità potrei anche essere in linea di massima d’accordo per quanto ritenga comunque utili le industrie farmaceutiche ed i loro prodotti, se sei contro i vaccini allora ti posso assicurare che sei completamente fuori strada. Hai una minima idea di quanti milioni di vite sono state salvate dai vaccini?Mi pare che alcune centinaia di morti per delle individuali sensibilità siano un prezzo molto piccolo da pagare e peraltro i nuovi vaccini sono molto ma molto più sicuri di quelli di anche solo dieci anni fa.Peraltro il tuo articolo è capzioso quando si dice " e l’influenza sparì nel nulla" ma questo è proprio il segno che la vaccinazione funzionò. Difatti i virus non " spariscono" ma muoiono nel momento in cui non possono più trasmettersi ( infettare) alcun altro ospite il che avviene quando circa il 60% della popolazione è immunizzata tramite vaccino o naturalmente avendolo preso ma il sistema immunitario ha reagito in tempo creando gli anticorpi. I virus per replicarsi hanno bisogno di DNA per cui hanno bisogno di ospiti ( volenti o nolenti) altrimenti muoiono molto in fretta e questo li rende, tra l’altro, praticamente inutili ai fini di una guerra batteriologica che si chiama così perchè usa batteri non virus se non in casi eccezionali( alcune varianti di Hanta virus, di Ebola e pochi altri). Peraltro i virus sono difficilissimi da maneggiare per cui ritenere, come fai tu, che semplici basi militari possano avere scorte di virus influenzali è pazzesco.Detto questo è anche credibile che nel "Big Pharma" ci siano grandi interessi (" Big interest"?)derivanti anche dall’immensità di fondi pubblici che vengono riversati ogni anno nelle loro casse ma da qua a dire che volontariamente infettano gran parte della popolazione per poi curarle ce ne corre! Michele
Post Scriptum : ma tu ti curi in ospedale o vai dal più vicino stregone?
1. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 22 luglio 2009, 21:42
DAVID ICKE - VACCINO CONTRO L’INFLUENZA SUINA: NON FATELO !
"Questo...questo è molto importante e spero che si diffonderà sul Web il più possibile e il più velocemente possibile.
Sto osservando questa cosa da un po’ di tempo...Se volete fare una sola cosa, nei prossimi mesi, per proteggere voi stessi e la vostra famiglia, allora fate questo; NON FATE IL VACCINO.
Ditelo a più persone che potete. NON FATE IL VACCINO.
Andate su Internet, controllate voi stessi. Andate sul mio sito web e vedrete le...accuse arrivare all’FBI contro questo gruppo di persone e organizzazioni.
Questa è l’idea; vogliono ridurrre drasticamente il numero di persone nel mondo..."
Visto su: http://ambientalismodirazza.blogspot.com/
Filmato al link :
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6115&mode=&order=0&thold=0
17.07.2009
3. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 23 luglio 2009, 02:00, di Nando
Complimenti, ottimo servizio, è la prima volta che su un sito come Bella Ciao escono queste cose. Anch’io sono d’accordo, le vaccinazioni sono crimini e bussines delle multinazionali che vogliono dimezzare la popolazione mondiale.
Abbiamo il coraggio di denunciare e portare avanti questa battaglia!
NO VACCINAZIONI!
4. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 23 luglio 2009, 08:17
No alle vaccinazioni? Ma vi rendete conto di ciò che dite?Le vaccinazioni sono lo strumento che hanno fatto sparire decine di malattie come il vaiolo che in passato uccidevano milioni di persone in tutto il mondo. Una mia compagna di classe fu l’ultima in Italia a prendere la poliomelite e ne riportò delle menomazioni terribili, poi uscì il vaccino e nessuno più si ammalò e così pure la pertosse che si portò tanti bambini quando ero piccolo e la stessa influenza che tuttora uccide migliaia di persone ogni anno. Guarda caso muoiono i non vaccinati non i vaccinati!Quando sento queste sciocchezze antiscientifiche complottistiche sinceramente mi girano i cosiddetti non tanto per l’opinione perchè ognuno può avere le sue ma per il rischio alla salute dei bambini e degli anziani che questo comporta a parte il fatto che se oggi viviamo 30 0 40 anni più del secolo scorso una ragione ci sarà pure.Liberissimi di leggere gli oroscopi, farvi fare le carte dal cartomante e farvi curare dallo stregone con i sonaglini e le preghiere ma per favore tenetevi le vostre sciocchezze per voi senza ammorbare il web con i deliri antiscientifici di qualche demente poi rinviati di sito in sito come se fossero oro colato. michele
1. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 23 luglio 2009, 11:51
Io non credo che tutte le vaccinazioni siano inutili, ma nella letteratura medica sono ormai riportate anche statistiche che dimostrano l’inutilità di molti vaccini per malattie che in occidente sono ormai scomparse e che è molto maggiore il rischio derivante dalla vaccinazione che non quello di contrarre la malattia.
Il problema secondo me sta nel fatto che si tende ad abusare, per puro businness, delle vaccinazioni, utilizzandole anche per prevenire patologie molto improbabili e non gravi : nella nostra società la vera patologia è l’eccesso di medicalizzazione.
MaxVinella
5. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 23 luglio 2009, 15:05
"Si sta considerando di vaccinare contro la nuova influenza anche la fascia di popolazione pari a 15,4 milioni di soggetti tra i 2 e i 27 anni, da gennaio 2010". Lo ha affermato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Affermando poi: "Un ciclo vaccinale, è costituito da due dosi di vaccino e, pertanto, verranno acquisite 48 mln di dosi di vaccino pandemico".
Tranquilli, paghiamo noi...
Questa notizia l’ha data ieri l’ANSA, a pochi giorni dai reclami del Vaticano e del suo quotidiano, l’Avvenire, contro l’allarmismo attuato da parte anche di personaggi politici di rilievo come il viceministro Ferruccio Fazio, riguardo al nuovo virus dell’H1N1.
Il direttore dell’ufficio di Sanità ed Igiene del Vaticano ha espressamente invitato a evitare inutili allarmismi sulla nuova influenza suina.
In una sua dichiarazione a riguardo, il professor Giovanni Rocchi, dice: “siamo di fronte un po’ alla sorpresa, che è una sorpresa relativa perché ha molti precedenti, del fatto che la comparsa di un nuovo ceppo può determinare ondate epidemiche anche al di fuori della stagione abituale, che è quella invernale”. Ma la parte interessante dell’intervista al direttore sanitario vaticano è questa: “la rincorsa al vaccino è del tutto velleitaria, perché tanto fino a che non è pronto e non è saggiato per efficacia e sicurezza – cioè minimizzazione degli effetti collaterali – non sarà in circolazione”
Allora perchè 48 milioni di vaccini che incideranno per centinaia di milioni di euro sui già precari conti dello Stato? Senza che ancora siano noti gli effetti collaterali e l’efficacia reale per di più... E soprattutto perchè la popolazione dai 2 ai 27 anni?
In questa fascia di età, il sistema immunitario è al massimo della sua efficienza, se gli effetti del virus sono già meno gravi di quelli dell’influenza non ci dovrebbero essere pericoli per i giovani ed i bambini, se non per quelli affetti da altre patologie e per cui è consigliata già la vaccinazione contro la normale influenza...
Perchè si vuole la vaccinazione di massa contro ogni logica?
Nessun aggiornamento dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità), nessuna notizia dell’aggravarsi dei sintomi, nulla...Nessuna ragione per una vaccinazione di massa. Che gli "esperti" prevedano un peggiorare dei sintomi e della mortalità di questa epidemia?
Per ora non ci sono notizie a riguardo e nulla lascia presagire che quest’influenza possa peggiorare o riservare brutte sorprese... Perchè fare questo favore alle aziende farmaceutiche con i soldi pubblici? Forse è lecito iniziare a preoccuparsi di come finiranno i nostri soldi e intervenire attivamente in politica, senza delegare scelte così importanti a persone che sembrano avere priorità differenti da quelle che sono il bene della nazione e dei suoi abitanti.
Ma forse tali persone ritengono che gettare nel panico la gente per un virus che, per ora, è considerato meno grave di quello della normale influenza sia qualcosa di gusto.
Speriamo solo che questa vaccinazione non diventi obbligatoria...
In questo caso ci troveremmo di fronte ad una palese e gravissima restrizione della nostra libertà...Perchè vaccinare obbligatoriamente la gente per un’influenza che ha effetti più blandi di quella stagionale non ha giustificazioni.
Sarebbe giusto ricorrere alla tecnica della vaccinazione di massa solo in caso il numero di decessi in rapporto ai contagi aumentasse in maniera significativa o in caso i sintomi fossero gravi.
E’ forse obbligatorio vaccinarsi contro l’influenza stagionale?
Direi di no, anche se è consigliato ad alcuni soggetti a rischio o che occupano particolari posizioni (personale sanitario,ecc.). Fino a che i dati daranno ragione a chi è contro questa vaccinazione di massa o questo allarmismo ingiustificato, sarà da considerarsi un abuso alla propria libertà ogni costrizione a vaccinarsi.
Speriamo che questo, i nostri governanti, lo capiscano.
pint74
Link: http://www.agoravox.it/Vaccinazioni-di-massa-Per-quale.html
23.07.2009
6. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 23 luglio 2009, 18:49, di Nando
Caro Michele, semmai sei tu che ammorbi il sito e deliri tu! Dovresti documentarti meglio prima di offendere tante persone che non vogliono le vaccinazioni. Noi facciamo la campagna anti-vaccinazione che sono state cause anche di Aids in Africa che dicevano per "combattere la polio". Poi devi sapere che la pensano allo stesso modo anche ricercatori scientifici, dottori, ecc. quindi non siamo tutti sprovveduti! Inoltre ci deve stare in quailsiasi società la libertà di cura!!!
Per finire ti mando per conoscenza:
http://www.mednat.org/prodotti/c.htm
http://ambientalismodirazza.blogspot.com/
1. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 24 luglio 2009, 06:35
L’OMS PROCEDE IN SEGRETO PER ATTUARE UN PROGRAMMA DI VACCINAZIONI OBBLIGATO E DI RIDUZIONE DEMOGRAFICA
DI JANE BURGERMEISTER
globalresearch.ca/
L’OMS si è rifiutata di rendere noto il verbale di una riunione decisiva di un gruppo di esperti sui vaccini – piena di dirigenti della Baxter, della Novartis e della Sanofi – che hanno raccomandato l’obbligo di vaccinazione contro il virus artificiale dell’ “influenza suina” H1N1 negli USA, in Europa e in altri paesi per il prossimo autunno.
Stamattina un portavoce dell’OMS ha dichiarato in una e-mail che non esisteva un verbale della riunione che ha avuto luogo il 7 luglio 2009 a cui hanno partecipato i dirigenti esecutivi della Baxter e di altri gruppi farmaceutici e in cui sono state formulate le linee guida adottate dall’OMS lunedì scorso, sulla necessità di vaccinazioni su scala mondiale.
Secondo le International Health Regulations, le linee guida dell’OMS hanno carattere vincolante su tutti i 194 paesi firmatari dell’OMS nell’evento di un’emergenza pandemica del tipo atteso il prossimo autunno, quando emergerà la seconda ondata, più aggressiva, del virus H1N1 – che è stato bioingegnerizzato in modo tale da assomigliare al virus influenzale spagnolo.
In breve: l’OMS ha il potere di costringere chiunque in quei 194 paesi a farsi vaccinare con il fucile puntato addosso, ad imporre quarantene e a limitare la possibilità di viaggio.
Ci sono prove verificabili, chiare e non ambigue che l’OMS ha fornito alla sussidiaria della Baxter in Austria il virus vivo dell’influenza aviaria, che è stato usato dalla Baxter per produrre 72 chili di materiale vaccinico a febbraio.
La Baxter ha successivamente inviato questo materiale a 16 laboratori in quattro paesi diversi con una falsa etichetta che designava il prodotto contaminato come materiale vaccinico, rischiando quindi la pandemia globale.
Poiché la Baxter deve rispettare i rigorosi regolamenti di biosicurezza livello 3 quando ha a che fare con un virus pericoloso come quello dell’influenza aviaria, la produzione, nonché la distribuzione di materiale di tale [potenziale] pandemico non possono essere state frutto di un errore, ma devono essere state fatte dalla Baxter con intento criminale.
La polizia austriaca sta ora indagando in seguito delle denuncie da me presentate lo scorso aprile.
È sempre più chiaro che l’OMS e la Baxter sono solo elementi di un’organizzazione criminale molto più grande che sta andando avanti in modo coordinato e sincronizzato per realizzare l’ordine del giorno dell’ “elite” di riduzione demografica globale nei mesi e negli anni a venire, instaurando al contempo un governo globale di cui l’OMS sarà un braccio.
L’OMS, un’agenzia dell’ONU, sembra avere un ruolo chiave nel coordinamento delle attività dei laboratori, delle società produttrici dei vaccini e dei governi per raggiungere l’obiettivo della riduzione della popolazione e per impossessarsi del controllo politico ed economico nel Nordamerica e in Europa:
– in primo luogo è l’OMS che dà i finanziamenti, il sostegno e la copertura ai laboratori come il CDC per la ricerca di patogeni, per bioingegnerizzarli al fine di renderli più letali, e anche per brevettarli.
– In secondo luogo, l’OMS fornisce gli stessi patogeni bioingegnerizzati a società come la Baxter in Austria, in modo tale che la Baxter possa usare quei virus per contaminare deliberatamente e sistematicamente i materiali vaccinici.
– In terzo luogo, nell’evento di una pandemia, l’OMS ordina la vaccinazione obbligatoria per tutti i 194 stati, a seguito di “raccomandazioni” di un gruppo di esperti sui vaccini, di cui fanno parte anche i dirigenti della Baxter.
– In quarta istanza,l’OMS stipula contratti vantaggiosi con la Baxter, la Novartis, la Sanofi ed altre società per la fornitura di tali vaccini.
Inoltre l’OMS acquisisce una nuova autorità globale su scala mai vista prima nell’evento di una pandemia.
Secondo piani speciali in caso di pandemie approvati in tutto il mondo compresi gli USA, nel 2005, i governi nazionali dovranno essere sciolti in caso di emergenza pandemica per essere sostituiti da speciali comitati di crisi, che si facciano carico della salute e sicurezza dell’infrastruttura di ciascun paese, e che siano responsabili di fronte all’OMS e all’UE in Europa e all’OMS e all’ONU nel Nordamerica.
Se verrà implementato il Model Emergency Health Powers Act dietro istruzioni dell’OMS, diventerà un reato per gli Americani di rifiutare la vaccinazione. La polizia può usare la forza mortale contro i “criminali” sospetti.
Attraverso il controllo di questi speciali comitati di crisi da essere costituiti che avranno il potere di approvare le leggi, la maggior parte dei paesi, l’OMS, l’ONU e l’UE diverranno governi de facto di gran parte del mondo.
Lo sterminio di massa e la morte porteranno anche al crollo economico e alla corruzione, alla fame e alle guerre – e questi eventi contribuiranno ad un’ulteriore riduzione demografica.
In sostanza: l’OMS contribuisce a creare, distribuire e poi far diffondere il virus pandemico letale, e tale virus pandemico aiuta l’OMS a prendere il controllo dei governi nel Nordamerica e in Europa, oltre ad ordinare la vaccinazione obbligatoria sulla popolazione, proprio ad opera delle stesse società che hanno distribuito e rilasciato i virus in primis, tutto ciò con il pretesto di proteggere la popolazione da una pandemia che loro stesse hanno creato.
I media principali che sono di proprietà della stessa “elite” che finanzia l’OMS nascondono sistematicamente al pubblico la natura del reale pericolo di queste iniezioni di H1N1, omettendo informazioni importanti sulle attività correlate di questo gruppo di organizzazioni per il loro reciproco profitto.
Ne consegue che molte persone credono ancora che l’H1N1 sia il virus naturale dell’influenza suina, mentre persino l’OMS ha abbandonato ufficialmente il termine “suina”, una conferma tattica della sua origine artificiale.
La maggior parte della gente crede ancora che le società produttrici di vaccini possano mettere a disposizione una cura, mentre queste stanno preparando una serie letale di iniezioni contenenti il virus vivo attenuato, metalli tossici ed altri veleni.
Le due dosi del vaccino H1N1 sono pensate per indebolire il sistema immunitario per poi sovraccaricarlo con un virus vivo, in un processo che rispecchia quello descritto in due memoranda del 1972 dell’OMS, dove vengono illustrati i mezzi tecnici per trasformare i vaccini in sostanze killer.
Il “Strecker memorandum” rivela anche che l’OMS ha cercato attivamente dei modi per indebolire il sistema immunitario.
La migliore protezione contro il virus H1N1 che è ora in circolazione e che è destinato a diventare più letale quando muterà in autunno, sono l’argento colloidale e anche le vitamine per rinforzare il sistema immunitario, poi le mascherine ed altre misure simili.
Tuttavia, nessuno dei governi nel Nordamerica o in Europa ha fatto scorte di argento colloidale, né ha annunciato misure sanitarie sagge per circoscrivere l’ondata letale a venire.
Al contrario, ci sono sempre più indicazioni che useranno il panico per terrorizzare la gente al fine di farla vaccinare con vaccini tossici, che certamente provocheranno lesioni o danni anche per la sola presenza di metalli pesanti.
Questa vaccinazione di massa consentirà inoltre che emergano ceppi più letali e fornisce anche una copertura per la diffusione del virus dell’influenza aviaria o di altri patogeni.
È per questo che è necessario prendere provvedimenti adesso per fermare le vaccinazioni di massa anticipate per l’autunno, seguendo le vie legali per bloccare la distribuzione di vaccini e/o le leggi che consentono ai governi di obbligare la gente a farsi vaccinare.
Deve essere condotta un’indagine su questo sindacato criminale internazionale in ogni paese, perché ha i suoi tentacoli in tutti i paesi, e per cercare di iniziare questo negli USA ho presentato denuncia presso l’FBI contro l’OMS e l’ONU ed altri lo scorso giugno. Ho incluso il presidente Obama tra gli accusati perché credo che sia arrivato il momento di identificare ed isolare i membri al centro di questo gruppo criminale aziendale internazionale, che si è impossessato di alte cariche governative negli USA, e di metterli in carcere una volta per tutte, ed è stato riportato che Obama ha dei legami finanziari diretti con la Baxter che devono essere indagati dalle forze dell’ordine.
Ci sono le prove che il ministro della sanità austriaco ed altri funzionari hanno aiutato la Baxter a coprire le sue tracce.
Ci sono inoltre chiare prove che degli elementi dei media austriaci sono attivamente coinvolti nella diffusione di menzogne e di informazioni fuorvianti, per dare alla gente un falso senso di sicurezza in merito alla produzione e alla distribuzione in Austria da parte della Baxter di materiale pandemico lo scorso febbraio.
È vitale per gli individui e per le autorità locali la necessità di prendere provvedimenti efficaci per proteggere [la popolazione] dalla prossima ondata letale del virus H1N1 al fine di minimizzarne l’impatto.
Per saperne di più in merito alle denunce che ho finora presentato in tedesco e in inglese in Austria anche con l’FBI, visitate il sito web wakenews.
http://wakenews.net/html/jane_burgermeister.html
Jane Burgemeister (janeburgermeister@gmx.at)
Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=14475
21.07.2009
Traduzione a cura di MICAELA MARRI
7. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 24 luglio 2009, 09:39
ma cosa farneticate? Medici contro le vaccinazioni? Si, qualche furbacchione che si è laureato in medicina ed ha scritto libri "contro" sapendo che il genere complottista ed antiscientifico tira sempre soprattutt se viene scritto da un presunto scienziato anche se questi presunti professionisti della controinformazione non hanno curato nessuno con i propri metodi altrimenti si beccherebbero una sequela di denunzie e, sempre guarda caso, saranno proprio i medici i primi a vaccinarsi dato che sono la categoria più a rischio trasmissione. Semplicemente mostruosa l’idea di far morire prima qualche migliaio di persone per verificare se il virus è veramente pericoloso o no. A parte il fatto che già sono morte alcune centinaia di persone chi è che decide quali e quante migliaia di morti sono sufficienti per sapere quando un virus è veramente pericoloso? A me sembrano veramente pericolose solo quelle persone che guardano al passato rinchiuse in un’idea che "prima" era tutto pulito, bello, naturale mentre ora è tutto sporco ed innaturale e fa ammalare.
Io ho viaggiato, sono statoin 73 paesi differenti ed ho visto madri che si sarebbero prostituite per una scatola di antibiotici o una dose di vaccino che avrebbe salvato la vita al loro bambino, ho visto madri padri disperati perchè la metà dei loro bambini è morta prima dei 5 anni, in India una donna mi voleva regalare la figlia di due o forse tre anni, ho conosciuto medici volontari in paesi africani dimenticati da Dio e dagli uomini (a proposito donate a MSF). iO HO VISTO QUESTO!!Michele
1. FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE, 24 luglio 2009, 16:20
Ritengo molto verosimile che l’oms appoggiata dalle lobby big pharma, abbia messo in circolo il virus, e allarmato la popolazione al fine di rendere il vaccino obbligatorio e lucrare enormi cifre.
K.