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FINMEK SOLUTIONS:IL MINISTERO CONCEDE LA CIG MA L’AZIENDA NON VUOLE PAGARE
Publie le giovedì 18 novembre 2004 par Open-Publishing2 commenti
Dopo mesi di lotte e protesta, finalmente 300 dipendenti della Finmek Solutions di L’Aquila,da marzo in cassa integrazione guadagni SENZA soldi, hanno visto approvato, tramite D.M., il trattamento di CIG per i mesi di marzo, aprile e maggio.
Ma purtroppo, beffa nella beffa, l’azienda dice: " si, abbiamo richiesto la CIG perchè era nostro dovere farlo ma non abbiamo intenzione di procedere con l’ITER burocratico verso l’INPS"
Questo dopo che queste 300 persone sono state le uniche a non essere riassorbite in azienda (su 550 totali ex FLextronics), questo dopo che ad oggi, sono state percepite le indennità di CIG relative ai mesi di giugno, luglio ed agosto:una miseria, se si pensa che da MESI moltissime persone non hanno avuto alcun tipo di retribuzione.
E’ una cosa scandalosa che un capo del personale di un’azienda si possa permettere di esordire in questo modo nei confronti di una parte dei dipendenti della propria azienda. E’ una cosa scandalosa che un capo del personale impedisca a queste persone, che per anni hanno lavorato onestamente con lui, fianco a fianco, di percepire ciò che DEVONO percepire...





Messaggi
1. > FINMEK SOLUTIONS:IL MINISTERO CONCEDE LA CIG MA L’AZIENDA NON VUOLE PAGARE, 18 novembre 2004, 16:59
e la cosa peggiore è che la stessa azienda PRETENDE dalla Provincia di L’Aquila i 30 milioni e rotti di euro per la formazione di queste stesse 300 persone....
Ma sarà forse un ricatto?!?!?mi sa tanto di si...
2. > FINMEK SOLUTIONS:IL MINISTERO CONCEDE LA CIG MA L’AZIENDA NON VUOLE PAGARE, 22 novembre 2004, 16:56
vorrei darvi un suggerimento per sanare tante posizioni di lavoratori in cassa integrazione:
Ho letto in questi giorni che alla vedova di Arafat lo stato palestinese darà 22 milioni di dollari
all’anno vita natural durante ed anche che lo stesso Arafat ha depositati in conti secretati
più di 3500 miliardi delle vecchie lire alla barba degli imbecilli che lo acclamavano e lo acclamano.