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FORLEO: "Ogni poliziotto dovrebbe fare prima l’immigrato"

Publie le giovedì 26 luglio 2007 par Open-Publishing
5 commenti

"In Italia chi ha coraggio non fa carriera" ...
Alcune dichiarazioni, recenti e meno recenti, del Giudice Clementina Forleo riportate sul La Repubblica di oggi.
Una sintesi significativa commentata la trovate su: www.ciardullidomenico.it

Messaggi

  • Ognuno di noi prima di parlare o esprimere opinioni dovrebbe almeno mettersi nei panni di un immigrato e riflettere , non solo i poliziotti !! E’ chiaro che questa cartegoria di persone è quella che ha maggiormente a che fare con il fenomeno immigrazione, senza spesso aver nessuna preparazione specifica e altetrettanto spesso con forti pregiudizi ideologici !! In tutte le Questure la sezione immigrati è una specie di reparto di punizione, evitato da tutti ed in cui vengono confinati i poliziotti più scarsi o con tendenze un pò sadiche !!

    MaxVinella

    • sono un dirigente deila polizia di milano. ciò che dici è assolutamente falso e pieno di pregiudizio. Ti consiglio caldamente di verificare l’attendibilità di ciò che stai dicendo, prima di dirlo.
      in italia oggi il 68 per cento delle carceri è occupato da extracomunitari ed il 60 per cento dei reati a questi attribuito. Non perchè siano più "cattivi" dei cittadini italiani o più disonesti (anche se non si possono ricomprendere in questo contesto diversi gruppi etnici come rom e altre tribù zingare che rifiutano il lavro per cultura e per tradizione e sono dedite da sempre a "sfruttare" ciò che l’ambiente offre loro ed una volta esauste le risorse disponibili cercare nuovi approdi. Il fatto di rubare o di dedicarsi ad altre attività illecite purchè non si lavori e purchè questo sia redditizio è da loro considerato "regolare" e sempre bene accetto). Il problema è che questa gente, per svariate motivazioni (naturalmente spesso non dipendenti dagli stessi), nelle proporzioni su riportate, DELINQUE. E’ un dato di fatto. il cittadino italiano medio (sulla base degli ultimi sondaggi l’87 per cento degli italiani di ogni età e provenienza geografica) vuole e DEVE essere tutelato da questi delitti. E per farlo, come si fa? Accogliendo in italia altre migliaia di extracomunitari al giorno (tutti irregolari)?No di certo. La legalità va assicurata invece diminuendo l’entità di questo afflusso. Non è razzismo o xenofobia. E’ solo matematica. Se uno straniero su uno e mezzo (queste sono le reali proporzioni) arrivato in italia commette un reatoi dopo qualche mese, come faccio, io Stato, ad evitare che ciò accada? Accogliendone degli altri? No.

    • Cazzate ....

      La proporazione dello "straniero" ( spessissimo ormai "comunitario", la principale etnia di immigrati è quella rumena che comprende anche gran parte dei rom e che, in base alle leggi vigenti, nessuno potrà mai "fermare" alla frontiera) che delinque ogni uno e mezzo è del tutto falsa.

      Viene furbescamente ricavata considerando solo i "regolari" quando si parla della percentuale generale degli "stranieri" ed invece anche i clandestini quando si parla di chi delinque ....

      E poi anche negli anni sessanta e settanta del secolo scorso oltre il 60% dei detenuti nelle carceri del Nord Italia erano "immigrati" meridionali .... perchè queste percentuali, allora come oggi, avvengono non è difficile da immaginare .... basta un minimo di conoscenza della "sociologia" che teoricamente agli appartenenti alle forze dell’ordine, in particolare poi se "ufficiali", non dovrebbe certo mancare ... ed invece ....

      Comunque il commento del nostro sedicente "ufficiale" chiarisce meglio di ogni altra cosa che Clementina Forleo ha ragione da vendere .....

      K.

  • C’è un’invocazione indiana che dice(più o meno):" Dio non farmi giudicare una persona prima di aver passato un settimana nei suoi mocassini".Ecco quello che dovrebbero fare tutti prima di lanciare giudizi a casaccio basati sul "sentito dire" od addirittura su pregiudizi veri e propri.

  • Quell’ufficiale di polizia(se veramente è tale) dice un sacco di fesserie!In primis la maggior parte dei reati commessi da immigrati sono tali solo per una stranissima legge dichiarata illegittima dalla Corte Europea e cioè la violazione dell’infame legge Bossi-Fini di cui è stata chiesta la cancellazione in sede europea per la palese violazione dei diritti umani, legge che prevede l’arresto obbligatorio. Poi bisogna aggiungere i poveraci arrestati per aver venduto borse false o cd falsi, reati certamente ma non tali da costituire "allarme sociale".Questi due da soli rappresentano il 90%dei reati commessi da immigrati. Poi vengono spaccio di sostanze stupefacenti di cui gli immigrati rappresentano solo l’ultimo anello(il più debole)di organizzazioni criminali italiane(mafia, camorra, ndragheta)che, stranamente, "l’ufficiale di polizia" non nomina.La verità statistica è che i reati stanno diminuendo in maniera decisa tanto che molti (per es. gli omicidi) sono meno della metà di venti anni fa e sono in leggera salita solo le violenze sessuali ma più probabilmente per effetto delle maggiori denunzie. Sempre statisticamente solo il 2% dei reati viene commesso da immigrati regolari per cui andrebbe ripensata anche la politica di immigrazione rendendo più efficace e puntuale la regolarizzazione perchè, è evidente che un iregolare è soggetto a continui ricatti di imprenditori senza scrupoli ed organizzazioni criminali. La verità è che la gente si sente più insicura per colpa dei media che "sbattono il mostro in prima pagina"e per colpa dei nostri pregiudizi. Sia chiaro, nihil sub soli novi, prima erano i cristiani che rapivano i bambini per mangiarli(giudizio dei benpensanti romani), poi gli ebrei, poi i comunisti ed ora i rom che, per mancanza di opportunità e per fattori culturali, sono dediti principalmente all’accattonaggio e qualche volta a piccoli furti. Forse "l’ufficiale di polizia" ritiene che i Rom rapiscano bambini come "dicono tutti"? Sapesse che dalla fondazione dell’Italia in poi non esiste una sola sentenza che li giudichi colpevoli di rapimento.