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FOTO NAPOLI 19 MAGGIO - "POLITICI EMERGENZA RIFIUTI...GENT’E MUNNEZZA !!!"

Publie le domenica 20 maggio 2007 par Open-Publishing
2 commenti

Napoli. Migliaia in piazza contro l’emergenza rifiuti

19 maggio 2007

Migliaia di ambientalisti, centri sociali, comitati , sindacati di base, no-tav della Val di Susa e abitanti di Serre hanno partecipato alla manifestazione nazionale promossa dalla Rete rifiuti zero e dai comitati territoriali in difesa dell’ambiente e della salute, contro la logica dell’incenerimento e contro le grandi opere.
In testa al corteo sono stati allestiti quattro mega-sacchetti con i volti di Antonio Rastrelli, ex presidente della Regione, l’attuale governatore Antonio Bassolino, l’ex commissario straordinario Corrado Catenacci e Guido Bertolaso.


http://www.edoneo.org/

Messaggi

  • Contesto la parola "emergenza": questa parola serve solo a far guadagnare illecitamente decine di milioni di euro a gentaglia. A Napoli è dal 1994 che si parla di "emergenza rifiuti" e da allora cosa è stato fatto? Un miliardo e mezzo di euro sono stati distribuiti (sempre col solito manuale Cencelli)in consulenze, appalti sono stati distribuiti senza alcuna gara (sempre nel nome dell’emergenza), con quale risultato?Immondizia in mezzo alle strade per far ingrassare sempre i soliti.E’ un atto criminale deliberato al solo scopo di distribuire appalti ed inutili consulenze sempre alle stesse persone .
    Tra l’altro ora c’è una nuova "emergenza", l’emergenza traffico per la quale il sindaco Iervolino è sta nominata commissario straordinario!Ma quale emergenza se sono trent’anni che sento parlare di emergenza traffico? A Siviglia cominciarono la metropolitana insieme a quella di Napoli ma la loro è in funzione da tre anni, la nostra dall’anno prossimo(se tutto va bene).E si passa di emergenza in emergenza e chi si arricchisce sono sempre i soliti basta spulciare un pò i nomi dei consulenti!

  • RIFIUTI, NEL NAPOLETANO CUMULI IN FIAMME

    NAPOLI - Cumuli in fiamme a Napoli come in provincia: oltre cento gli interventi dei Vigili del Fuoco effettuati la scorsa notte. Stamattina più di trenta in solo due ore. Così come confermato dalla centrale operativa dei Vigili del Fuoco, nessun comune, ormai, sembra essere risparmiato dal fenomeno degli incendi a cassonetti e cumuli. Se, infatti, sempre più immondizia in fiamme si registra in provincia, a Portici, Castellammare di Stabia, Pomigliano, a non essere risparmiata è anche tutta l’area a ridosso della periferia di Napoli. E, quindi, zone come Pianura, Melito, Quarto, Secondigliano, Scampia, Chiaiano.

    RACCOLTA STRAORDINARIA DI IMMONDIZIA Questa mattina a Napoli raccolta straordinaria di rifiuti. La decisione dell’Asia, l’azienda speciale di igiene urbana, e’ arrivata in seguito alla riapertura, ieri sera, degli impianti di Cdr di Caivano e Giugliano e in merito al fatto che, dopo le oltre 24 ore di stop delle attivita’ dei Cdr, si erano accumulate per le strade della citta’ oltre 3000 tonnellate di rifiuti. Approfittando anche del fatto che oggi a Napoli, fino alle ore 13, e’ in atto il divieto di circolazione delle automobili per la domenica ecologica, si sta cercando di rimuovere con oltre venti bob-cat quanti piu’ rifiuti e’ possibile. La raccolta e’ tutt’ora in corso e l’obiettivo e’ scendere con le giacenze a 2500-2600 tonnellate di rifiuti. Un modo per cercare di arginare l’ulteriore aggravamento della situazione determinatasi in seguito al fermo delle attivita’ degli impianti di Cdr che aveva comportato una raccolta pari a molto meno della meta’ dei rifiuti prodotti: rifiuti, quest’ultimi, che si sono andati a sommare alle giacenze. Tutto cio’ sara’ possibile se le attivita’ dei Cdr non si fermeranno di nuovo.

    IERI 6 MILA IN PIAZZA Emergenza rifiuti a Napoli e in Campania tra proteste e disagi mentre alcuni sindaci vogliano rimettere il mandato nelle mani di Prodi. Ieri sono giunti da tutta Italia nel capoluogo partenopeo per dire il loro no a discariche e termovalorizzatori. In seimila della rete nazionale ’Rifiuti Zero’, rappresentanti dei No Tav e, tra gli altri, gli aderenti ai comitati anti sversatoi della Campania hanno sfilato lungo le strade della citta’ invase dai sacchetti che l’azienda del Comune non riesce a raccogliere perche’ non sa dove smaltire. I cittadini ormai sono esausti: ieri ai centralini dei vigili del fuoco sono giunte decine e decine di richieste di intervento per spegnere i cassonetti dati alle fiamme.

    ’E’ una follia bruciare i rifiuti per strada - ha detto il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa - I cittadini evitino questi comportamenti’. ’Il danno causato dall’incendio dei cassonetti, per la salute e l’inquinamento, e’ molto piu’ grave dell’ingombro della spazzatura - ha aggiunto - I fumi provocati dagli incendi sono molto pericolosi per la salute. Bisogna stare molto attenti perche’ non e’ quella la soluzione’. Don Luigi Merola, il parroco anticamorra di Forcella, intervenendo alla manifestazione dei ’Circoli della Liberta’ alla Mostra d’ Oltremare per presentare la Fondazione che sta promuovendo, ’’A voce d’’e creature’ (’La voce dei bambini’) che partira’ a giugno ha chiesto l’intervento della magistratura: ’Perche’ non ci dicono che cosa vogliono fare? E’ mai possibile che in questa citta’ se camminiamo rischiamo di romperci un femore per lo stato delle strade oppure di ammalarci per i cumuli di rifiuti?’.

    I sindaci della provincia di Napoli aderenti all’ Anci rimetteranno il loro mandato nelle mani di Prodi perche’ ’insoddisfatti delle soluzioni adottate sulla ’gravissima emergenza rifiuti’’. L’annuncio e’ in un documento sottoscritto dal coordinatore dei sindaci della provincia di Napoli, Vincenzo Cuomo e dai sindaci di Castellammare, Salvatore Vozza, e di Frattamaggiore, Francesco Russo. Il fronte della protesta resta caldissimo: le popolazioni dove dovrebbero sorgere le quattro discariche individuate dal decreto legge emanato la scorsa settimana dal decreto legge sono sul piede di guerra. A Serre, in provincia di Salerno, si vivono solo delle ore di tregua: il presidio dei manifestanti non e’ stato tolto e si attende che i mezzi del Genio dell’esercito lascino il sito di Valle della Masseria per trasferirsi a Macchia Soprana, individuato come soluzione alternativa. E ieri in corteo sono scesi anche i cittadini di Terzigno, alle pendici del Vesuvio, dove dovrebbe sorgere un’altra discarica a servizio del napoletano.

    http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2127659585.html