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Famiglia Cristiana contro il premier "Indifendibile, ora parli la Chiesa"
Publie le martedì 23 giugno 2009 par Open-Publishing4 commenti
Il direttore Don Antonio Sciortino parla di "emergenza morale"
Il settimanale cattolico era intervenuto anche sul caso Noemi
ROMA - "E’ stato superato il limite della decenza". Scrive così il direttore del settimanale Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino rispondendo alle lettere dei lettori, definendo "indifendibile" il comportamento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La Chiesa italiana, continua Sciortino "non può ignorare l’emergenza morale" di fronte allo scandalo-escort. "Non si può far finta che non stia succedendo nulla, i cristiani (come dimostrano le lettere dei nostri lettori) sono frastornati da questo clima di decadimento morale, attendono dalla Chiesa una valutazione etica meno disincantata".
Don Antonio Sciortino è duro anche nei confronti di chi pensa "di barattare la morale con promesse di leggi favorevoli alla Chiesa: è il classico piatto di lenticchie da respingere al mittente. La Chiesa non può abdicare alla sua misisone, nessuno pensi di allettarla con promesse o ricattarla con minacce perchè non intervenga e taccia".
Già nelle scorse settimane Famiglia Cristiana era intervenuta sulle vicende del presidente del Consiglio. Sempre don Antonio Sciortino, in un editoriale di fine maggio, aveva esortato il premier a dire la verità sui suoi rapporti con Noemi Letizia, parlando di "incongruenze e contraddizioni". E il settimanale cattolico a gennaio aveva lanciato anche un attacco a tutto tondo contro un governo accusato di vivere "fuori dalla realtà. "Siamo un paese incredibile, metà fiaba e metà incubo" si legge nell’articolo, che ritraeva un Silvio Berlusconi preoccupato più dai sondaggi per la cessione di Kakà e del passaggio di Fiorello a Sky che dalle sfide della crisi economica.
23 giugno 2009
Messaggi
1. Famiglia Cristiana contro il premier "Indifendibile, ora parli la Chiesa", 23 giugno 2009, 18:24
CDV, 18:08
FAMIGLIA CRISTIANA: NESSUN LODO TRA DIO E BERLUSCONI
"In altre nazioni se i politici vengono meno alle regole (anche minime) o hanno comportamenti discutibili, sono costretti alle dimissioni. Perche’ tanta diversita’ in Italia? L’autorita’ senza esemplarita’ di comportamenti non ha alcuna autorevolezza e forza morale. E’ pura ipocrisia o convenienza di interessi privati. Chi esercita il potere, anche con un ampio consenso di popolo, non puo’ pretendere una ’zona franca’ dall’etica. Ne’ pensare di barattare la morale con promesse di leggi favorevoli alla Chiesa: e’ il classico ’piatto di lenticchie’, da respingere al mittente". Cosi’ si chiude il duro editoriale che Famiglia Cristiana dedica al ’caso delle feste del premier’.
www.ansa.it
1. Famiglia Cristiana contro il premier "Indifendibile, ora parli la Chiesa", 23 giugno 2009, 18:35, di k
sì, però anche questi vivono fuori dal mondo! Si accorgono a singhiozzo delle cose...
2. Famiglia Cristiana contro il premier "Indifendibile, ora parli la Chiesa", 23 giugno 2009, 18:36, di claudio (non k)
chiedo scusa; ho firmato il messaggio pregendete con "k" non pensando che già usato da altro frequentatore del sito. Mi scuso e mi correggo - claudio
2. Famiglia Cristiana contro il premier "Indifendibile, ora parli la Chiesa", 24 giugno 2009, 09:46
Quale chiesa !!?? Se si riferiscono alle alte gerarchie ecclesiastiche, per le quali la lussuria è sempre stata un’antica consuetudine, la vedo dura !!
MaxVinella