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Fango, calunnie e mausolei

Publie le giovedì 7 giugno 2007 par Open-Publishing
4 commenti

Questa faccendo di Visco-Speciale pasticciaccio è, e pasticciaccio resta.

Il Governo fa una figura confusa, debole, incoerente, come minimo da incapace.
Se pure ora avesse le prove per confermare giudizialmente le gravi accuse che Padoa Schioppa ha mosso contro il generale della GdF (ma un tribunale speciale non è cosa da ridere), è tardi, maledettamente tardi.
E poi pesa su tutto quella delega frettolosamente tolta a Visco, che non trova coerenza col resto e quella specie di promozione di Speciale alla Cote dei Conti che non trova anch’essa spiegazione plausibile.

Non si può governare dando leggere spintarelle qua e là a caso, e cercando di non pestare i piedi a nessuno, manco mai alla GdF, perché non si sa mai, no, almeno non si può governare così come se niente fosse, quando si è sotto il tiro incrociato della contraerea e con nemici interni come quel de Gregorio e non solo.

La Cdl è delinquenziale ma ha presentato l’attacco in modo che nel caos di informazioni pasticciate e confuse una è passata bella chiara: lo spostamento del generale è stato indebito perché frugava nel marcio Unipol. Non è vero, non era nemmeno sua competenza indagare su Unipol, ma questo la gente non lo sa.
E quando tutti bisbigliano, passa il messaggio di chi urla, il che è quello che voleva Berlusconi: far passare il verosimile per vero. E il verosimile, inutilo dirlo, è quello che i suoi media hanno calcato bene in testa alla gente fin’ora. E contro cui la presentazione che i partiti di Governo hanno fatto di se stessi è sempre stata debole e incerta se non addirittura mancante. Difficoltà endemica di comunicazione, si dirà, ma su questa deficienza il Grande Comunicatore vince a mani basse.

Inutile dire che su Unipol indagava Roma e non Milano, o che la faccenda dell’intercettazione Fassino è del luglio scorso e tirarla fuori ora poco prima delle amministrative è come minimo strumentale.

Ma il motto del Cavaliere è: calunnia, calunnia, qualcosa resterà.

Parato (si fa per dire)il colpo di cannone Visco, si aprono le batterie su fantomatici conti fantasmi di D’Alema.

Non servirebbe dire che i fondi neri di Berlusconi sono ben peggiori e che persino il beatificato Moro aveva 180 milioni dell’epoca in fondi neri in Svizzera. Quel che conta è sputtanare.

Il Governo tiene reggendosi coi denti ma sotto il tiro delle squadracce e con una totale incapacità di presentare una difesa chiara (mai ha spiegato perchè ha tolto le deleghe a Visco) fa la figura del salame.

Tremonti fece di peggio a suo tempo e in 24 ore, e se i generali spostati, dopo un anno, sono sempre lì, qualche motivo ci sarà, ma l’opposizione allora non seppe fare l’opposizione come ora non sa fare il Governo. La figura è sempre meschina.

Questa gente non ha fegato ed è del tutto inadeguata di fronte a gentaglia di cui abbiamo visto per 12 ore in Senato le sconcezze e le trivialità.

I deboli nella rissa brutale perdono e vince chi picchia sodo.

Ora, poiché contro Visco senti ripetere sempre le stesse accuse, vorrei dire qualcosa anche su questo:

certo, nel 2001 Visco fu condannato dalla Cassazione per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda, più la demolizione delle opere abusive, il che, in confronto a quel che ha fatto Berlusconi è proprio poca cosa.

E se proprio si vuole stare in materia edilizia, Berlusconi violò ben più pesantemente le leggi edilizie costruendo il proprio cimitero personale (il famoso Mausoleo) a ridosso della villa di Arcore, ma, essendo lui al Governo, nessuno lo condannò o glielo fece abbattere, e lui si limitò a cambiare le leggi edilizie sui cimiteri. Più che una legge ’ad personam’, una legge ’ad cadaverem’, come scrisse Giuseppe D’Avanzo!

Gentilmente Lunardi si prestò a favorirlo col D.P.R. 10-9-1990 n. 285 di polizia mortuaria con cui, d’accordo col ministro della Sanità, autorizzava la tumulazione di cadaveri e resti mortali in località differenti dal cimitero quando concorressero giustificati motivi di speciali onoranze e, comunque, per onorare la memoria di chi avesse acquisito in vita eccezionali benemerenze. Il che vuol dire che tu per il tuo gatto sei sempre punito se lo metti in giardino, ma Silvio può seppellirsi nel parco il padre (quali siano le eccezionali benemerenze del quale non è dato sapere, forse essere scappato in Svizzera alla caduta del fascismo, o essere impiegato nell’unica filiale bancaria milanese della mafia)
Il signorotto di Arcore si fece una legge apposta per avere il Mausoleo in giardino. Praticamente una dependance: casa-tomba.

In quanto a Villa Certosa, che di leggi edilizie ne aveva sforate parecchie (violazione di leggi urbanistiche e ambientali), nemmeno qui Berlusconi pagò multe o fu condannato, si limitò a impedire alla GdF qualsiasi sopraluogo, ponendo la villa sotto segreto militare.
Insomma c’è chi cambia i terrazzini e chi cambia le leggi.

Comunque sia, negli anni 90 i coniugi Visco avevano comprato un rustico in Sardegna (chiamarlo ’dammuso’ è troppo onore) con vicino un baracchetta con tetto di lamiera, il tutto non abitabile e costruito senza licenze, lo ristrutturarono e lo allargarono un po’, ma sempre senza permessi. Illegale, certo, ma in un paese dove le costruzioni abusive sono la norma ci pare un peccato veniale. La maggioranza degli abusi edilizi italiani ha chiesto e ottenuto il condono, molti avvengono nel silenzio-consenso dei Comuni salvo che qualcuno non intenti causa. Ma qui ovviamente si doveva creare un caso.

Per la cronaca Berlusconi fece 2 decreti per mettere sotto segreto di Stato le residenze di tutta la famiglia. Non solo Villa Certosa, in Sardegna, ma anche le ville di Arcore e Macherio e Palazzo Grazioli, a Roma.
Coperte dal segreto anche le abitazioni dei suoi familiari e dei non precisati (per numero e nome) diretti collaboratori. Praticamente un feudo.

Scrive Margherita: “Quando Berlusconi lascerà questo mondo, dove andranno i suoi peones a rendergli omaggio? Il suo mausoleo sarà aperto al pubblico? Si farà imbalsamare come Lenin?O ciò non sarà troppo da comunisti? Sarà vestito di bianco come Santa Maria Goretti? Con la bandana o con la corona? E come sarà questo mausoleo? Libero oa pagamento, come il vittoriale? E basterà una sobria piramide faraonica?

..

da
masadaweb.org

Messaggi

  • Cara Viviana, non condivido l’impostazione del Tuo articolo, che peraltro riporta fatti accertati e noti e tutti !! Secondo me non si possono in alcun modo giustificare comportamenti eticamente censurabili o addirittura illegali di certi esponenti del centro-sinistra, affermando che però Berluskoni ha fatto e faceva cose ben peggiori !! La qualità morale del ceto politico nel suo insieme è sotto gli occhi di tutti e tentare difese d’ufficio di soggetti che magari ci stanno più simpatici e che forse non sono così cattivi come il "Cavaliere", mi sembra un’impresa oggettivamente disperata e fuorviante!!
    MaxVinella

    • Caro Max, figurati .. io pago anche l’abbonamento alla RAI e non sono stata mai passibile di una multa, se fosse per me licenzierei anche chi non paga i contributi alla colf o viaggia senza titolo di viaggio, ma lo vedo da me il mondo come gira e sarei anche stufa dei moralismi unilaterali dei destrini, per la serie non vedo la yrave che mi sta nell’occhio cercando la tua pagliuzza.

      Siccome dopo le oscenità della Destra e il fattaccio di Speciale, non leggo che blogger che vogliono far passare Visco come un delinquente per quelle costruzioni abusive, sono andata a vedere in che consistevano, e quel che ho trovato mi pareva un peccato veniale confrontato con altri immoondezzai ben più gravi. Questo era tutto. Punto. Ci dovrebbe essere della relatività nei giudizi di condanna. Per la mia parte sono fin troppo moralista. Non volevo fare assoluzioni, tentavo un po’ di umorismo. Visco non mi è nemmeno simpatico. Ma vederlo paragonare a un Previti, un Dell’Utri, un Berlusconi mi sembrava perlomeno azzardato. Per il resto rimango del parere che attaccare Prodi per le donazioni ai figli in tempi di non tasse o D’Alema perché ha una barca a nolo sia miserevole, ma penso anche che se venisse fuori qualcosa di piu’ grosso da parte di costoro non me ne meraviglierei piu’ di tanto.

      L’ambiente è questo e l’andazzo è quello.

      Se però vuoi fare il moralista più di me, accomodati! Ti puoi anche vestire di sacco come Diogene e andare in giro cercando "l’uomo", dubito però che negli ambienti politici ne troverai qualcuno.

      Affettuosamente (almeno qualche volta ridere conviene o non resta che spararsi)

      viviana

    • Cara Viviana, forse hai ragione Tu : meglio buttarla sul ridere !!! Su un aspetto però è difficile ridere o fare della banale ironia ed è la totale mancanza dal dibattito politico della cosidetta "questione morale" , che, dopo la scomparsa del buon Enrico, sembra ormai finita nel sottoscala della storia !! E’ invece proprio da lì che bisogna ripartire ache a costo di sentirsi accusare di moralismo e di veterocomunismo ad ogni piè sospinto !! Ebbene sì , sono veterocomunista : meglio essere "vetero" di un qualcosa che ancora parlava di uguaglianza, di giustizia sociale, di austerità, di lotta ai privilegi etcc, piuttosto che "neo" di qualcosa che sotto le spoglie di uno pseudo-modernismo imposto senza tregua dall’industria culturale e dal pensiero unico, nasconde e contrabbanda per buono e valido tutto il contrario di quello che si diceva prima !! E’ dall’omologazione culturale, dal livellamento dei modi di pensare e di comportarsi, dal pascersi di stereotipi sociali e modaioli, dalla rinuncia ad ogni tipo di valore, dal cedere mollemente alle seduzioni consumistiche che nasce l’omologazione politica e la più o meno inconsapevole accettazione del berluskonismo e dei suoi modelli !! Rileggiamoci Pier Paolo Pasolini è avremo la certezza che tutto questo è di nuovo "fascismo" !!
      MaxVinella

    • Sono d’accordo con te, Max, molto d’accordo.

      Ma quanto è difficile calare gli ideali nella realtà!

      Qua non si salva nessuno!

      viviana