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Fausto Bertinotti, solidali con iniziativa Cosenza
Publie le martedì 20 settembre 2005 par Open-PublishingFausto Bertinotti, segretario del Prc, esprime sostegno alla protesta
del 22 settembre a Cosenza contro il processo ad esponenti dell’area no
global e, in una lettera affidata a Liberazione, annuncia iniziative per
cambiare il codice penale, eliminare i limiti al diritto di sciopero e,
cosa che Bertinotti ammette essere la piu’ difficile, per ’’l’ amnistia
dei cosiddetti ’reati’ legati alle lotte sociali’’.
Nella lettera ’’alle
compagne e ai compagni del Sud Ribelle’, Bertinotti premette che non
sara’ presente, perche’ impegnato ’’in altre parti del nostro paese’’ a
’’confrontarmi con i drammi della precarieta’ e della disoccupazione’’.
Il segretario del Prc giudica quello di Cosenza ’’un appuntamento
importante non solo per voi che siete sottoposti a un procedimento
pesante di criminalizzazione del conflitto sociale, ma per tutti coloro
che sono impegnati dentro i movimenti e sono interessati a un vero
processo di cambiamento’’.
Per Bertinotti le questioni ’’poste dal
vostro processo e da altri procedimenti che sono stati promossi in
questi mesi, per esempio contro i movimenti di lotta per il diritto alla
casa, quelli per la chiusura dei Cpt e, accanto a questi, gli interventi
rivolti a impedire o limitare la liberta’ di sciopero dei lavoratori in
lotta, pongano la necessita’ di affrontare prioritariamente almeno tre
questioni’’.
La prima ’’consiste in una iniziativa forte per la
cancellazione e il superamento di quegli articoli del codice penale,
ereditati dal regime fascista’’ che ’’colpiscono reati di opinione e
associativi e, attraverso quelle norme, in realta’, intendono reprimere
le lotte sociali e quelle dei lavoratori’’.
La seconda priorita’ e’
’’cambiare le leggi che limitano, e spesso impediscono, l’esercizio del
diritto di sciopero e altre forme di agitazione sindacale’’ colpendo i
lavoratori e le organizzazioni, ’’specialmente quelle di base’’.
Un’iniziativa che, per Bertinotti, va assieme ad una ’’normativa sulla
democrazia sindacale’’.
Il terzo punto, ’’quello ancora piu’ difficile
per il livello di maggioranza parlamentare necessaria alla sua
realizzazione, e’ il rilancio di una iniziativa e una mobilitazione per
l’amnistia dei cosiddetti ’reati’ legati alle lotte sociali’’ che,
Bertinotti lega ’’a un intervento piu’ generale sull’amnistia e
l’indulto’’.
Su queste questioni, Bertinotti si impegna ’’anche dentro
la competizione delle primarie e nella costruzione del programma
dell’Unione’’.
Il segretario del Prc indica quindi ’’la chiave di volta
di un vero processo di cambiamento’’ nella ’’autonomia dei movimenti e
del conflitto sociale’’, necessaria a superare le ’’vecchie logiche
della delega e del governo amico’’, e auspica ’’una grande mobilitazione
in cui riuscire a connettere e unificare i diversi percorsi delle lotte,
i diversi linguaggi, le diverse pratiche di movimento’’ (ANSA)