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Ferrero: Le norme del governo in materia di immigrazione sono sia incivili che i

Publie le martedì 3 giugno 2008 par Open-Publishing
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Ferrero: Le norme del governo in materia di immigrazione sono sia incivili che inapplicabili

"Le ripetute prese di posizione della società civile e di autorevolissimi organismi internazionali (dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite al Pontificio consiglio dei migranti) confermano un dato che avevamo già, e subito, denunciato: le norme contenute nella Pdl sull’immigrazione che le destre si apprestano a presentare alle Camere sono sia incivili che inapplicabili".

Lo afferma in una nota Paolo Ferrero, esponente del Prc ed ex ministro alla Solidarietà sociale.

"Sulla loro incivilità - aggiunge - non c’è bisogno di aggiungere quanto da altri autorevolmente detto. Sulla loro inapplibicabilità è evidente che è impossibile mettere in galera dai 500 ai 600 mila immigrati irregolari, colpevoli di un’unico reato, quello del presunto ingresso illegale nel nostro Paese"

Una norma inapplicabile che costerebbe tra i 50 mila e il milione di euro al giorno e con un grado di ricattibilità dei lavoratori clandestini e al nero, da parte dei loro datori di lavoro, che sarebbe massimo.

Una norma incivile e inapplicabile, dunque, quella che si prospetta, prefigurando - conclude Ferrero - una vera aberrazione del diritto e quello che, tecnicamente, si chiama in un solo modo: stato di polizia".

Messaggi

  • Oggi sta tornando di moda la tendenza a sostenere che non si può sempre dare colpa alla società per tutto quello che accade nella società stessa !!

    Io sarei curioso di sapere invece di chi è allora la colpa : del demonio, della natura intrinsecamente malvagia degli individui o forse di patologie psicotiche indotte da alieni !!

    Se non è colpa della società non restano che queste alternative !!

    Sostenere queste posizioni vuol dire ergersi a strenui difensori dello “status quo”, del conservatorismo, del conformismo e della massificazione degli individui !
    Significa cioè accettare il concetto che la società ed il suo sistema economico sono sempre buoni e giusti, ineluttabili ed immodificabili e che invece sono gli uomini che hanno costruito questo sistema ad essere rii e malvagi !!

    Per chi detiene il potere, controlla l’informazione e tutto il sistema dell’industria culturale è una tesi molto comoda, che non porta mai a mettere in discussione il loro operato e che la colpa, se le cose vanno male, è sempre di qualcun altro, quasi sempre povero, “brutto, sporco e cattivo”, meglio ancora se Rom, clandestino o extracomunitario !!

    MaxVinella