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Ferrero: Nessun riavvicinamento al Pd
Publie le venerdì 26 settembre 2008 par Open-Publishing1 commento
Ferrero: Nessun riavvicinamento al Pd
Roma, 26 set (Velino) - "Non vedo elementi di riavvicinamento" con il Partito democratico. Lo afferma al quotidiano online Affaritaliani.it il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero. "È vero che Veltroni si è messo a fare opposizione con toni più duri nei confronti di Berlusconi, però, ad esempio, nulla è cambiato rispetto a Confindustria e rispetto e ai temi fondamentali. Saluto positivamente questi toni più duri di Veltroni contro il premier, ma francamente non vedo cambiamenti di rotta strategici. Rapporti ovviamente ne abbiamo con il Pd, ma continuo a pensare che non vi sono le condizioni per un accordo organico e di governo con il Partito democratico". E le relazioni con gli altri partiti della sinistra radicale? "Ci sono rapporti, tant’è che facciamo insieme la manifestazione dell’11 ottobre con Verdi, Comunisti italiani, Sinistra democratica e con tutte le forze della sinistra".
Con la legge elettorale per le Europee che vuole la maggioranza - sbarramento al 5 per cento - è possibile riproporre un’alleanza dei partiti della sinistra? "Abbiamo deciso di andare con il simbolo di Rifondazione Comunista e in ogni caso questa discussione verrà fatta, se la legge ci sarà, dopo e non prima. Ora non entro nel merito. La decisione è quella di andare con il simbolo di Rifondazione e di cercare convergenze sul nostro simbolo con chiunque ci stia e sia disponibile. Se poi ci saranno fatti nuovi che ci obbligano a ridiscutere, ridiscuteremo ma questa è stata la scelta decisa dal congresso". E infine: "Sono impegnato a costruire un’opposizione di sinistra in questo Paese, che deve partire dalla piazza anche perché in Parlamento non c’è".
Messaggi
1. Ferrero: Nessun riavvicinamento al Pd, 29 settembre 2008, 11:44, di Enrico Biso
Ci credo tantissimo,come credo che i somari volano,che la cgil sia il sindacato dei lavoratori,che il prc ha svoltato a sinistra,che Russo Spena ha votato da buon pacifista contro le missioni di guerra.Ce sto a crede davvero.Enrico Biso er credulone.