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Ferrovie - i sindacati respingono l’ ordinanza di Lunardi

Publie le martedì 8 febbraio 2005 par Open-Publishing

Trenitalia - i sindacati respingono l’ ordinanza di Lunardi

by centro documentazione e lotta Tuesday, Feb. 08, 2005 at 3:25 PM mail:

da "Repubblica on line" di oggi 8.2.05

"E’ incomprensibile e ingiustificata", dice Tedesco (Fit-Cisl)

Le sei sigle chiedono il ritiro immediato del provvedimento

Sciopero treni, i sindacati

respingono l’ordinanza di Lunardi

ROMA - I sindacati definiscono "incredibile" l’ordinanza con cui il ministro dei Trasporti Pietro Lunardi ha ridotto ad otto le ore di sciopero dei ferrovieri. Un intervento "grave e ingiustificato - scrivono in una nota congiunta - che agisce sulla durata dello sciopero con argomentazioni che non trovano riscontro nella modalità di proclamazione e nelle motivazioni della giornata di lotta" mentre il sindacato "ha motivato ampiamente lo sciopero e rispettato tutte le procedure di legge".

I sindacati denunciano "la gravità dell’attacco al diritto di sciopero messo in atto dal governo e dagli atteggiamenti della Commissione di Garanzia che agisce in modo ondivago, scegliendo quali scioperi si debbano fare e quali vanno ridotti, senza tenere conto delle ragioni dei lavoratori trincerandosi dietro una esasperata applicazione della legge cercando tutti i cavilli possibili per intervenire sugli scioperi".

Il ministro, proseguono le sei organizzazioni sindacali puntando il dito anche contro i Garanti, "utilizza la confusione prodotta dalle enormi contraddizioni contenute nei richiami della Commissione di Garanzia che sul tema della sicurezza adotta con disinvoltura più pesi e più misure. In attesa dell’incontro, che ci è dovuto, richiesto alla Commissione e convocato per domani, Lunardi ha emesso l’ordinanza, con una evidente e gravissima violazione della procedura della legge: non ha nemmeno esperito il preventivo tentativo di conciliazione".

Il ministro delle Infrastrutture, accusano ancora i sindacati di categoria annunciando che comunque andranno domani all’incontro con i Garanti, "non è in grado di proporre una credibile politica dei trasporti che abbia al centro un trasporto ferroviario corrispondente alle necessità e alle attese del Paese. Vive con evidente fastidio le iniziative del sindacato, i contenuti della piattaforma unitaria e interviene sullo sciopero.

I sindacati tornano a chiedere una "convocazione, già richiesta più volte, che attivi il confronto di merito sui problemi aperti e, se i rimarranno insoluti, proseguiremo la lotta". Dopo il disastro ferroviario di Crevalcore "nessuno ha dato risposte, niente ha fatto il Governo e niente hanno fatto le Fs" sostengono i sindacati sottolineando che si tratta di una lotta che "unisce gli interessi dei ferrovieri e quelli dei viaggiatori e dei pendolari che protestano chiedendo un servizio ferroviario più sicuro, e più in grado di rispondere alle aspettative di un trasporto collettivo moderno ed efficiente".

(7 febbraio 2005)